Un immobile di categoria catastale A10 detenuto da una Sas, che svolge l'attività di bar e ristorazione, può essere considerato comme immobile non produttivo di reddito fondiario, e quindi godere dell'agevolazione imu prevista dal Comune Grazie mille Si ritiene che cio' non sia possibile, salvo previsioni specifiche nel regolamento comunale approvato con apposita delibera consigliare .

Egr. dott. Cirrincione, con la presente siamo ad esporLe un quesito in merito alla possibilità o meno di locare un immobile.

Una ditta di costruzioni ha acquistato nel 2008 3 lotti di terreno edificabile per costruire 3 palazzine ad uso abitativo. Fino adesso è stato edificato un unico lotto che è stato terminato nel 2010.

Si richiedono cortesemente delucidazioni circa quanto di seguito esposto. Nel caso in cui una società di persone, avente attività commerciale di vendita di bigiotteria, che nel 2005 ha acquistato da un privato un immobile senza importo IVA, volesse rivenderlo, sarebbe ora soggetto ad IVA E nel caso lo fosse, può gentilmente indicare i riferimenti normativi e specificare l'aliquota da applicare Grazie, in attesa di un gentile riscontro, cordiali saluti L'immovile acquistato da privato dalla societa', sconta, in caso di vendita l'imposta di registro nella misura ordinaria del 9.

Buon giorno dottore, una ditta individuale svolge l'attività di costruzione di edifici. Possiede un terreno edificabile collocato a bilancio tra le rrimanenze.

Un contribuente ha effettuato la Voluntary disclosure evidenziando nella stessa l'esistenza di due c/c aperti presso due banche in due diverse località svizzere ed un immobile locato per il quale non è stato fatto il rimpatrio giuridico. La pratica si è conclusa con il pagamento di quanto richisto dall' Agenzia delle Entrate.

Buongiorno, la fornitura e posa in opera di serramenti (porte in alluminio, garage) e di rampe disabili e relativi parapetti, rientrano nel campo di applicazione del Reverse charge ex art. 17 comma 6 a-ter dpr 633/72 Grazie mille Cordiali Saluti, La risposta al quesito: ) è positiva nel caso in cui per "fornitura" si intenda la stipula di un "appalto di servizi" (ex art. 1655 e segg. CC) nei confronti del fornitore ) è negativa nel caso si intenda invece un contratto di "cessione" che preveda la posa in opera accessoria.

Una srl in liquidazione da circa 30 anni, ferma dallo stesso tempo, vorrebbe approfittare della norma agevolata per la cessione dell'immobile strumentale per natura non utilizzato, in quanto è appunto in liquidazione. Si tratta di una vecchia cartiera che possiede alcuni fabbricati strumentali, ormai abbandonati ed in parte franati, attualmente inagibili, oltre un piccolo appezzamento di terreno agricolo.

buongiorno, una sas ha dei fabbricati C/1 e A/10 e terreni edificabili che vuole assegnare ai soci. In un fabbricato vi è la sede della società. i fabbricati hanno hanno un valore in bilancio di euro 232.270,63 e sono ammortizzati per euro 89.822 di cui ammessi fiscalmente euro 76.652,53 Terreni iscritti in bilancio per euro 69.686,19, quindi un residuo ammortizzabile di terreni e fabbricati pari a euro 215.274,62 i fabbricati sono stati acquistati nel 2002. la società ha un capitale sociale di euro 30.000 perdite di esercizio precedenti per euro 52.000 e versamenti infruttiferi fatti dai soci nel corso degli anni di euro pari a euro 261.098,21 la società si è sempre adeguata al reddito minimo essendo sempre risultata non operativa. si chiede: entro il 30 settembre va cambiata la sede della società qual'è l'eventuale costo dell'operazione 8 o 13 il valore catastale rivalutato dei fabbricati è di euro 244.396,40 il valore del terreno ai fini imu e di euro 35.000 quale trattamento ai fini iva visto che i fabbricati sono stati acquistati nel 2002 grazie In relazione a quanto prospettato: 1) il cambio di sede della società potrebbe risultare opportuno laddove la società abbia la propria sede presso il C/1 che intende assegnare in via agevolata, in modo tale da poter considerare il fabbricato non più quale "strumentale per destinazione".

Io ho una SAS (soci io, mia moglie e il figlio) che ha 2 uffici tutti affittati alla società di servizi Diga Control Sas. Vorrei trasformarla in S.S.

Snc officina riparazione autoveicoli, proprietaria (acquistato nel 1979) di un immobile strumentale per natura (c/3), utilizzato come officina dalla stessa. Nel 2003, a seguito di recesso di un socio l'azienda viene proseguita dall'unico socio rimasto, in forma individuale, conservando la proprietà anche dell'immobile.

