Un medico nel 2015 ha riscattato un periodo di tirocinio pratico per sei mesi ( 01/03/1980-31/08/1980) pagando il reltaivo contributo; nelle istruzioni dell' unico risulta deducibile il riscatto di laurea ma non menziona mai il tirocinio, pertanto non è chiaro se tale contributo rientra tra oneri deducibili Le somme sono deducibili. In passato la deducibilità era riservata alle somme di natura previdenziale versata in via obbligatoria; danni, al contrario, sono diventate deducibili anche laddove versate su una posizione previdenziale (sulla quale cioè si matura una pensione) anche in via facoltativa (come riscatto di laurea, ma anche come riscatto del tirocinio).

Buonasera, gli agenti di assicurazioni, titolari di agenzia devo pagare l'imposta IRAP utilizzando l'aliquota maggiorata per le imprese di assicurazioni, oppure posso pagare l'aliquota ordinaria, come gli agenti di commercio. L'aliquota maggiorata è riservata solo alle compagnie di assicurazione.

Nel calcolo del volume d'affari per i contribuenti minimi, si devono sommare anche le somme ricevute a titolo di rimborso spese documentate ai sensi dell'art.15 ( compreso l'importo dell'imposta di bollo della parcella stessa ) e l'importo della cassa di previdenza professionale Premesso che non si fa riferimento a un "volume d'affari", ma ad un monte ricavi, il rimborso di anticipazioni non configura mai un ricavo e, dunque, è escluso dal conteggio. Per quanto invece riguarda il contributo integrativo alla propria cassa professionale, si deve ritenere non abbia rilevanza (è questo il motivo per cui non trova applicazione la ritenuta anche su tale importo), a differenza del riaddebito del contributo del 4 alla gestione separata Inps.

Buonasera, a seguito di una transazione tra due professionisti, per mancato pagamento di spese gestione locali, programmi di contabilità, utenze telefoniche, ecc viene stabilito che la parte debente versa 70 anziché 100. si chiede: i 70 che versa sono iva compresa grazie Cordiali saluti La risposta sarà in generale positiva, ma non si può prescindere da quanto indicato nella transazione. A quanto pare di comprendere si tratta esclusivamente del riaddebito di spese comuni tra le parti; in tal caso la transazione non dovrebbe richiedere il rimborso di alcun "danno", ma semplicemente quantificare in via bonaria l'entità di tali spese comuni da riaddebitare.

Buongiorno Dottore, un artigiano, essendo andato in pensione intenderebbe usufruire nel 2017 del regime dei minimi prevosto dalla legge di stabilità 2016. Ha tutti i requisiti previsti dalla legge (fatturato 2016, non dipendenti, ecc..).

Buongiorno, una persona che ha aperto la p.iva nel 2015 ha aderito al regime dei forfettari, ma in sede di dichiarazione UNICO 2016 non ha inviato la D.IVA con compilato il quadro VO per manifestare l'opzione fatta. 1) E' necessario inviare tardivamente la D.IVA con il quadro VO compilato o è sufficiente il comportamento concludente del contribuente 2) Se è necessario inviare la D.IVA, bisogna inviarla insieme ad un UNICO integrativo (nell'unico pf non ci sarebbero altre modifiche al di là della manifestazione dell'opzione nel quadro VO) 3) La d.iva sarà considerata tardiva se inviata entro il 31/12 4) Quali sono le sanzioni e importi da versare Grazie Nel caso di specie non vi è alcuna opzione da esercitare; la comunicazione andava fatta in sede di mod. AA9, barrando l'apposita casella.

Buongiorno in merito alla definizione dei requisiti di un consorzio(tra promotori finanziari) che eroga i servizi solo ai propri consorziati, stiamo verificando, come ogni anno, l'esistenza dei requisiti per applicare la corretta normativa per quanto riguarda le fatture emesse dal consorzio stesso ( in allegato quesito del 22/03/20196). In questa fase ci sono sorti ulteriori dubbi, inanzitutto per quanto riguarda il fatto che: - se 50 dei soci ha un pro rata Iva 10 nel triennio si avrà che il fatturato prevalente sarà effettuato con Iva e dunque viene meno la possibilità di applicare l'esenzione nei confronti di tutti consorziati.

sull'immobile estromesso da un imprenditore individuale le spese di manutenzione relative ad esigenze connesse all'attività (installazione porta tagliafuoco o per adeguamento alle norme sulla sicurezza del lavoro) sono detraibili Grazie. La risposta deve essere negativa.

