Il regime forfettario partito il 1 gennaio 2015 Buongiorno, in riferimento al regime forfettario partito dal 2015 volevo chiedere: Un professionista nel 2014 ha conseguito ricavi o compensi non superiori ai limiti stabiliti in base ai codici ATECO della propria attività ovvero euro 12.300 Nel 2015 ha adottato il regime normale ( pensando di superare i 15.000 euro) Nel 2015 invece i ricavi sono stati inferiori ovvero euro 10.000 Il contribuente ha tutti i requisiti per essere forfettario. Domanda: DAL 2016 il contribuente può passare al regime forfettario o deve necessariamente rimanere nel regime normale, visto che nel 2015 ha adottato tale regime Grazie N caso di specie il contribuente non può accedere al regime forfettario.

Buon anno Dott. Cirrincione, la legge di stabilità 2016 (l. 208/2015) prevede l'applicazione dell'aliquota ridotta del 5 per i primi 5 anni di attività solo per i contribuenti che in precedenza negli ultimi 3 anni non hanno svolto attività di impresa o professionale neanche in forma soociata, nonché (c. 113 l. 208/2015) "per coloro che hanno iniziato l'attività nel 2015 ed erano già nel regime forfetario".

Data una impresa indivuduale esercente l'attività di servizi di pulizia fia dall'anno 2000, senza dipendenti, con beni strumentali inferiori a 10.000 e con un volume di affari di 25.000 per l'anno 2015 la domanda è: può tale impresa accedere al regime forfettario commi 111-113 di cui alla legge di Stabilità 2016 e usufruire dei benefici quali, la riduzione imposta sostitutiva al 5, rinduzione contributiva IVS artigiani Cordiali saluti L'impresa in oggetto può accedere al regime dei contribuenti cd. "forfettari", in quanto soddisfa tutti i requisiti per accedervi (quantomeno con riferimento al valore dei beni strumentali, al costo del lavoro dipendente ed al limite dei ricavi riferiti all'anno 2015).

Si chiede se vi è la possibilità di effettuare dichiarazione integrativa unico persone fisiche 2015 redditi 2014 presentato in data 22 dicembre 2015 anzichè settembre 2015 ENTRO il 30.09.2016 poichè presenta errori dovuti a mancata indicazione " credito redditi 2013 compensato" con altre imposte durante l'esercizio 2014 e 2015. In particolare omessa indicazione nella colonna RN37 eccedenza d'imposta risultante nella precedente dichiarazione compensata nel mod.

Una srl e i rispettivi soci avevano optato per la trasparenza fiscale periodo 2012-2015. La loro intenzione è quella di rinnovare detta opzione.

Una s.r.l. effettuava degli investimenti nell'esercizio 2015 , indicava il credito d'imposta nel rigo RU 5 di euro 11.675,00 . Si chiede quando e come potrà recuperare detto credito d'imposta Grazie per la gentile collaborazione A rigo RU5 di Unico SC 2015 poteva essere utilizzato per indicare, alternativamente: a) il credito d'imposta per imposte anticipate (cd.

IN DATA 30.12.15 CON SCRITTURA PRIVATA AUTENTICATA DA NOTAIO DITTA INDIVIDUALE GIA' ESISTENTE E' DIVENUTA IMPRESA FAMILIARE CON NUOVO COLLABORATORE DA ISCRIVERE AD INPS ED INAIL. SI CHIEDE QUANDO SIA PIU' CORRETTO ISCRIVERE ALL'INPS IL NUOVO COLLABORATORE (SE DA DICEMBRE 2015 OPPURE DA GENNAIO 2016) TENENDO CONTO SIA CHE VERRA' ISCRITTO ALL'INAIL DALL'08.01.2016 SIA DEGLI EFFETTI FISCALI DELLA SCRITTURA PRIVATA.

Salve, SRL messa in liquidazione il 16-06-2015 e cessata il 27-11-2015 con deposito del bilancio finale il 21-12-2015 . Procederemo con la presentazione della dichiarazione annuale iva e IRAP entro il 30-09-2016 con la modulistica di unico 2016/2015 .

le figure professionali non iscritte all'ordine dei medici che effettuano operazioni deducibili assimilate alle spese mediche come fisioterapisti, logopedisti, podologo .... non risulta attualmenter che possano accreditarsi nel sistema tessera sanitaria (non hanno numero iscrizione ordine dei medici) devono inviare la comunicazione per i dati del 730 I soggetti indicati nel quesito, ordinariamente appellati come "paramedici", non sono iscritti all'ordine dei medici e dunque non risultano tra i soggetti obbligati alla comunicazione delle prestazioni Sistema Tessera Sanitaria. Cordiali saluti

Una società ha congesso in affitto l'unica azienda. L'atto prevede che: le rimanenze di magazzino siano concesse in affitto; gli ammortamenti e le manutenzioni in deroda all'art. 2561 c.c.

Una srl che svolge attività edilizia vorrebbe inserire,ampliando l'oggetto sociale, un'attività di tipo agricolo (coltivazione cereali), è possibile Se si quale regime di tassazione Redditi e IVA si dovrebbe applicare, considerando il fatto che non svolgerebbe esclusivamente attività agricola Grazie L'ampliamento dell'attività risulta certamente possibile (nel senso che non è richiesta l'iscrizione ad un albo o particolari autorizzazioni per svolgere l'attività agricola); tuttavia la società non potrà qualificarsi come "società agricola" e quindi non potrà fruire della determinazione della base imponibile in forma catastale ai fini dei redditi (né fruire di eventuali ulteriori agevolazioni non fiscali relative alle società agricole). Ai fini Iva si applicherà il regime speciale (e dunque la detrazione Iva sulla base delle aliquote di compensazione), salvo opzione per l'applicazione del regime ordinario.

