L’evoluzione della Giurisprudenza 05/07/2025Controllo giurisdizionale pieno e misure amministrative con effetti penali: la Corte UE ribadisce l’irrinunciabilità della tutela effettivaCon la sentenza del 3 luglio 2025, pronunciata nella causa C-605/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un giudice nazionale non può essere limitato, in sede di valutazione della richiesta di sospensione dell’esecuzione provvisoria di una misura amministrativa coercitiva a carattere penale, alla sola verifica dell’esistenza di danni gravi o difficilmente riparabili. La Corte afferma con chiarezza che un siffatto approccio non è conforme al diritto dell’Unione Europea, in quanto esclude la possibilità per il giudice di valutare la legittimità della misura impugnata sulla base di argomenti giuridici e fattuali prima facie rilevanti.
L’evoluzione della Giurisprudenza 05/07/2025Soggetto passivo IVA e autonomia operativa: i chiarimenti dell’Avvocato Generale UEIn data 3 luglio 2025, sono state pubblicate le conclusioni dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-796/23, concernente una questione centrale per il diritto tributario europeo: la qualificazione del soggetto passivo IVA e i presupposti necessari affinché un'entità possa essere considerata tale nel contesto delle operazioni imponibili. Le riflessioni fornite nel documento si concentrano sull’interpretazione degli articoli 9, paragrafo 1, e 193 della direttiva 2006/112/CE, esaminando il rapporto tra personalità giuridica, capacità giuridica e indipendenza dell’attività economica.
L’evoluzione della Giurisprudenza 05/07/2025Prestazioni infragruppo e IVA: la Corte UE limita l’automatismo della prestazione unica nelle relazioni madre-figlieCon la sentenza C-808/23 del 3 luglio 2025, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta su una questione chiave nella fiscalità delle operazioni infragruppo, chiarendo che non è conforme alla direttiva IVA una norma nazionale che imponga, in maniera indiscriminata, di considerare i servizi resi da una società madre alle proprie controllate come prestazione unica, impedendo l’adozione del metodo di confronto nella determinazione del valore normale. La controversia origina da un caso sottoposto alla Corte UE in via pregiudiziale e riguarda l’interpretazione degli articoli 72 e 80 della direttiva 2006/112/CE, in relazione al trattamento IVA delle prestazioni di servizi fornite da una holding operativa alle sue partecipate, nell’ambito di attività di gestione attiva.
Fisco passo per passo 03/07/2025Lettere di compliance per il Mod. IVA 2024: anomalie, regolarizzazione e sanzioni ridotteL’Agenzia delle Entrate, con il Provv. 3/07/2025, n. 280268, ha definito le modalità operative per promuovere l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti soggetti passivi IVA che, per il periodo d’imposta 2024, risultano non aver presentato la dichiarazione IVA oppure l’hanno trasmessa in modo incompleto. Anomalie rilevate: dichiarazioni assenti, incomplete o incoerenti Le attività di verifica si fondano sui dati delle fatture elettroniche emesse e sui corrispettivi giornalieri memorizzati e trasmessi telematicamente.
Notizie Flash 02/07/2025Contributi agricoli per il 2025: tutti gli importi e le regole per coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAPCon la Circolare n. 107 del 2 luglio 2025, l’INPS ha comunicato i valori aggiornati della contribuzione obbligatoria dovuta, per l’anno 2025, da parte di alcune specifiche categorie del settore agricolo: coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali (IAP). Il documento, indirizzato a dirigenti, responsabili e coordinatori territoriali dell’INPS, riassume in dettaglio le aliquote, gli importi, le modalità di calcolo e pagamento, nonché le agevolazioni applicabili in presenza di determinate condizioni territoriali.
Fisco passo per passo 01/07/2025L’Organismo Italiano di Contabilità approva la versione definitiva dell’OIC 30: novità per i bilanci intermediL’11 giugno 2025, l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha adottato la versione finale del nuovo principio contabile OIC 30 I bilanci intermedi, che disciplina la redazione dei bilanci semestrali delle imprese italiane. Il principio, già sottoposto a consultazione pubblica, entrerà ufficialmente in vigore dal 2026, ma potrà essere applicato in via anticipata per i bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 1 gennaio 2025, e quindi anche alle semestrali chiuse al 30 giugno 2025.
