Info Fisco 039 / 2525/03/2025Modello 730/2025 - Le novità (1 parte)Il Provv. 10/03/2025 dell’Agenzia Entrate ha approvato il mod. 730/2025 (periodo d’imposta 2024), e le relative istruzioni, nel quale si segnalano le seguenti novità: mod. 730: può essere utilizzato anche per dichiarare alcune tipologie di reddito che in precedenza richiedevano la presentazione del mod. Redditi; scaglioni di reddito e aliquote Irpef: gli scaglioni di reddito sono ridotti a 3 e sono rimodulate le corrispondenti aliquote Irpef detrazione da lavoro dipendente: è innalzata a 1.955 se il reddito complessivo non supera 15.000 coltivatori diretti e IAP: per il 2024 e 2025, i redditi dominicali e agrari, considerati congiuntamente, non concorrono per intero o parzialmente alla formazione del reddito complessivo cedolare secca: l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle locazioni brevi è incrementata al 26 permanendo al 21 per una sola unità immobiliare, individuata dal contribuente in dichiarazione impatriati: sono recepite le disposizioni del D.lgs. 209/2023 (nuovi requisiti e nuove riduzioni del reddito) bonus edilizi: in relazione al superbonus, sono recepite la riduzione di aliquota al 70 e la possibile suddivisione in 10 rate delle spese sostenute nel 2023.
Info Fisco 038 / 2521/03/2025Bilancio degli Enti del Terzo Settore - Il deposito al RUNTSGli enti del Terzo settore devono redigere il bilancio di esercizio formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale, con l'indicazione dei proventi e degli oneri, dell'ente e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, l'andamento economico e gestionale dell'ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie; il bilancio degli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate inferiori a 220.000,00 euro può essere redatto nella forma del rendiconto per cassa; il bilancio di esercizio o rendiconto per cassa deve essere depositato al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il 30 giugno di ogni anno. Si riportano il modello e le istruzioni per la compilazione del Bilancio di Esercizio in forma ordinaria (cioè diverso dal modello semplificato previsto per gli ETS minori) formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale e dalla relazione di missione (come previsto dal D.M. del 5 marzo 2020) e le istruzioni per il tempestivo deposito al RUNTS.
Info Fisco 035 / 2518/03/2025Operazioni in valuta e differenze su cambi dal 2024Nell’intento di ridurre il doppio binario tra gli aspetti civilistici e quelli fiscali a cui si è ispirata la legge delega sulla Riforma fiscale, il legislatore (art. 9, co. 1, lett. c), D.lgs. 192/2024) ha modificato la disciplina fiscale delle differenze cambi (art. 110, co. 3, TUIR), rendendo rilevanti anche ai fini fiscali le valutazioni dei crediti e debiti in valuta effettuate in base al cambio della data di chiusura dell’esercizio, con effetto dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31/12/2023 (periodo d’imposta 2024, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare). In relazione ai disallineamenti creatisi in passato, le società, nel Mod.
Info Fisco 030 / 2506/03/2025Assegnazione/cessione agevolata ai soci nel 2025La Legge di Bilancio 2025 ha reintrodotto la possibilità per le società di procedere entro il 30/09/2025 ad assegnare/cedere in via agevolata nei confronti dei soci che risultavano tali anche al 30/09/2024: immobili diversi da quelli strumentali per destinazione beni mobili registrati (autoveicoli, imbarcazioni, ecc.) non strumentali nell’attività propria dell’impresa. Imposta sostitutiva: sul plusvalore dato dalla differenza positiva tra valore normale dei beni assegnati/ceduti ed il costo fiscalmente riconosciuto, si applica un’imposta sostitutiva di Irpef/Ires ed IRAP nella misura: dell’8, per la generalità dei casi del 10,50 per le società di comodo in almeno 2 dei 3 periodi dal 2022 al 2024 In caso di riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni (o presenti nel bilancio delle società che si trasformano), il loro importo è soggetto ad imposta sostitutiva del 13.
