Info Fisco 053 / 2530/04/2025La Flat-Tax nell’ambito del CPB per il periodo 2024Dopo aver esordito nella dichiarazione dei redditi 2024, come misura una tantum operante per tutti i contribuenti ad eccezione dei forfetari, la flat-tax, introdotta per premiare i contribuenti virtuosi in grado di incrementare il reddito 2023 rispetto al triennio precedente, è stata estesa a favore dei soggetti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale. In tale ambito l’agevolazione opera in particolare: con riferimento all’intero biennio concordato, in linea generale; unicamente per il periodo 2024, per i contribuenti forfetari.
Info Fisco 140 / 2402/12/2024CPB e irregolarità dichiarative – Decadenza e regolarizzazioneTra le cause di decadenza dal CPB per i contribuenti che vi hanno aderito nel Mod. Redditi presentato entro il 31/10/2024, l’art. 22 del D.lgs. n. 13/2024 elenca le seguenti violazioni, relative alla determinazione del reddito, del Valore della produzione Irap o dei dati ISA: accertamento di maggiori ricavi/minori costi d’ammontare superiore al 30 dei ricavi dichiarati presentazione di una dichiarazione integrativa, post 31/10/2024, che indica un minor reddito o VPN oggetto del concordato per un importo superiore al 30 rispetto a quello originario comunicazione di dati ISA inesatti o incompleti in modo da determinare un minor reddito o VPN oggetto del concordato d’importo superiore al 30.
Info Fisco 121 / 2414/10/2024Decreto Omnibus convertito – Le principali disposizioniRecentemente stato convertito in legge il cd. Decreto Omnibus che, nel confermare le principali disposizioni contenute nel testo originario, ha introdotto alcune novità, tra le quali si menziona: l’introduzione di una sanatoria per il periodo 2018-2022 a favore dei soggetti Isa che aderiranno al concordato preventivo per il biennio 2024-2025 la riduzione delle soglie per l’applicazione delle sanzioni accessorie per i soggetti che non procederanno ad aderire al CPB/alla sanatoria, o ne decadranno introduzione del cd. bonus Natale di .100, a favore dei lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a . 28.000 e con il coniuge ed almeno 1 figlio a carico l’introduzione di un contributo a fondo perduto per gli operatori della filiera suinicola colpiti dalla peste suina.