UN agenzia "tour operator" viaggi intende vedere biglietti aerei sia a privati che ad altre agenzie viaggi si tratta di vendita sotto il tegime di 74/ter. l'agenzia che vende i biglietti è obbligata a chiedere il codice fiscale del passeggero. O ci sono dei limiti al di sotto dei quali non è obbligatorio richiederlo Grazie Il DM 30/06/2012 ha stabilito le caratteristiche che devono possedere biglietti aerei di trasporto onde poter essere assimilati ad uno scontrino fiscale.

Una società ha acquistato sul sito di AMAZON un avviatore la fattura di acquisto è di una ditta cinese ( già assoggettata ad IVA 22) registrata in GB. Si chiede come registrare la fattura in allegato e se mod.

Nell'asse ereditario di una persona fisica deceduta senza lasciare testamento vi sono beni immobili e beni mobili oltre a passività per fideiussione rilasciate a favore: 1) di società SRL del quale il de cuius era socio usufruttuario 2) di società SRL della quale sono soci solo i nipoti e il de cuius era amministratore. Le fideiussioni erano garantite da titoli caduti in successione ma esenti per disposizione di legge.

Una società SAS con attività agente di commercio intende trasformarsi in ditta individuale a seguito di recesso di un socio. Ai fini della liquidazione dell'indennità suppletiva di clientela si chiede se una volta trasformata in ditta individuale abbia diritto al calcolo dell'indennità tenendo conto delle provvigioni maturate precedentemente come SAS.

In seguito ad un controllo incrociato da parte dell'Agenzia delle Entrate dello Spesometro 2013 risulta che gli acquisti effettuati da un fornitore siano stati inseriti con la partita iva di un altro fornitore con un nominativo omonimo. Per sistemare quanto contestato è sufficente rimandare lo spesometro corretto barrando la casella "sostitutiva" C'è un termine per questo invio, F24 da versare Cordiali saluti.

Una società s.a.s mia cliente con due soci di cui l'Accomandatario à quote pari al 90 ed il restante 10 al socio accomandante. La società ha avuto un accertamento con un maggior reddito pari ad euro 151.144,00.Il socio accomandante non ha mai avuto ripartizioni di utili ed è venuto a conoscenza solo dopo l'accertamento di fatture emesse e non registrate.

Abbiamo il caso di un centro fisioterapico (una sas) che a tutt'oggi non ha ricevuto le credenziali per l'invio a fine mese delle fatture al sistema TS. Chiediamo se l'invio potrà essere eventualmente fatto con le credenziali del medico direttore sanitario e in che modo.In relazione all'ampliamento dei soggetti obbligati all'invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria non sono ricompresi i fisioterapisti (quali soggetti "paramedici").

Acquisto di due appartamenti ristrutturati che successivamente all'acquisto vengono accorpati in un'unica unità abitativa: la detrazione spetta per ogni unità immobiliare esistente all'inizio dell'intervento quindi 96.000 x 2 anche se poi diverrà un'unica unitàLa risposta è positiva. Nel caso di accorpamento/frazionamento occorre fare riferimento sempre alla situazione ex ante, come espressamente chiarito nella CM 1221/98.

Buongiorno, abbiamo un cliente che ci pone i seguenti quesiti : 1 - il registro dei corrispettivi deve essere per forza quello comprato in duplice copia è possibile utilizzare un formato excell o ancora il gestionale che riporta in automatico le ricevute e le fatture nel conto corrispettivi ( sono ristoratori) 2 - essendo che sono ristoratori e la sera chiudono tardi , nel caso in cui la risposta di cui sopra fosse negativa, quanto tempo si ha dopo la chiusura della cassa per annotare i corrispettivi sul libro perchè spesso facendolo tarda sera vengono poi fatti errori e vorrebbero evitare questo Grazie Non vi è alcun obbligo di tenere il libro registro dei corrispettivi secondo una particolare forma; è dunque possibile che sia tenuto anche tramite un programma applicativo come excel. Ciò che rileva è che compaiano tutti i dati previsti dall'art. 24 Dpr 633/72.

