Gentile dottore, alleghiamo la fattura di un nostro cliente; fino ad ora abbiamo registrato solo l'imponibile e l'iva ma ci sorge il dubbio che invece vada detratta anche la parte di differenza tra il debito e il credito (art. 15). Ce lo può chiarire Grazie e buon anno.

Buongiorno, sottopongo quesito: ditta individuale che ha preso la partita iva nel mese di ottobre 2015 optando per il regime dei minimi. L'attività di erboristeria è poi iniziata nel mese di dicembre 2015.

Buongiorno Dottore, persona fisica intende iniziare una doppia attività, usufruendo del regime dei minimi. Le attività sono le seguenti: estetista - codice attività 960202 - naturopata - codice attività 960909 Premesso che 1) ai fini redditi l'attività di estetista è di impresa (quadro Rg) mentre ai fini Inps è inquadrata come artigiana; 2) ai fini redditi l'attività di naturopata è di lavoro autonomo (quadro RE) mentre ai fini inps è inquadrata come reddito soggetto a tassazione separata.

Buongiorno, le sottopongo il seguente quesito: In caso di pagamento parcella tramite cambiale con scadenza 21/12/15 portata in banca al DOPO INCASSO il 14/10/15 che corrisponde esattamente con la data di emissione della cambiale stessa. La banca procede all'accredito dell'importo il 08/01/16 con valuta 14/01/16.

Buon pomeriggio, ho un cliente con partita iva da professionista, nel 2014 diventa socio a dicembre di una srl non in trasparenzacome amministratore con la CU reddito da lavoro autonomo elevato, quindi nel 2015 mantiene il regime iva ordinario. Nell'anno 2015 ha fatturato molto poco, chiedeva se nel 2016 puo' rientrare nel regime forfettario, avendo una Cu da amministratore di quasi euro 50.000,00 Saluti.

Buongiorno nel 2016 dobbiamo aprire la partita iva ad un nuovo contribuente che rientra nel codice ateco 452010. Può essere inquadrato nel regime dei forfettari (nelle varie circolari il codice ateco 45 è presente nella categoria Commercio all'ingrosso e al dettaglio.......) grazie saluti Si tratta comunque di un attivita' di riparazione e pertanto puo' aderire al nuovo regime.

una ditta in regime dei minimi (5) ha avuto per 6 mesi uno stagista a costo zero. Detta persona non era in busta paga della nostra azienda in quanto mandato da "UMANA" (l'assunzione era a carico di quest'ultima).

Buongiorno, abbimo un cliente che ha aderito al regime forfettario. contabilmente come dobbiamo comportarci ovviamente ci porta anche il passivo. tali fatture vanno registrate o dobbiamo contabilizzare solo l'attivo non abbiamo trovato riferimenti in merito.grazie Il regime forfettario è un particolare regime nel quale non vi è la tenuta di una contabilità. Per quanto avveniva regime dei minimi l'agenzia delle entrate aveva ritenuto fosse possibile aggiornare i registri Iva (in quanto il comportamento concludente si esplica non con tale tenuta, ma con l'emissione di fatture con Iva/detrazione dell'Iva sulle fatture ricevute), nel presupposto che ciò avrebbe potuto essere comodo nel caso di decadenza retroattiva per supero del limite dei 45.000 dei ricavi.

Il secondo quesito è molto simile. Ho una fattura di una consulenza dalla Svizzera (che allego) effettuata ad un mio cliente italiano.

buon giorno alla luce di quanto stabilito con le nuove normative per invio spese sanitarie forso non ho ben capito io come devo comportarmi per una societa di persone nello specifico sas per l'invio l'invio delle spese lo fa il medico accreditato cioè il direttore sanitario o direttamente la sas per il medico persona fisica non ci sono problemi lo fa lui direttamente per le srl al momento non bisogna fare nulla grazie mille I centri medici gestiti sottoforma di societa' di opersone, ad oggi sono tenuti all'invio che sara' eseguito a cura della societa' utilizzando le credenziali del medico.