QUESITO: Lavori di Manutenzione Straordinari per Demolizione e Rifacimento pareti divisorie bagno e cucina con rimozione piastrelle, sottofondo e impianti termici e spese acquisto mobili ed elettrodomestici, su fabbricato ad uso abitazione concesso in comodato gratuito. Due Contribuenti comproprietari di un fabbricato adibito ad abitazione dalla figlia e dal genero, concesso in comodato gratuito a far data dal 2010, hanno autorizzato l’effettuazione di lavori di Ristrutturazione da parte della figlia e del genero nel 2014.

Una società srl in liquidazione, ha le seguenti date: Bilancio finale di liquidazione al 18/12/2015 Approvazione da parte dell'assemblea dei soci del bilancio finale in data 22/12/2015 Data domanda di cancellazione al registro imprese : 23/12/2015 Data protocollazione presso il registro imprese: non ancora diponibile; In che data si puo' chiudere la partita iva il 18/12/2015 La cessazione deve essere coerente con le annotazioni presso il registro delle imprese: e' senz'altyro possibile che la camera di commercio di riferimento non abbia ad oggi "lavorato" la pratica mentre appare strano che non vi sia la protocollazione, posto che la domanda di cancellazione e' stata prodotta in data 23.12. Fatta una verifica presso il registro delle imprese, la data di riferimento sara' il 23.12.2015.-- Ho sbagliato intendevo data di iscrizione della cancellazione della srl al registro imprese che non è ancora disponibile perche la pratica non è ancora stata ancora evasa,ma la data di protocollazione della pratica è il 23/12/2015. quindi sarebbe corretto indicare la data della protocollazione come data di chiusura partita iva.

Nella fattispecie di un parrucchiere che nello svolgimento della sua attività presenta la seguente situazione: - attività di PARRUCCHIERE, Cod. Ateco 96.02.01, ricavi 2015 euro 48.000 - attività COMMERCIO MINUTO prodotti per l'igiene personale, Cod.

Un atleta sportivo dilettante riceve da soggetti privati e da imprese sponsorizzazioni per l'attività svolta. Si premette che i soggetti eroganti non sono società sportive e/o affiliazioni al CONI nazionale.

Buongiorno il decreto pubblicato in GU in data 29/07/2015 n. 174 all'articolo 4 lettera C) prevede "... diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l'impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l'impresa". il nonstro caso è il seguente: società A srl la cui proprietà risulta così ripartita: - 60 società B - 32 socio Bianchi - 8 socio Rossi Società C srl la cui proprietà risulta così ripartita: - 80 socio Bianchi - 10 socio Verdi - 10 socio Azzurro. La società C srl ha sostenuto costi di ricerca e sviluppo per la società A srl, si considera la partecipazione del socio Bianchi sulla società C srl 80 come collegata o controllata Applico le disposizioni di cui all'articolo 4 lettera C) Con disposizione evidentemente antielusiva, il DM citato esclude dall'agevolazione le spese addebitate da parte di imprese che fanno parte del medesimo gruppo (sia in qualità di controllanti, che le controllate, che di "sorelle", dove il controllo va valutato anche in modo "indiretto", e dunque per il tramite di altre società).

Una ditta individuale esercente l'attività (principale) di tipografia e (secondaria) locazione di beni immobili strumentali, in relazione a quanto disposto dalle recente Legge di Stabilità, in merito alla possibilità di estromettere gli immobili CHIEDE 1) tale possibilità è riservata ai soli immobili strumentali per natura sia che siano direttamente utilizzati per l'esercizio dell'attività o che siano locati a terzi 2) il costo, da contrapporre al valore per determinare l'imponibile, nel caso di immobili acquistati in leasing, sarà quello sostenuto per il rilascatto o quello originariamente sostenuto dalla società di leasing per l'acquisto Grazie Se verranno confermate le istruzioni ministeriali impartite in occasione delle precedenti estronmiossioni, tale possibilita' sara' esclusam per gli immobili non direttamente utilizzati e locati a terzi. Per quanto riguarda il valore di riferimento ai fini dell'applicazione dell'imposta sostitutiva, e' poss8ibile determinare il valore normale avendo riguardo ai valori automatici previsti dall'art.52 del DPR 131/86.

Buongiorno, gestisco dal 2015 un'associazione culturale che ha come attività principale l'insegnamento della musica ai giovani. Associazione non riconosciuta che ha optato per la 398, L'associazione è composta dagli allievi (tutti soci dell'associazione) e da alcuni maestri (soci anche loro) che vengono remunerati chi a partita IVA chi con Voucher .

Buongiorno, Sottopongo il seguente quesito: Due coniugi stanno ristrutturando un'abitazione di proprietà della moglie e sul quale il marito non ha mai abitato (su detto immobile il marito non ha esplicato il rapporto di convivenza). Le spese vengono sostenute da entrambi i coniugi e l'immobile sarà destinato ad essere l'abitazione principale di entrambi.

Buongiorno impresa edile individuale il titolare ha acquistato come privato un' abitazione che diventera' poi l'abitazione principale della sua famiglia. I lavori di ristrutturazione verranno effettuati dal titolare stesso quindi i materiali e i dipendenti saranno a carico dell'impresa individuale.