Buongiorno si chiede se l'agevolazione prima prevista dalla nuova Legge si stabilità (ovvero per soggetti che al momento dell'acquisto possiedano già un immobile e procedono alla vendita entro un anno) è estendibile anche per la costruzione di nuova casa avendo già beneficiato dell'agevolazione dell'immobile in proprietà e si impegna a venderlo entro un anno dalla fine lavori E' possibile beneficiare inoltre dell'iva al 4 sulle opere di costruzione oppure la regola vale solamente per acquisto di abitazione esistente Ad oggi, pur in assenza di interpretazioni ministeriali, si ritiene applicabile la nuova disposizione anche all'ipotesi di "costruzione" dell'abitazione principale.

Con riferimento ad un contratto di locazione ad uso strumentale (durata 6 6) per il quale le parti hanno previsto il tacito rinnovo anche oltre la scadenza dei 12 anni, si chiede se sia corretto il consiglio ricevuto dalla agenzia delle entrate di ritenere risolto dopo 12 anni il contratto e di operare la registrazione di un nuovo contratto di locazione. Il funzionario sottolinea come questo sarebbe il modo ottimale di procedere.

Salve, la normativa dice che le imposte di registrazione vengono ripartite in misura ugiuale tra locatore e conduttore . Non viene specificato se sono a carico del conduttore o locatore, le imposte di bollo , sia quelle sul contratto sia quelle da applicare sulle ricevute mensili .

Si deve procedere con assegnazione agevolata ai soci di immobile categoria C/1 (strumentale per natura) di una Snc che loca tale immobile a terzi. L'immobile è stato comprato da privato e quindi l'operazione di assegnazione (ai fini iva) dovrebbe essere esclusa dall'applicazione Iva art.2 c.2 n.5 (applicandosi come da circolare ministeriale, "l'analogia" con quanto indicato in tale numero del comma) anche se l'assegnazione è regolamentata dal n.6.

Gentile Dott. Cirrincione, devo registrare un contratto d'affitto ad uso commerciale dove, a garanzia degli adempimenti ed obbligazioni, il conduttore rilascia a favore della parte locatrice, una fidejussione bancaria pari a 2 mensilità del canone.

Buongiorno dott. Cirrincione, il caso è questo, società semplice proprietaria di un immobile abitativo e relative pertinenze, tre soci (mamma e due figli), su consiglio del notaio i due figli donano alla mamma le loro quote che rimasta unica socia provvede allo scioglimento della società restando quindi assegnataria dell'immobile.

IL MESE scorso un contribuente ha ricevuto avviso di liquidazione per imposte di registro e ipocatastali, in quanto nel 2013 ha ricevuto in donazione fabbricato godendo dell'agevolazione prima casa, ma l'AdE rileva una metratura di 430 mq, considera l'immobile di lusso e accerta maggiori imposte. Il contribuente frettolosamente ha già versato imposte e sanzioni ridotte (F23 nei 60 gg).

Situazione: complesso agricolo formato da una parte da casa di abitazione, stalla, fienile, tettoia e dall'altra parte situazione identica (ovvero casa di abitazione, stalla, fienile e tettoia). Il coltivatore diretto è già proprietario di una porzione di detto complesso (casastallafieniletettoia) e decide di comprare anche l'altra porzione di cascinale (casastallafieniletettoia).

Se nel comune ed in tutto il territorio nazionale un soggetto non possiede alcun immobile e non ha mai goduto di agevolazioni prima casa, nel caso in cui erediti più immobili abitativi nello stesso comune, può richiedere l'agevolazione prima casa sull'immobile ereditato ove risiede o intende risiedere entro l'anno Grazie Nel caso di specie l'agevolazione prima casa (riferita alle sole imposte ipocatastali, posto che non vi è alcuna applicazione d'imposta di registro in sede successoria) può certamente aspettare, a nulla rilevando il fatto che il contribuente vada a risiedere nell'immobile ereditato (si tratta infatti di un requisito non collegato alla "abitazione principale"). Laddove vi siano più immobili ereditati, l'applicazione dell'agevolazione spetta su tanti immobili quanti sono quelli per i quali è applicabile l'agevolazione prima casa su tutti i coeredi (dunque ne fruiscono indirettamente anche gli altri coeredi).

Un privato vuole acquistare il terreno da un costruttore ce il costruttore stesso procederà poi all costruzione di una casa prima casa. 1)quali sono le imposte che il privato deve pagare (si consideri che il costruttore applicherà l'iva) 2) E' necessario vendere l'attuale prima casa prima di procedere a questo acquisto per avere qualche agevolazione Per quanto attiene l'acquisto del terreno, l'agenzia delle entrate ha chiarito che non è mai possibile applicare l'aliquota Iva agevolata, trovando dunque applicazione l'aliquota Iva ordinaria del 22. Per quanto invece attiene la realizzazione del fabbricato, in generale è sufficiente che il privato rilasci la dichiarazione di spettanza dell'agevolazione prima casa per ottenere l'aliquota Iva del 4 su tutte le fatture emesse dal costruttore.

