Quesiti11/01/2017
fattura ue con iva applicata
buongiorno, un cliente dello studio ci ha consegnato la fattura in allegato per acquisto di beni UE. sia il cliente che il fornitore sono regolarmente iscritti al VIES, ma abbiamo visto che in fattura è stata applicata l'IVA polacca. come dobbiamo comportarci grazie per la collaborazione cordiali Saluti Si tratta evidentemente di un errore nella emissione della fattura da parte del polacco. Si consiglia di richiedere la sostituzione della fattura con l'applicazione della non imponibilità; in caso contrario dovete comunicare che procedere comunque ad effettuare il reverse charge ed a presentare l'Intrastat (a ciò sia obbligati per il fatto di essere abilitati alla banca dati Vies).
Quesiti21/01/2017
sdoganamento in paese ue da parte di società italiana
Cosa accade ai fini iva quando una società italiana importa della merce da un paese extra ue ma effettua lo sdoganamento al primo aeroporto di arrivo che non è quello italiano ma di uno stato della Ue E' corretto che sulla bolla doganale dello stato che effettua lo sdoganamento ad es. in Germania ci sia addebitata l'iva di quello stato quindi seguendo l'esempio l'iva tedesca come è possibile evitare l'addebito dell'iva ovvero chiederla a rimborso grazie Nel caso di specie si parla di "immissione libera pratica" (operazione che rende comunitari i beni), con dichiarazione di prosecuzione dei beni in altro paese UE. La dogana tedesca tra quindi applicato i dazi, ma non l'Iva, che invece va assolta con conversione dell'importazione in una cessione intracomunitaria.
Quesiti23/01/2017
urgente: fattura estera
Gent.mi Consulenti, abbiamo come cliente un ristorante che non e' iscritto agli elenchi Vies che ha acquistato dei vini da una ditta con sede a Malta,l'azienda gli ha emesso una fattura che alleghiamo,applicando l'aliquota iva del 22,abbiamo contattato il fornitore il quale ci ha confermato di non avere rappresentante fiscale in Italia e il loro commercialista ci ha detto che la fattura e' con iva italiana in quanto il vino rivenduto era stato acquistato in Italia e quindi l'operazione si era svolta in Italia, noi riteniamo che il fornitore avrebbe dovuto emettere la fattura con l'aliquota iva di Malta pari al 18 considerando il nostro cliente come un privato essendo non abilitato agli acquisti intracomunitari o nel caso non avessere fatto tale controllo avrebbero dovuto applicare la non imponibilita' iva. Ora vi chiediamo se quanto da noi prospettato sarebbe corretto e nel caso non riuscissero a correggere la fattura come dovremmo comportarci noi :cioe' come dovremmo registrare la fattura e se dovremmo fare intrastat o meno Ringraziando anticipatamente porgiamo cordiali saluti E' possibile che l'ordine sia stato effettuato "on-line" e, dunque, l'operazione si era entrata nell'ambito del cd.
Quesiti23/01/2017
ACQUISTO AUTOVETTURA USATA DA DITTA TEDESCA
Buongiorno. Una ditta individuale italiana che esercità l'attività di bar, gelateria, tabaccheria acquista un'autovettura (quindi in italia parzialmente deducibile) da un concessionario tedesco.
Quesiti30/01/2017
Fattura acquisto UE
Buongiorno, propongo il seguente quesito per chiederVi un chiarimento: Nel caso in cui una ditta, in possesso del Vies, effettui un'acquisto di beni all'estero da una ditta, anch'essa in possesso del Vies, e la fattura venga emessa erroneamente con iva dello stato estero e non ci sia la possibilità di farsela rifare correttamente, il metodo corretto da applicare è quello di integrare il totale della fattura (imponibile iva) e presentare comunque il Intrastat Oppure registrare la fattura ricevuta fuori campo iva, considerando l'importo totalmente a costo Ci sono chiarimenti ufficiali in merito, da parte dell'Agenzia delle Entrate Grazie La risposta è positiva (CM 43/2010); l'operazione risulta territoriale in Italia e, dunque, occorre procedere: ) al reverse charge (tramite l'ordinaria integrazione della fattura da annotare tra gli acquisti e le vendite) ) alla presentazione dell'Intrastat (che, si ricorda, è soppresso a decorrere dalle operazioni effettuate dal 2017). Inoltre ci si dovrà astenere dall'effettuare il versamento dell'Iva estera (che non è dovuto al fornitore).