Dato un agente di commercio che inizia la sua attività nell’anno 2017, la cui comunicazione di inizio attività è avvenuta in data 12.01.2017, in sede di redazione della sezione dedicata all’Agenzia delle Entrate è stato erroneamente omesso il segno di spunta sul regime fiscale agevolato forfettario e non è stato comunicato il volume d’affari presunto. Successivamente, sempre in data 12.01.2017 si è provveduto ad effettuare una pratica di variazione al fine di correggere tale mancato adempimento.

Buongiorno, con la presente siamo a richiedere 2 delucidazioni: - le spese per vitto e alloggio dell' amministratore sono deducibili al 100 perche la deduzione al 100 ci è stata contestata dall'Agenzia delle Entrate - mi conferma che i seguenti codici tributo sono variati 1_ il codice 1004 è diventato 1001 dal 01/01/2017 2_ il codice 1038 è diventato 1040 dal 01/01/2017 La ringrazio In relazione alle spese di vitto ed alloggio sostenute dall'amministratore di una società di capitali, si rientra nell'ambito dell'art. 95 c. 3 Tuir e, dunque, la spesa non va abbattuta al 75. Al contrario, secondo l'Agenzia delle entrate ciò non si verifica nel caso di amministratori di società di persone; in tal caso la CM 6/2009 ritenuto che tale spesa sia assimilabile a quella sostenuta dall'imprenditore individuale, e dunque si applicabile il limite del 75 (ex art. 109 c. 2 Tuir).

Un contribuente nel regime dei minimi (ex art. 1, commi 96-117, L. 244/2007 come modificato d art. 27 Dl 98/2011) ha richiesto la concessione di un contributo provinciale in quanto nuova iniziativa produttiva femminile consistente nel rimborso da parte della provincia del 50 delle spese sostenute per canoni di locazione, utenze e spese di consulenza per start up iniziale. Tale contributo verrà liquidato al contribuente nel 2017.

S’ipotizzi la seguente cessione agevolata di un immobile abitativo tenuto conto dei seguenti elementi: VALORE DI MERCATO Euro 400.000 VALORE CATASTALE Euro 149.000 VALORE FISCALEMENTE RICONOSCIUTO Euro 250.000 Premesso che: - abbiamo optato per il valore catastale ai fini della determinazione dell’imposta sostitutiva (nel caso specifico è pari a zero) e - abbiamo optato per l’applicazione dell’IVA in luogo dell’esenzione Vorremmo assumere come corrispettivo il valore di costo dell’immobile, ossia il valore fiscalmente riconosciuto, in luogo del valore di mercato . In base a quanto disposto dagli articoli 13 e 14 del DPR 633/72 possiamo assumere come base imponibile IVA euro 250.000, come per l’assegnazione agevolata, in luogo di euro 400.000, quale valore di mercato Per qualsiasi ulteriore chiarimento potete contattarci al n. 0382/820161 oppure tramite mail all’indirizzo studiostudiofbs.com.In relazione a quanto prospettato occorre in primo luogo rilevare che la norma istitutiva non contiene alcun riferimento ad agevolazioni ai fini Iva (evidentemente per la temuta incompatibilità con le norme europee in tal senso, a differenza di quanto avviene ai fini dei redditi) e ciò sia con riferimento alle assegnazioni agevolate che alle cessioni agevolate.

In merito al quesito del 9/1/2017, a maggior chiarimento, si chiede conferma che la fideiussione sia una passività DEDUCIBILE nell'ambito della dichiarazione di successione anche se 1) è riferita a titoli indicati nella dichiarazione di successione ma ESENTI da imposta 2) la fideiussione era stata rilasciata dal de cuius in qualità di socio usufruttuario GrazieLa risposta è positiva: si tratta di un debito che va a decremento dell'attivo ereditario. In sostanza non rileva il fatto che l'escussione della garanzia sia stata effettuata tramite titoli esenti da imposta di successione (né in quale qualità il de cuius sia stato oggetto di escussione); dal momento in cui questa è intervenuta, si è consolidato un debito deducibile nell'ambito dell'asse ereditario e, cioè, è venuto a sussistere un debito "attuale" e "certo" ai sensi dell’articolo 20 DLgs n. 346/90.