Buongiorno, una società di capitali presenta la seguente situazione patrimoniale (bilancio finale di liquidazione): ATTITIVTA' Omissis PASSIVITA' Capitale sociale, euro 99.960,00 Riserva legale, euro 34.909,00 Utile portati a nuovo, euro 12.561,00 Riserva rivalutazione 147/13, euro 137.337,00 Perdita d'esercizio, euro 92.892,00 La perdita va ad intaccare la riseva legale, azzerandola, gli utili portati a nuovo, azzerandoli, ed infine la riserva di rivalutazione, portandola a euro 91.915,00. In origine la riserva ri rivalutazione ammontava ad euro 391.576,00 ma a seguito d'ingenti perdite si è ridotta nel corso degli anni a euro 91.915,00.

Un rappresentante dopo aver chiuso la propria posizione iva apre un contenzioso con un precedente mandante circa proventi non riconosciuti. La questione viene chiusa con una cifra a transazione di lite futura.

Gentile, si pone la seguente casistica: una ditta individuale attività vendita software nell'anno 2015 ha preso a noleggio per sei mesi un' autovettura. Il costo del noleggio mensile è di E. 1221,00 Iva e il costo della vettura è di E. 45.000,00 (mercedes).

Buongiorno, volevo porle questa domanda: devo presentare un unico integrativo a favore ( credito precedente dicharazione non riportato), se ho capito bene se lo faccio nei 90 gg devo pagare la sanzione come per la tardiva presentazione mentre se lo faccio successivamente non devo pagare sanzioni .... è giusto Grazie. La dichiarazione integrativa "a favore" è sempre gratuita (CM 6/2002).

Buongiorno, un soggetto persona fisica ha presentato al proprio Comune di residenza una denuncia di inizio attività edilizia per la costruzione di due autorimesse di pertinenza di due abitazioni di proprietà, una è abitazione principale l'altra è a disposizione beneficiando del c.d. Piano Casa.

Si reinvia un modello Irap 2016 entro il 29/12/2016 per errata determinazione imposta lorda da cui deriva una differenza da versare di 200,00. Su tale importo vengono calcolati gli interessi e la sanzione dovuta tramite ravvedimento operoso.

Un’immobiliare (srl) rivalutò i fabbricati beneficiando del DL 185/2008. La rivalutazione fu di euro 1.141.000 e fu regolarmente pagata sia l’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni, sia quella per l’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione.

La plusvalenza realizzata a seguito di cessione di quota di snc a seguito di sentenza di divorzio, è soggetta a tassazione IRPEF La risposta è positiva. Con ogni probabilità la cessione è conseguente a una "sistemazione" patrimoniale tra gli ex coniugi ordinata dal giudice; dunque va vista come valore patrimoniale attribuito all'altro coniuge, in contropartita di una cessione (che non viene pagata).

Un’impresa che fino al 31.12.2015 operava in regime contabile semplificato, a partire dal 01.01.2016 riconosciuti i requisiti per l’accesso al regime contributivo agevolato dei forfettari, si comporta quale contribuente forfettario. Le domande sono: dato che, non è stata effettuata alcuna comunicazione all’INPS (entro il 28 febbraio 2016) per usufruire delle agevolazioni contributive previste per tale regime, viene tutelato il diritto di permanenza nel regime stesso, nonostante l’impresa venga assoggettata ad un regime contributivo ordinario È possibile usufruire delle agevolazioni contributive nell’esercizio 2017, mediante l’invio telematico all’INPS entro il 28.02.2017 della relativa comunicazione Ovvero quali sono gli adempimenti necessari affinché le vengano garantite le relative agevolazioni contributive Cordialità.

Buongiorno, Alfa è titolare di una ditta commerciale ed è nudo proprietario di un immobile (locali di deposito) il cui usufrutto è a nome della madre Beta. Beta lo ha concesso in comodato ad Alfa molti anni fa e questi ha eseguito lavori di ristrutturazione che ha portato in deduzione, mediante ammortamento, dal reddito d'impresa.

Dovendo presenta una dichiarazione integrativa Unico PF 2015 redditi 2014 per inserire il reddito da partecipazione omesso nella dichiarazione originaria (che si era chiusa con un credito Irpef utilizzato poi in compensazione) si chiede se è corretto sanare la violazione mediante riversamento del maggior credito utilizzato indebitamente, unitamente alla sanzione del 15 (1/6 del 90) con la trasmissione della dichiarazione integrativa entro fine anno. Si chiede inoltre se il ravvedimento sana anche la differenza sugli acconti versati nel 2015 (in un momento in cui non era possibile prevedere diversamente).

Buongiorno, un'insegnante di scuola media è iscritto al fondo espero e vorrebbe iscriversi ad un fondo aperto proposto da una banca. Nella certificazione unica per l'anno di reddito 2015 al rigo 411 è indicato 4, al rigo 412 euro 1012,72, al rigo 413 nulla, al rigo 414 euro 1012,72. ora vorrebbe sottoscrivere un fondo pensione aperto con una banca, chiedevo quindi qual'è l'importo massimo che l'insegnante può dedurre fiscalmente al rigo RP27 del modello unico.