Buonasera parliamo della liquidazione di una società di capitali SRL DUE SOCI MESSA IN LIQUIDAZIONE L'AMMINISTRATORE UNICO DIVENTA LIQUIDATORE Si è provveduto alla realizzazione dell'attivo (vendita rimanenze finali ed incasso clienti); l'importo si trova nella disponibilità del liquidatore, al netto dei soli seguenti pagamenti: compenso liquidatore (indicato in atto di messa in liquidazione) parcelle professionali, notarili, commercialista, legale nessun pagamento verso fornitori e banche. Si procederà pagando i debiti tributari (iva Ires Irap) che non verranno saldati nella totalità.

Quesito: Studio associato di Riabilitazione. Attualmente lo Studio associato (legge 1815 del 23.11.1939) costituito nell’anno 2003, attualmente è composto da 1 massofisioterapista e da 1 medico professionista.

Gent.mo Dottor Cirrincione, siamo a porgerle un quesito in merito alla possibilità che una società di persone partecipi ad un'altra società di persone e le chiediamo un suo parere. Nel caso specifico abbiamo l'ipotesi di una società in nome collettivo (s.n.c.) che avrebbe intenzione di entrare nella costituzione di una società in accomandita semplice (s.a.s.) formata da due soci partecipandovi dunque assieme ad un altro soggetto persona fisica.

Buongiorno dott Cirrincione, ho una SAS che possedeva due immobili. Uno affittato (SOLO MURI) alla società ALFA snc e l'altro compeso nell'affitto d'azienda della società BETA (MURI ATTREZZATURE) .

Un socio di una s.a.s., come previsto dai patti sociali, ha richiesto un arbitrato in quanto sostiene di non aver mai ricevuto utili. La società ha sempre tenuto la contabilità SEMPLIFICATA.

Buon pomeriggio, una SRL viene costituita il 23 dicembre 2015. Nell'atto costitutivo è specificato che gli esericizi sociali si chiuderanno il 31 dicembre di ogni anno e che il primo eserizio sociale si chiuderà il 31/12/2016.

Buongiorno abbiamo aperto una snc a dicembre 2015 e l'inizio attivita' lo abbiamo fatto a febbraio 2016. Per la societa', per l'anno 2015 presentiamo la dichiarazione dei redditi anche se ha solo un paio di fatture passive la societa' chiude in perdita per 1500 euro.

Mi trovo di fronte ad una SRL con organo amministrativo un CDA. L'Assemblea dei soci in sede di nomina del CDA ha stabilito che ai componenti del CDa venga riconosciuto il rimborso delle spese di trasferta inenernti al vitto e alloggio e costi chilometrici, il tutto "piè di lista".

Oggetto: srl in liquidazione. Una Srl ha subito l’interruzione della sua attività perché sottoposta a misure di prevenzione emesse dall’autorità giudiziaria.

Societa estera UE ( Inghilterra) non residente ,controllante otto societa' residenti in Italia (tutte controllate al 100) vorrebbe optare per il consolidato nel prossimo esercizio fiscale (01.10.2016-30.09.2017) secondo il seguiente schema: - Societa' estera : Consolidante - Societa' Italiana residente : Controllata designata - Altre sette societa' italiane residenti (mediante consolidato orizzontale opzione tra societa' "sorelle"):consolidate Una societa' tra le sette consolidate mediante il suo gruppo dirigente di cui fa parte l'amministratore delegato vorrebbe non aderire alla proposta della casa madre SI CHIEDE se avendo a Maggio 2016 chiuso una verifica fiscale con un importante verbale di constatazione ed avendo importanti perdite pregresse ,la societa' in fase di accertamento con adesione, chiedendo di utilizzare le perdite pregresse con il maggior imponibile recuperato essendoci in essere il consolidato l'Agenzia puo' rifiutare l'utilizzo delle perdite pregresse. Inoltre se sussistono altri eventuali potenziali effetti negativi per la societa' consolidata da evidenziare alla casa madre che chiede a tutte le partecipate osserrvaziioni in merito alla suddetta proposta.

Società X srl con patrimonio netto così composto: - capitale sociale 10.000,00 - riserva straordinaria 70.000,00 - versamenti soci in conto capitale 20.000,00. il socio unico A) cede intera quota di partecipazione della X srl a B) per un valore di 100.000,00 (pari pertanto al patrimonio netto) . Tale cessione è da considerarsi a "valore nominale" A nostro parere No in quanto il valore nominale sarebbe 10.000,00, pari cioè al capitae sociale.

Nostro caso. Riceviamo oggi dal nostro cliente che opera nel regime dei Minimi una fattura di acquisto di servizi di SMARINO, con il timbro dell'UFFICIO Tributario di SANMARINO, di eu 90 senza addebito di IVA e datata MARZO 2016.

OGGETTO: Fuoriuscita del socio da Srl - cessione del credito Con il presente quesito si espone la seguente situazione. Tizio, socio della Alfa Srl, ha un credito verso la stessa Srl di . 50.000,00.

Il socio unico di una srl vuole continuare l'attività come ditta individuale. Non ci sono beni immobili, ma crediti e debiti.

Sottoponiamo i seguenti quesiti inerente la trasformazione di una SNC in SRL. PREMESSE: -relazione giurata di stima del 28/09/2015 che determina i valori correnti della snc al 31/05/2015 -atto di trasformazione del 28/09/2015 e iscritto in cciaa in data 07/10/2015 - la perizia indica un valore di patrimonio netto a valori correnti stimato pari ad euro 55.000 QUESITI: 1.