Buongiorno dott.Cirrincione Mi rivolgo a Lei per alcuni dubbi sull'assegnazione di immobili ai soci : Una societa' di persone , composta da n.2 soci con partecipazione al 50 cadauno,in contabilita' ordinaria, esercente attivita' di agenti di commercio e di locazione beni propri. nell'anno 1989 la società acquista un terreno su cui costruisce n.4 capannoni , portando in detrazione l'IVA sulle costruzioni.L'immobili vengono dati in locazione , optando per l'applicazione dell'IVA. Con riguardo alla norma sull'assegnazione agevolata dei beni ai soci si chiede: 1) la base imponibile IVA, individuata dalla rivalutazione delle rendite catastali opera in regime naturale dell'esenzione Iva 2) il valore del terreno non ammortizzato,rientra nel calcolo della determinazione della base imponibile ai fini dell'apllicazione dell'imposta sostitutiva esempio: valore di costo degli immobili compresi gli impianti euro 322.174,00 valore terreno euro 31.712,00 per un totale di 353.886,00 valore fiscalmente riconosciuto euro 223.145,00 (dato dalla differenza tra valore normale e costo non ammortizzato compreso di terreno) valore catastale 356.279,00 valore normale euro 504.000,00 plusvalenza 133.133,00 ( 356279,00 - 223.145,00) E' corretta la scelta di utilizzare il valore catastale in luogo del valore normale (che risulta di importo piu' elevato) per il calcolo della plusvalenza Ringrazio della cortesia e invio distinti saluti.

Una S.r.l. possiede degli immobili (capannoni industriali/commerciali). Uno di questi (fabbricato commerciale) è stato acquistato nel 2013 (tramite riscatto di leasing).

buongiorno una Ditta individuale - in Regime semplificato - deve Estromettere, dal 2016, immobile di proprieta' (Negozio C1). Tale immobile era stato riscattato a Maggio 2015 per termine Leasing immobiliare.

Un contribuente ha ricevuto nel 2013 dal padre in donazione un immobile ed ha beneficiato dell'agevolazione prima casa per il pagamento delle imposte. Oggi, volendosi trasferire in un altro comune, ha deciso di acquistare un altro immobile, il problema è che non riesce a vendere l'abitazione che gli è stata donata.

Una società possiede due immobili A e B ed è composta da due soci Tizio e Caio. Immobile A: costo fiscale . 120.000; valore catastale . 56.000; valore normale . 130.000 Immobile B: costo fiscale 140.000; valore catastale 68.000; valore normale . 150.000 La società vuole cedere all'assegnazione dell'immobile ai soci.

si chiede quale sia la deducibilità di un leasing immobiliare stipulato da un professionista (medico) in data 02.04.2009 per la durata di anni 18 con previsione di maxicanone iniziale e canoni periodici per un totale di euro 485.255. categoria catastale A/10. grazie Premesso che per quanto riguarda il leasing la deducibilità dei canoni guarda al momento di "stipula" del contratto, nel caso di specie essa è intervenuta nel triennio 2007-2009, con totale rilevanza dei canoni secondo un principio di competenza (è peraltro già decorso il triennio di abbattimento a 1/3 della deducibilità dei canoni). Peraltro il contratto ha soddisfatto il requisito della durata minima prevista dal Tuir; infatti dal 1/01/2008 era prevista una durata minima pari a 2/3 del periodo di ammortamento fiscale, con la deroga per quanto attiene gli immobili pari: ) ad un limite minimo di 11 anni (inderogabile) ) ed un limite massimo di 18 anni, da intendersi come durata minima nel caso in cui la durata dell'ammortamento fiscale avesse ceduto tale durata; l'Agenzia ha cioè chiarito che se i 2/3 della durata fiscale (nel caso di specie pari a 22,22 anni) superano 18 anni è possibile ridurre tale durata a 18 anni (come nel caso di specie).

Assegnazione agevolata di immobili ai soci di una SAS Premesso 1. nel bilancio della SAS esercente attività di ristorazione risulta un immobile cosi classificato: - C/1 utilizzato per la ristorazione - A/2 utilizzato dai soci per abitazione propria I soci sarebbero intenzionati di usufruire dell’assegnazione agevolata all’abitazione A/2. Domanda: 1. il caso prospettato rientra nell’assegnazione agevolata 2. per quanto riguarda l’IVA: l’immobile è stato costruito dalla società prima dell’introduzione dell’Iva (01/01/1973) e di conseguenza l’assegnazione è esclusa (fuori campo IVA).

Nel caso di estromissione dell'immobile di un imprenditore PF : con quale codice tributo si paga l'8 dell'imposta sostitutiva Saluti Ad oggi 29 giugno 2016, non risulta alcun codice pubblicato e pertanto si puo' unicamente fare riferimento a quello relativo all precedente estromissione : 1673. E' possibile che approssimandosi alla scadenza venga pubblicato un nuovo codice.

Una snc immobiliare di gestione, che possiede un immobile e lo affitta, ha mantenuto la sede legale presso l'ufficio che da tempo affitta. Questo fatto fa assumere lo status di immobile strumentale e come tale non assegnabile ai soci - trasferire la sede legale prima dell'assegnazione, alla luce della circolare 26/E/2016 aiuta a superare il problema - per la trasformazione in società semplice non ci sono problemi Dal tenore del quesito pare di comprendere che la Snc abbia concesso in locazione l'immobile presso il quale risulta avere la propria sede sociale.