In data 15 dicembre 2017 la ditta individuale Bianchi stipulava con la società di persona Verdi un affitto d'azienda Si premette che la ditta affittante Bianchi prosegue un'attività quale locazione di beni immobili per cui mantiene la qualifica di imprenditore. Nell'atto il notaio stabiliva la durata dello stesso in anni uno (rinnovabile) dal 18/12/17 al 17/12/2018 in modo che si pagasse anno con anno l'imposta di registro senza agrravare un importo maggiore su più anni.

Un cliente ha aperto due pratiche edilizie, una per un box di nuova costruzione e l'altra per manutenzione straordinaria dell'abitazione nel quale rientrano il rifaricimento dell'impianto elettrico, idrico-sanitario, riscaldamento con la loro messa a norma, ridistribuzione dei locali interni, apertura e chiusura finistre e portefinestre. La detrazione fiscale per la ristrutturazione edilizia del 50 compete sia nella costruzione del box che poi diventerà di pertinenza dell'abitazione che sui lavori di manutenzione straordinaria Entrambe per un importo di 96.000,00 La risposta si deve ritenere negativa.

Buongiorno, una ditta deve reinviare il telematico relativo al Lipe del primo trimestre 2017 e allo spesometro del primo trimestre 2017. Si chiede: - quali sono i termini per l'invio sostitutivo - quali sanzioni devono essere versate per ciascun adempimento Lo stesso si chiede per un'altra società che deve reinviare il telematico relativo al Lipe del terzo trimestre.

Buongiorno, un nostro cliente ha ricevuto una lettera dell'agenzia delle entrate dove lo informavano che non risultava presentata la sua dichiarazione dei redditi percepiti nell'anno 2016 ( aveva due CU), e dove lo invitano a regolarizzare la sua situazione entro il 29/01/2018, scrivendo che se entro quella data provvede all'invio della dichiarazione, potrà beneficiare di una significativa riduzione delle sanzioni previste per la tardiva dichiarazione. Gentilmente, chiediamo l'importo della sanzione da far pagare al cliente oltre alle imposte dovute con il relativo ravvedimento.

Una società deve pagare un compenso per una prestazione occasionale svolta da un soggetto nei primi mesi del 2017. Il prestatore ha presentato alla società una ricevuta del relativo compenso datata marzo 2017 con l'indicazione della prestazione, del compenso pattuito, della ritenuta da applicare e il netto.

Siccome non ho compreso quali tipe di vetture sono escluse dal super ammortamento 2018, vi chiedo una conferma: Sono escluse le vetture e autoveicoli strumentali che si riferiscono a vetture taxi e noleggi L’autocarro fino a 35 q.li non dovrebbe essere escluso ma passerebbe dal 40 al 30 e se faccio l’ordine entro il 31.12.2017 (PEC) versando il 20 di acconto dovrebbe rimanere al 40 (superammortamento) e posso fare il leasing nel 2018. Corretto La bozza del disegno di bilancio esclude tutti i veicoli a motore di cui all'art. 164 c. 1 Tuir; pertanto: ) non è fruiscono nè i taxi o gli autonoleggi ) mentre rimangono agevolati gli "autocarri", il camion, gli autobus e simili (in quanto non compresi nel citato articolo).

Buongiorno, Noi facciamo l'archiviazione e marcatura digitale dei documenti fiscali e contabili, quest'anno abbiamo inviato la comunicazione dei dati della Tessera Sanitaria e le comunicazione dei dati su parti comuni condominiali per recupero spese lavori. Questi due adempimenti rientrano tra quelli che vanno archiviati e marcati digitalemente E quindi tra i docimenti da archiviare obbligatoriamente Grazie.

Buongiorno, dott. Cirrincione Vogliamo sottoporle il seguente quesito: una società S.R.L. , in contabilità ordinaria , esercente attività di : 41.20.00 Costruzione e ristrutturazione edifici 68.10.00 compravendita di immobili 68.20.01 locazione immobiliare di beni propri.

Per una società sono emerse riserve di rivalutazione in seguito ad una trasformazione da Snc a Srl. Possono essere distribuite ai soci senza essere dichiarate dagli stessi Occorre un verbale di assemblea Il quesito non chiarisce come sono nate le riserve "di rivalutazione".

Buongiorno dott. Cirrincione volevamo un Suo autorevole parere circa la richiesta pervenutaci da un socio di Società in Nome Collettivo.

Una SNC composta da 3 soci (marito – moglie – 1 figlio) con attività immobiliare dove la proprietà della quota era: Moglie 50 Marito 48 Figlio 2 Gli utili per statuto erano invece ripartiti come segue: Moglie 15 Marito 15 Figlio 70 Il 25 settembre è stata fatta la trasformazione in società semplice e sia la proprietà che la ripartizione degli utili è come segue: Moglie 50 Marito 48 Figlio 2 Quesito: La ripartizione dei redditi 2017 va ripartita in 2 periodi come segue: Dal 1.1.2017 al 24.09.2017 quadro G e ripartiti gli utili 15 - 15 - 70 Dal 25.09.2017 al 31.12.2017 quadro fabbricati e ripartito il reddito 50 - 48 - 2 Oppure si ripartisce tutto 15 - 15 - 70 perché non è modificata la compagine sociale e solo nel 2018 si ripartisce 50 - 48 - 2 Ultima complicazione: il padre intende DONARE al figlio il 46 per cui si avrebbe una partecipazione sia di proprietà sia di utili: madre 50 padre 2 Figlio 48. Se la donazione si facesse entro il 31.12.2017 Se la donazione si facesse entro il 31.12.2018 Buongiorno,.Diego.