Info Fisco 028 / 2504/03/2025Delibere Imu 2024 – Proroga e nuove modalità di trasmissioneDa quest’anno, con effetti sui versamenti IMU 2025, l’art. 1, co. 756 e 757, della Legge 160/2019 la delibera di approvazione delle aliquote IMU va redatta esclusivamente accedendo all'applicazione informatica Gestione IMU disponibile nel Portale del federalismo fiscale. Tramite la nuova applicazione, previa selezione delle fattispecie impositive modificabili, ai sensi del DM MEF 7/07/2023, i Comuni elaborano il Prospetto delle aliquote dell’IMU (Prospetto), che forma parte integrante della delibera stessa.
Info Fisco 026 / 2526/02/2025Decreto Milleproroghe 2025 – La conversione in leggeLa conversione in legge del cd. decreto Milleproroghe ha previsto, in ambito fiscale: ) la conferma di numerose disposizioni del testo originario, tra cui: il differimento al 1/01/2026 dell’ingresso del nuovo regime di esenzione Iva per gli enti associativi, che sostituirà il regime di esclusione da Iva per le operazioni effettuate nei confronti degli associati il differimento al 31/03/2025 dell’obbligo, per le imprese, di sottoscrivere polizze assicurative contro i rischi legati a eventi naturali catastrofici la proroga al 31/12/2025 del termine per la conclusione degli interventi finalizzati ad ottenere il contributo a fondo perduto per la riqualificazione energetica/antisismica delle strutture alberghiere ) la modifica di altre disposizioni, tra cui: il differimento al 31/12/2025 del divieto di utilizzo della fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese ai consumatori finali ) l’inserimento di nuove disposizioni, tra cui (oltre alla riammissione alla rottamazione-quater) la proroga dei termini affichè si considerino tempestive, per l’IMU 2024, le delibere comunali la spettanza del credito d’imposta 5.0 per gli investimenti sostenuti prima della presentazione della relativa domanda di accesso, purchè effettuati dal 1/01/2024 l’estensione del Bonus ZLS agli investimenti effettuati dal 1/01/2025 fino al 15/11/2025.
Info Fisco 024 / 2521/02/2025Retroattività della riforma del lavoro autonomo – CriticitàLa riforma del reddito di lavoro autonomo decorre, in larga misura, dal periodo 2024, per effetto della disposizione generale transitoria contenuta nell’art. 6 c. 1 del D.lgs. n. 192/2024, volta a disciplinare la successione delle norme nel tempo. Ciò introduce delle criticità per le operazioni poste in essere nel 2024 che, per effetto della novella, vengono disciplinate in modo diverso rispetto alla normativa vigente alla data in cui le stesse sono state compiute.
Info Fisco 022 / 2518/02/2025Modello IVA 2025 – Il credito Iva 2024 a rimborsoIl contribuente, in alternativa all’utilizzo in compensazione del credito annuale IVA, può optare per la richiesta di rimborso, la quale: è ammessa solo in presenza di determinati requisiti (tra cui l’ingresso al regime forfettario dal 2025) necessita di apposita garanzia, salvo che per i rimborsi, alternativamente: d’importo non superiore a . 30.000: per la generalità dei casi d’importo non superiore a . 50.000 nel caso di punteggio Isa minimo: 8 sul periodo d’imposta 2023 o 8,5 quale media del punteggio sui periodi 2022 e 2023 (incrementato a . 70.000 ove i citati punteggi, anche singolarmente, risultino almeno pari a 9, come avviene in caso di adesione al CPB 2024-2025) in caso di contribuenti non a rischio che presentano il mod. Iva vistato, rilasciando le apposite dichiarazioni sostitutive di sussistenza di determinati requisiti patrimoniali e di regolarità contributiva.
Info Fisco 020 / 2512/02/2025Fatture a cavallo d'anno e Semplificati con opzione per il registrato - ChiarimentiIn occasione di un recente Videforum organizzato dalla stampa specializzata, i funzionari dell’Agenzia hanno chiarito il trattamento da riservare alle fatture a cavallo d’anno ai fini reddituali per le imprese in contabilità semplificata che hanno optato per il regime del registrato. In particolare nel caso: di fornitore che a fine 2024 si limita a predisporre la fattura, con invio allo SDI nei primi giorni del 2025 non potrà annotare la fattura nel 2024, posto che questa non può essere ancora considerata emessa e, dunque, il componente non può che partecipare al reddito del periodo 2025 (anno di annotazione).