Quesito CEDOLARE SECCA: Ho un contratto di locazione ad uso abitativo con decorrenza 01/04/2011 – 31/03/2015 per il quale è stato optato per la tassazione cedolare secca tramite raccomandata all’inquilino con decorrenza 01/04/2013. Entro il 30/04/2015 NON è stato inviato il modello RLI per la proroga per gli ulteriori 4 anni dal 01/04/2015 al 31/03/2019 e quindi non è stata rinnovata l’ opzione per la cedolare secca, si precisa inoltre che non è stato fatto nessun versamento del 2 dell’imposta di registro.

Un agricoltore produttore di vino proprietario di un maso chiuso nel quale è compresa la casa di abitazione e dei terreni oltre che un bosco. Oltre al maso chiuso è proprietario da 20 anni di un immobile categoria C/1 dove svolge l’attività di agritur ed inoltre un altro immobile categoria D/7 utilizzato come cantina vini dove produce i propri vini.

Buongiorno in data 16.5.2016 un mio cliente a ceduto un contratto di leasing di un capannone ad un terzo soggetto. La società di leasing ha prestato il consenso per il perfezionamento della cessione.

Buongiorno, una ditta artigiana (codice ATECO 43.31.00) ha svolto lavori di intonacatura/marmorino su pareti in cartongesso (ancorate al soffitto ed al pavimento), presso i padiglioni della Biennale di Venezia, per conto di uno Studio di progettazione. Può essere applicato il nuovo Reverse Charge La risposta è positiva, va applicato reverse charge, nella considerazione che l'opera viene svolta su pareti che non possono essere "utilmente" separate dall'immobile (nel senso che la loro separazione non risulterebbe conveniente, degradando quasi interamente il valore della parete.

Ad una persona è stato concesso in comodato gratuito dalla società proprietaria un appartamento con più camere. Il comodatario intenderebbe concedere in locazione a studenti universitari le singole camere con contratti di locazione di natura transitoria ai sensi della Legge 9.12.1998 n. 431 art. 5 comma 1.

Una srl proprietaria di due terreni edificabili acquistati da privati con atto soggetto ad imposta di registro si trasforma in società semplice. E' corretto dire che, anche sulla base di quanto espresso nella circolare ministeriale (pa.44-Cap.III,Parte II, ulitmo capoverso) l'atto è soggetto alle tre imposte fisse L'operazione di trasformazione in "società semplice" è assoggettata: ) alle imposte di registro fissa (come tutte le trasformazioni, anche non in società semplice) ) alle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa (CM 112/99), in presenza di immobili.

Una società di persone possiede un bene immobile strumentale non per destinazione acquistato nel 2001. Oggi effettua l'assegnazione ai soci, considerato che non è atto soggetto ad iva quale imposta di registro sconta E quali ipocatastali Se l'immobile e' strumentale per natura puo' essere assegnato in esenzione iva per opzione sensi dell'art.10 comma 1n punto n.8-ter DPR 633/72 PIU' TRE IMPOSTE FISSA (200 200 200).

dottore buon giorno, ho un contribuente che ha optato per l'estromissione di un bene immobile strumentale acquistato nel 2010 e pertanto deve restituire i 4/10 dell'iva detratta a suo tempo. la restituzione dell'iva dovrò effettuarla in sede di dichiarazione annuale iva 2016 compilando nel quadro VF la sezione 4 "iva ammessa in detrazione" nel quale ho un rigo così descritto: art. 19 bis-2 (campo 2) rettifica x variazione dell'utilizzo dei beni ammortizzabili (comma 2). e' corretto il mio operato Va specificato che nella sezione 4 iva ammessa in detrazione il rigo da compilare sarebbe il vf 56. In attesa di un suo cortese riscontro, saluto con stima.

una Srl immobiliare di gestione possiede n .2 immobili ad uso abitativo indicati tra le rimanenze Soci della società sono 2 srl con quote al 50 E' stato deciso di procedere con la cessione agevolata dei due immobili ai 2 soci persone giuridiche Ogni cessione viene fatta al prezzo 150.000 mentre il valore catastale degli stessi è pari a 50.000 L'imposta di registro dovuta per tali cessioni va calcolata su 150.000 (corrispettivo pattuito tra le parti) o in base all'art.1 comma 117 legge 208 del 2015,può essere calcolata su 50.000 (valore catastale) Quanto sopra in base al fatto che per la determinazione dell'imposta sostitutiva vi è uno specifico riferimento nella norma e nelle circolari 26 e 37 alla necessità di fare riferimento al corrispettivo pattuito ove sia superiore al valore catastale, mentre per l'imposta di registro non mi sembra specificato tale aspetto. L'imposta di registro puo' essere calcolata sul valore catastale degli immobili, e cio' va richiesto nell'atto notarile. dove trovo supporto nella normativa a tale Vs indicazione La CM 26/2016 aveva ritenuto che l'applicazione dell'imposta di registro sulla base del valore catastale era estesa a tutte le ipotesi di assegnazione o di cessione agevolata ai soci (dunque anche al di fuori dell'ipotesi della regola cd.

ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI Trattasi si società in accomandita semplice, dichiarata inattiva per cessazione di tutta l’attività dal 30/06/2014. I beni da assegnare ai soci sono: 2 autovetture ed un fabbricato di categoria D/8.