Posto che si deve conservare la copia dei dichiarativi per 5 anni , abbiamo iniziato a conservare digitalmente (archiviazione sostitutiva) tali dichiarativi, dal modello Unico all' Irap ai 770 , ai registri iva ! In merito alle pratiche iva (apertura, chiusura, modifiche) ovvero alle registrazioni RLI (affitti) , anche per tali adempimenti vi è obbligo di conservare copia cartacea per anni 5 Oppure basta avere in linea la procedura informatica in modo da stamparla al bisogno Questo ci permetterebbe di non fare l'archiviazione sostitutiva.

Gent.mi Consulenti, abbiamo un cliente che in data odierna ci ha fatto avere una sua fattura attiva emessa a gennaio 2017 con importo totale indicato differente da quella in nostro possesso, essendo che le fatture del cliente sono esenti art 10,il problema sussiste solamente per l'invio dello spesometro chiediamo gentilmente quale sarebbe il modo piu' corretto di procedere per risolverete tale problema,dovremmo inviare con ravvedimento nuovamente tutta la comunicazione , pagando poi una sanzione con f24 Ringraziando anticipatamente per la gentile risposta porgiamo cordiali saluti Nel caso di specie il problema si pone solo per quanto attiene la comunicazione della liquidazione Iva (in quanto gli imponibili non risultano corretti, anche se saldo Iva non varia). Al contrario, per quanto attiene lo spesometro sarà sufficiente rettificare la fattura in oggetto, tramite l'apposita procedura prevista per lo spesometro (attivazione del blocco Rettifiche) entro il 28/02/2018; non è dovuto alcun ravvedimento operoso considerata la sanatoria introdotta in sede di conversione del DL 148/2017.

Una s.r.l. (non c’è l’organo di controllo) messa in liquidazione nel 2015, il liquidatore intende chiudere la liquidazione nel 2017.

1. una società italiana cede delle marci a soggetto iva russo. 2. il luogo di destinazione è diverso da quello dell'acquirente, in quanto è la sede di una società di logistica sempre in Russia 3. il cliente ha indicato quale clausola contrattuale EXW 4. il pagamento della merce per euro 4.000.000,00 viene effettuato da un soggetto panamense (B.L) ciò detto, sono a richiedere quali sono le criticità dell'operazione relativamente ai punti 2. 3.4. Nel caso di specie non si pone nessuna particolare "criticità", se non il fatto che il russo dovrà fornire la prova della fuoriuscita dal territorio UE entro 90 gg (come lascia presumere la cessione EXW).

Un cliente italiano vende un software e farà altresi' dei siti web, ad un'azienda in Colombia. Il cliente come fattura tale software e servizio Deve fare dogana Nel caso di specie si rientra nell’ambito delle prestazioni generiche; essendo emessa fattura nei confronti di un soggetto passivo Iva, la fattura andrà emessa esclusa da Iva ex art. 7-ter Dpr 633/72.

Buongiorno, in merito ad un controllo incrociato relativo allo spesometro 2016, abbiamo commesso il seguente errore, abbiamo inserito la partita iva errata di un fornitore; come possiamo risolvere, essendo arrivata al cliente la comunicazione da parte dell'agenzia delle entrate e nel caso che sanzione dobbiamo pagare grazie. Premesso che si è già cortesemente richiesto di non firmare il quesito, se non nell’apposito box, nel caso di specie occorre rettificare lo spesometro inviato tramite un nuovo invio che attivi il blocco rettifiche, nell’ambito del quale va individuata la ricorrenza da modificare, indicando poi il dato corretto (la P.Iva, nel caso di specie).

Buongiorno, una srl nostra cliente ha presentato in data 23/06/2017 domanda per l'ottenimento del contributo Sabatini sull'acquisto di un nuovo macchinario. Il macchinario è stato acquistato con fattura datata 21/08/2017 utilizzando un finanaziamento bancario deliberato in data 31/07/2017.

Buongiorno un ragazzo ventunenne mi ha chiesto indicazioni per l'apertura della P.IVA per svolgere l'attività di illusionista, sia in ambito privato (feste di compleanno) che pubblico (feste di paese, manifestazioni teatrali, ecc...). Trattandosi di un'attività per me insolita, dopo essermi documentato, ho pensato di prodecere in questo modo: - apertura della partita IVA con codice ateco 90.01.09 con opzione per il regime forfetario; - iscrizione alla gestione separata INPS (che a suo tempo ha inglobato l'ENPALS); - nessuna iscrizione alla CCIAA e INAIL; - nessuna iscrizione SIAE.

Si chiede se dei soci di una spa possano percepire dei dividendi dalla stessa società in misura non propozionale rispetto alle rispettive percentuali di partecipazione al capitale sociale. grazie Con la riforma del diritto commerciale dal 2004 (Dlgs 6/2003), il legislatore ha inteso introdurre delle novità in relazione alla fattispecie in oggetto; in particolare: ) ha previsto la possibilità di attribuire una partecipazione agli utili diversa dalla partecipazione capitale per quanto riguarda le Srl ) ha mantenuto la coincidenza tra la partecipazione capitale e la partecipazione ai utili per quanto attiene le Spa, prevedendo, tuttavia, la possibilità di emettere delle particolari categorie di azioni (cd. privilegiate – v. artt. 2348, 2350 e 2351 CC). Ha inoltre previsto la possibilità di un assegnazione non proporzionale di azioni (art. 2346 . 4 CC).