Quesiti30/03/2017
ricezione tardiva fatture comunitarie
Buon giorno, un nostro cliente ha scadenza mensile dell'invio dei modelli Intrastat acquisti. Riceve in data 10 marzo 2017 fatture per l'addebito di trasporti dall'ungheria all'itlalia datata giugno 2016, ottobre 2016 e novembre 2016, registrate in contabilità nel mese di febbraio 2017. per questi periodi il nostro cliente aveva gia provveduto alla comunicazione intra relative a tali periodi nei termini di legge , omettendo però queste fatture. le chiedo se le sanzione di 64 deve essere pagata per ogni mese o una sola comulativa sono ancora in tempo per ravvedermi la normativa fa riferimento al termine di presentazione della dichiarazione iva che per il 2016 la scadenza è stata febbraio 2017 inoltre la parte del modello intrastat da compilare è la sezione 3 con periodo di riferimento il mese fattura servizi oppure la sezione 4 per integrare i modelli inviati correttamente cordiali saluti Nel caso di specie non si verte solo nell'ipotesi di tardiva presentazione dell'Intrastat, ma di omessa regolarizzazione in presenza di tardiva ricezione di una fattura UE per servizi.
Quesiti12/04/2017
spedizione merce non di proprietà
Buongiorno ho un cliente che svolge la seguente attività: hanno un sito prettamente a disposizione di clientela corana (infatti il sito è scritto in coreano), il mio cliente ha come dipendente una blogger che segnala alla cliente coreana dove poter acquistare la merce (abbigliamento), una volta avuta la segnalazione dalla blogger la cliente coreana acquista direttamente dal sito o dal fornitore segnalato e la merce al posto di farla recapitare direttamente in corea la fa recapitare al mio cliente che sotto compenso controlla che la merce sia in ordine quindi non fallata ecc.. (una sorta di controllo qualità) poi il mio cliente invia la merce alla cliente coreana.
Quesiti08/05/2017
FISCALITA' FRANCESE
Contribuente di nazionalità italiana, residente a Milano e titolare di partita iva italiana. Nel 2016 ha prodotto in Italia un volume d'affari pari ad euro 600,00, che verrà dichiarato in unico 2017.
Quesiti10/05/2017
SAN MARINO
Buongiorno, Volevo sapere per una fattura acquisto 2017 San Marino senza iva devo inviare dei modelli E in che modo devo procedere. Grazie La comunicazione degli acquisti senza Iva da San Marino (da effettuare in passato con la compilazione del quadro SE del modello polivalente) è stata soppressa a partire dal 1/01/2017 (DL 193/2016).
Quesiti15/05/2017
lavorare per societa' estera
Gent.mi Consulenti, abbiamo un cliente architetto che a breve potrebbe accettare un lavoro per una societa' negli Emirati Arabi iscrivendosi all'anagrafe degli italiani residenti all'estero in quanto andrebbe a lavorare direttamente la'.Non essendoci ancora nulla di certo poniamo i seguenti quesiti per capire come dovrebbe comportarsi: 1)Nel caso venisse assunto come dipendente, dovrebbe chiudere la partita iva italiana oppure potrebbe continuare a fatturare anche a clienti italianiE le tasse dove dovrebbe pagarlePer quanto riguarda i contributi previdenziali avete qualche indicazione da fornirci il cliente vorrebbe versare i contributi alla previdenza italiana 2)Se invece il suo lavoro dovesse svolgersi con partita iva italiana allora nulla cambierebbe anche se iscritto all'Aire,cioe' farebbe fatture non imponibili essendo gli immobili situati all'estero ma sarebbero comunque soggette a Inarcassa e le tasse le pagherebbe in Italia Ringraziando anticipatamente per la cortese risposta porgiamo cordiali saluti La questione attiene a dove il contribuente si troverebbe ad essere fiscalmente residente. Posto che andrebbe a risiedere effettivamente negli emirati arabi e che si iscriverebbe all’Aire, sorgono pochi dubbi sul fatto che diventerebbe fiscalmente residente in tale paese.