Quesito: Una s.r.l. con attività edile/immobiliare è proprietaria di un terreno edificabile iscritto nelle rimanenze (in quanto attività dell’impresa). Possiede solo questo terreno più un terreno agricolo.

Gentilissimi confermatemi per cortesia di aver ben letto le vostre recenti circolari sulla liquidazione di srl liquidazione iscritta a reg imprese il 14/09/2016 scadenze liquidazione srl iscritta a reg imprese il 14/09/2016 (perido ante 01/01/16-13/09/16) (14/09/16-31/12/16 periodo post) dich iva 2016 interi 12 mesi 2016 da inviare entro il 280217 modello nuovo versamento iva saldo 2016 e acconto entro16 03-17 o a rate dal 16-03-117 al 16-11-17 ires ante da in viare entro 9 mesi da 140916 quindi 30-06-17 modello vecchio 2016x2015 versamento entro 16 del 6 mese successivo quindi 16-03-17 irap ante da in viare entro 9 mesi da 140916 quindi 30-06-17 modello vecchio 2016x2015 versamento entro 16 del 6 mese successivo quindi 16-03-17 ires post (140916-311216) da inviare il 280917 versamento entro 16del 6 mese succ a chiusra anno quindi 16-06-17 irap post (140916-311216) da inviare il 280917 versamento entro 16del 6 mese succ a chiusra anno quindi 16-06-17 770 sia ante che post 31-07-17 con gratitudine In relazione a quanto prospettato si risponde rispettivamente: a) dichiarazione Iva 2017: corretto b) versamento saldo Iva: corretto (non si comprende riferimento all'acconto); è comunque possibile differire il versamento al 30/06/2017 (applicando la maggiorazione del caso), eventualmente procedendo da tale data alla rateizzazione fino al 16/11/2017 c) periodo ante liquidazione - dichiarazione IRES e versamento dell'imposta: corretto d) periodo ante liquidazione - dichiarazione Irap e versamento dell'imposta: corretto (coincide con gli adempimenti ai fini IRES) e) periodo post liquidazione: la dichiarazione IRES ed il relativo versamento hanno i termini ordinari (30/09/2017 l'invio del mod. Unico e 16/06/2017 del termine per il versamento del saldo e primo acconto) f) periodo post liquidazione - dichiarazione Irap e versamento dell'imposta: corretto (come per l'IRES) g) il mod.

Un esercente attività di organizzazione corsi non iscritto all'albo deve mettere nelle proprie fatture il timbro "professione disciplinata ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n.4" Cordiali saluti La risposta è positiva. L’art. 1, c. 3 L. n. 4/2013 citata prevede che: ) chiunque svolga una professione non soggetta all’iscrizione ad albi o elenchi (ex art. 2229 Cod.

Dobbiamo trasmettere le fatture emesse da parte di un nostro cliente che svolge l’attività di Dentista, il Medico Dentista emette fatture ai propri clienti che in alcuni casi vengono incassate una parte dal paziente e una parte direttamente dal fondo UNISALUTE/PREVIMEDICAL/FASI. Chiediamo se la spesa va trasmessa complessivamente senza fare nessuna distinzione dell’incasso (ES: PARCELLA 100,00 pagata 50,00 paziente 50,00 UNISALUTE ) noi tramettiamo 100,00.

La questione è piuttosto complessa e coinvolge aspetti ulteriori rispetto al quesito finale cerca l’elusività potenziale dell’operazione prospettata. In primo luogo, in caso di successione in un’impresa individuale non si deve procedere a costituire una società semplice provvista di partita Iva, considerato che le società semplici non possono avere un’attività commerciale.

Nel caso in cui un imprenditore in regime forfettario , abbia percepito nell'anno 2016 un trattamento pensionistico pari a Euro 28.000,00 e nello stesso anno abbia percepito emolumenti arretrati pari a Euro 4.000,00 CHIEDO Se per il limite dei 30.000,00 bisogna considerare anche gli emolumenti arretrati percepiti nel 2016. Vi Ringrazio anticipatamente.