Fisco passo per passo 01/07/2025Regime dell'Oro - Nell’Archivio dei rapporti finanziari anche l’oro per successiva lavorazioneNell'Interpello n. 6 del 27 giugno 2025, pubblicata in seguito a un quesito giuridico posto da un’associazione di categoria del settore aurifero, l’Agenzia delle Entrate ha precisato l’ambito dell’obbligo, per gli operatori finanziari, di comunicare all’Archivio dei rapporti finanziari le operazioni che coinvolgono l’oro, ai sensi dell’articolo 7, co. 6, del DPR n. 605/1973. Il contesto normativo: nuova definizione di "oro da investimento" Il chiarimento trae origine dalla modifica introdotta dal Dlgs n. 211/2024, che ha aggiornato la definizione di oro da investimento (art. 1, comma 1, lettera a), legge n. 7/2000), includendo anche l’oro destinato a successiva lavorazione.
Notizie Flash 26/06/2025Una nuova architettura normativa per la gestione della ricostruzione post-calamità in ItaliaIl 26 giugno 2025, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il Programma di Governo ha reso noto, attraverso il proprio portale istituzionale, di aver pubblicato un focus esplicativo dedicato alla recente Legge n. 40 del 18 marzo 2025, intitolata Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità. La comunicazione ufficiale ha dato risalto a un passaggio normativo di notevole rilevanza per il sistema giuridico italiano, introducendo per la prima volta una disciplina unitaria e sistematizzata che si propone di regolamentare in maniera coerente e completa la fase di ricostruzione in seguito al verificarsi di calamità naturali con impatto rilevante su scala nazionale.
Notizie Flash 26/06/2025Nuovi limiti europei per l’esenzione IVA delle microimprese: vincoli, applicazione e margini di flessibilità normativaNel corso del Question Time del 26 giugno 2025, convocato presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati, si è discusso il tema, di forte interesse per il tessuto economico nazionale, relativo alla possibilità di innalzare le soglie del volume d’affari annuo che danno diritto all’esenzione dall’IVA per le imprese di minori dimensioni. In risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-04144, presentata il 25 giugno 2025, è stato chiarito che l’Italia, pur recependo la normativa comunitaria di riferimento, non dispone autonomamente della facoltà di modificare i limiti stabiliti per l’esenzione IVA.
L’evoluzione della Giurisprudenza 25/06/2025Contratti fittizi e manodopera irregolare: l’IVA non è detraibile e i costi non sono deducibiliCon la sentenza n. 14200 del 28 maggio 2025, la Corte di Cassazione è tornata a occuparsi di una questione estremamente rilevante e ricorrente nei contenziosi tributari: la detraibilità dell’IVA e la deducibilità dei costi in presenza di contratti di appalto fittizi utilizzati per schermare una somministrazione illecita di manodopera. La decisione riafferma il principio, già consolidato nella giurisprudenza di legittimità, secondo cui, in simili circostanze, l’IVA non può essere detratta e i costi non possono essere portati in deduzione, poiché mancano i requisiti giuridici e sostanziali per il riconoscimento fiscale degli stessi.
L’evoluzione della Giurisprudenza 25/06/2025Cartella di pagamento: è legittima anche senza l’indicazione analitica degli interessi, se richiamata la fonte impositiva originariaLa Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 11597/2025 depositata il 3 maggio 2025, è tornata a pronunciarsi su un tema delicato e ricorrente nell’ambito della riscossione tributaria, ossia la validità della cartella di pagamento che non rechi l’indicazione analitica dei criteri di calcolo degli interessi maturati, limitandosi a menzionare l’atto impositivo da cui essa deriva. Secondo la Suprema Corte, una cartella che richiami un atto precedente – già contenente la determinazione degli interessi – può considerarsi motivata in maniera sufficiente, in conformità agli obblighi imposti dall’articolo 7 della Legge n. 212/2000 (Statuto del contribuente) e dall’articolo 3 della Legge n. 241/1990, senza che sia necessaria una esposizione dettagliata dei singoli saggi di interesse, delle basi di calcolo o delle modalità applicate per ciascun periodo.
Fisco passo per passo 25/06/2025Operazioni societarie transfrontaliere: nuove semplificazioni operative nel recepimento della direttiva UEÈ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 143 del 23 giugno 2025 il decreto legislativo 19 giugno 2025, n. 88, che introduce rilevanti disposizioni integrative e correttive al precedente d.lgs. n. 19/2023, attuativo della direttiva (UE) 2019/2121. Quest’ultima ha modificato la direttiva (UE) 2017/1132, rafforzando il quadro giuridico europeo in materia di trasformazioni, fusioni e scissioni transfrontaliere tra società di capitali operanti nei diversi Stati membri.