Quesiti21/06/2017
RILASCIO CERTIFICATO UE/SEE
Buongiorno, premesso che : un cittadino tedesco residente in Italia ( marito di una mia cliente italiana) percepisce una pensione dalla Germania (accreditata su un c/c in Italia) ed un'altra pensione dall'Inps in Italia, che questo cittadino in Italia non fa la dichiarazione dei redditi perchè da tantissimi anni ormai la pensione italiana è l'unico suo reddito e non ha altri beni ; dalla Germania è arrivata la richiesta di certificare da parte dell'autorità fiscale italiana il reddito percepito in Italia, sia per lui che per il coniuge . Questo modulo allegato lei sa da chi devo farlo "certificare " dall'Agenzia delle Entrate o dall'INPS chiedo aiuto perchè non l'ho mai visto e tra l'altro il coniuge, che come anticipato è mio cliente , si rifiuta di compiliarlo..... lo può fare (sono persone oltre gli 80 anni ).
Quesiti22/06/2017
cittadino straniero con RW e reddito da lavoro estero in corso d'anno
Un cittadino francese residente in Italia ha interrotto il proprio rapporto di lavoro a maggio 2017 (in Italia con ditta italiana). A luglio si trasferirà in Inghilterra con tutta la famiglia per iniziare un nuovo lavoro. 1.
Quesiti04/07/2017
Costituzione di società a Singapore.
Una società italiana quotata all' AIM intende inviare somme di denaro a Singapore per la costituzione di una nuova società che avrà sede ed attività in quel paese e di cui sarà socia. Nel caso specifico, a nostro avviso dopo trenta giorni dalla data di invio delle somme stabilite, non deve essere più fatta la comunicazione di operazioni con paesi blak list.
Quesiti05/07/2017
Tassazione redditi di lavoro svizzeri
Buongiorno, Domanda per cittadino italiano che lavora in Svizzera Cittadino italiano che nel 2016 ha lavorato in Italia per 253 gg e tutt’oggi ha ancora la residenza in Italia in una casa di sua proprietà. Non è sposato e non ha figli.
Quesiti20/07/2017
Prestazione da soggetto non residente
Un professionista non titolare di partita iva in Italia, che vive e lavora in un paese extra UE (Singapore), regolarmente iscritto all'AIRE, che non presenta dichiarazione dei redditi in Italia e che non ha una base fissa di svolgimento dell'attività in Italia, ha svolto una consulenza occasionale in Italia ad un altro professionista (curatore fallimentare) di importo inferiore ad 5.000. Si chiede se è corretto che il soggetto non residente rilasci (per la consulenza svolta) una ricevuta fiscale per prestazione di lavoro autonomo occasionale con l'applicazione della ritenuta a titolo d'imposta del 30 (ex art. 25 DPR 600/73).
Quesiti27/07/2017
PRESTAZIONE DI SERVIZI DA ESTERO
Buongiorno, un ns cliente che svolge l'attività con codice Ateco 429909 "altre attività costruzione altre opere di ingegneria civile " ha ricevuto una fattura da un cliente Sloveno per una prestazione di manodopera da lui effettuata, la prestazione è stata effettuata in Italia e utilizzando il mimiescavatore del cliente italiano. La fattura è stata emessa senza l'applicazione dell'iva, la mia domanda è: dobbiamo presentare il modello Intra per questa prestazione Resto in attesa di un Vs cordiale riscontro cordiali saluti La risposta è negativa.
Quesiti02/08/2017
Lettera intento
Un’azienda aveva ricevuto la lettera d’intento ed ha erroneamente fatturato con IVA. Il suo cliente, erroneamente ha pagato la fattura totale compresa IVA.
Quesiti04/09/2017
Tassazione opere d'arte
Nel lontano 1993 una persona fisica (privato) ha acquistato per 20.000 franchi svizzeri un quadro che si trovava fisicamente in Svizzera. Il pagamento è avvenuto ratealmente.
Quesiti14/09/2017
lavori su immobile UE
Egr. Dr.
Quesiti18/09/2017
REDDITI PRODOTTI IN USA
Buongiorno, abbiamo il seguente caso di un contribuente persona fisica che deve presentare il modello Unico 2017. La casistica è la seguente: - il contribuente è socio unico e amministratore Unico di una srls italiana; - lo stesso è rimasto negli USA nel 2016 per un periodo superiore a 183 giorni (siamo in attesa però di avere la data precisa di iscrizione all'Aire negli USA, in modo da essere certi che la residenza in America sia per un periodo superiore a 183 giorni) - il soggetto ha prodotto redditi negli USA non da lavoro dipendente, ma come persona (dicevano che in USA la persona è equiparata a ditta individuale) - il contribuente ha presentato la dichiarazione dei redditi negli USA e ha pagato là anche le relative imposte.