Buongiorno, nel caso di una società a responsabilità limitata composta da un solo socio vi è l'obbligo di indicare "unipersonale" nella denominazione sociale Ci sorge il dubbio perchè in una srl unipersonale neocostituita, con atto notarile, ciò non è stato esplicitato. Si allega alla presente attestazione notarile Cordialmente, L'art.2250, comma quattro del testo attualmente in vigore prevede che "..deve essere indicato se queste hanno un unico socio..".

Buonasera, premesso che la normativa generale a cui far riferimento la disciplina delle SRL Semplificate - costituite con Statuto imposto dal D.M. del 2012 (quindi non modificabile) - è sempre quella delle SRL ordinaria, chiedo: 1) se La SRL Semplificata in questione, costituitasi in data 16.04.2015 con Unico Socio, può regolarmente chiudere il primo esercizio (2015) al 31.12.2015 (quindi seguendo l'anno solare) chiudendo di conseguenza i successivi anni sempre alla data del 31.12 di ogni anno Motivo di tale domanda deriva dall'assenza di indicazioni sul medesimo Statuto - imposto appunto dal D.M. del 2012 - il quale nulla dice in merito alla chiusura del primo esercizio e seguenti; 2) in tema di Assemblea di approvazione del Bilancio, data la presenza di Socio Unico (che è anche Amministratore) è possibile usufruire di un maggior termine per l'approvazione del Bilancio ...rinviando la medesima approvazione del Bilancio in una seconda convocazione ovvero nel termine di 30 giorni rispetto alla prima convocazione (ESEMPIO: Assemblea di prima convocazione 29.04 (DESERTA); nuova convocazione il giorno 27.05 in seconda convocaz.) Oppure si potrebbero verificare delle responsabilità o sanzioni Se si, quali 3) E' prevista la possbilità per l'unico Socio di SRL semplificata (che è anche amministratore) di effettuare Finanziamenti fruttiferi/infruttiferi alla Società, previo Verbale Assemblea 4) in materia di contributi previdenziale (di soggetti iscritti ad INPS Gestione artigiani e commercianti) che il socio unico (Amministratore) versa oltre che a se stessa, anche al Coadiutore (regolarmente iscritto sia all'INAIL che all'INPS) possono essere deducibili ...In caso negativo, questi contributu è preferibile che siano versarli da C/C personale o comunque sempre da quello intestato alla Società Ringrazio ed invio Cordiali Saluti.

Dottore buongiorno, una SNC artigiana che svolge l'attività di ISTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI codice Ateco 432101 con due soci amministratori e 5 dipendenti, ha preso in carico una commessa per la manutenzione degli impianti industriali di un'azienda vinicola tra le più importanti d'Italia, considerato che, oltre all'aumento di fatturato, aumenteranno anche i rischi connessi, i due soci hanno intenzione di trasformare la SNC in SRL per tutelare il loro patrimonio personale già in corso d'anno!. Volevamo sapere, a parte i principali adempimenti amministrativi, contabili e fiscali, se c'è un iter già definito da seguire o se c/o la Vs. redazione è presente un testo da acquistare.

AVENDO PROCEDUTO ALLA TRASFORMAZIONE DI SAS IN SOCIETA' SEMPLICE (CON AGEVOLAZIONI FISCALI LEGGE 28.12.2015 N.208 ART 1 COMMI 115 E 120) SI CHIEDE SE SIA CORRETTO MANTENERE PER LA SOCIETA' SEMPLICE LO STESSO CODICE FISCALE DELLA SOCIETA' TRASFORMATA CHIUDENDO INVECE LA PARTITA IVA. LA SOCIETA' SEMPLICE HA COME OGGETTO SOCIALE LA FORMAZIONE DI UN PROPRIO PATRIMONIO IMMOBILIARE E O MOBILIARE E COSI' L'ACQUISTO LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI E O MOBILI.

Una SRL presenta il seguente patrimonio netto: capitale sociale 15.000 Riserva legale 4.000 Riserva Straordinaria 80.000 Riserva da trasformazione ex società di persone 50.000 In sede di delibera per distribuzione utili (fatte salve le considerazioni di carattere civilistico), se viene indicato quale utilizzo la Riserva da trasformazione ex società di persone ex art 170 tuir Scondo quanto stabilito dall'art. 47, co 1, Tuir, vi è un ordine di priorita tra le 2 riserve di utili: - Riserva Straordinaria 80.000 (soggetta a tassazione) - Riserva da trasformazione ex società di persone 50.000 (escluse dalla formazione dl reddito imponibile del socio) È corretto quanto indicato. Secondo la dottrina maggioritaria (l'Agenzia Entrate o la giurisprudenza nulla hanno mai chiarito in merito), le riserve formatesi in seguito alla trasformazione di una società di persone in società di capitali hanno la natura di una riserva "di capitale"; come tali soggiacciono alle disposizioni dell'art. 47 c. 1 Tuir e pertanto, nel caso in quell'assemblea ne deliberi la distribuzione: ) laddove siano presenti riserve di utili ) scatta l'obbligo di considerare fiscalmente distribuite prima tali riserve di utili e, solo per l'eccedenza, potranno essere ridotte le riserve di capitale.