Buongiorno un dentista, chiamiamolo dott.x mi chiede questo: nel suo studio medico a fronte di importanti interventi di implantologia , si avvale della collaborazione di un altro dentista ,la domanda riguarda la fatturazione ovvero: 1)puo’ fare fattura diretta al paziente lui e il collega farebbe a lui fattura, per la prestazione esente art-10 (in base a risposta 24 ore) e’ giustoma deve anche applicare la ritenuta 2)possono in alternativa fare ambedue la fattura al paziente ognuno per la propria quota parte Grazie. Saluti La autonomia negoziale tra le parti (i due odontoiatri) permette certamente di operare secondo entrambe le situazioni indicate.

Una società a responsabilità limitata è stata posta in liquidazione a suo tempo, nominando un liquidatore un unica persona. Per quell'assemblea c'è stato l'intervento del notaio.Ora si vuole sostituire il liquidatore con un altro liquidatore.

Una SRL si è costituita nel corso del 2015, attività di bar pasticceria gelateria. Nel 2015 non ha conseguito ricavi ma solo costi per l'acquisto di beni ammortizzabili, ristrutturazione del locale, affitto e utenze.

Un artigiano rientrante nelle altre attività economiche per accedere al regime forfettario dall'1/01/2016 deve considerare il limite di ricavi di 20.000 o di 30.000 euro Cordiali saluti. Se rientra nelle altre attivita economiche di cui ai codici ateco sottoindicati, applica il limite di 30.000 euro di ricavi. 01 – 02 – 03 – 05 – 06 – 07 – 08 – 09 – 12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 –32 – 33 – 35 – 36 – 37 – 38 – 39 – 49 – 50 – 51 – 52 – 53 – 58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63 – 77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82 – 84 – 90 – 91 – 92 – 93 – 94 – 95 – 96 – 97 – 98 – 99

Buongiorno due persone fisiche con funzioni rispettivamente di presidente e vicepresidente in una SRL non in trasparenza fiscale, nel 2015 hanno avuto per la loro mansione un compenso di 3000,00 lordi, possono aprire nel 2016 la partita iva singolarmente come agenti rappresentati e aderire al regime dei forfettari e continuare a svolgere le stesse mansioni nella srl grazie I contribuenti possono accedere al regime forfettario. In relazione a tale regime non si pone, infatti, la causa ostativa prevista nell'ambito dei contribuenti minimi relativa alla "mera prosecuzione" di attività svolta in qualità di lavoratore subordinato/autonomo.

Semirimorchio immatricolato in Spagna dalla casa che lo commercializza e venduto in ITALIA, può usufruire della agevolazione del superammortamento Mi spiego meglio: per poter ottenere l'omologazione in ITALIA di un semirimorchio spagnolo occorre che il semirimorchio venga immatricolato prima in Spagna, per poi procedere alla sua nazionalizzazione. La società spagnola quindi lo immatricola e poi noi effettuiamo l'acquisto.

Buongiorno consorzio tra promotori finanziari. Il consorzio emette a ogni promotore ogni mese fatture esenti con relativo bollo e ogni mese incassa il relativo importo.

Buongiorno avrei questo quesito da porre: Trattasi di un distributore di carburante che nel corso del 2015 ha avuto ricavi per 877000,00 euro e costi per 849000 ,00 . Deve adottare per obbligo la contabilita' ordinaria tenendo conto i ricavi totali o invece essendo un incasso ad aggio in quanto il guadagno e' stabilito dalla concessionaria puo' restare in contabilita' semplificata perche' chiaramente inferiore a 700000 euro Ringrazio anticipatamente In relazione ai distributori di carburante, l'art. 18 c. 8 Dpr 600/73 dispone che: a) ai fini del calcolo dei limiti di ammissione al regime di contabilità semplificata b) i "ricavi" si assumono al netto del prezzo corrisposto al fornitore.

Buonasera una ditta di Autotrasporti con codice attività 494100 ha realizzato nel 2015 un volume d'affari superiore a 500.000 euro può detrarre il bonus per i viaggi giornalieri nell'anno 2015 nonostante abbia superato il limite di 400.000 nell'anno 2016 deve necessariamente optare per la contabilità ordinaria e così perdere le detrazioni dei viaggi giornalieri se continuasse ad adottare il regime semplificato in quali sanzioni incorrerebbe il volume d'affari viene controllato annualmente dagli organi competenti o viene verificato solo in caso di verifica diretta alla contabilità di una ditta grazie saluti Le deduzioni forfettarie riconosciuta a fronte delle spese di trasferta non documentate (art. 66 c. 5 Tuir) in occasione di viaggi eseguiti dal titolare sono fruibili solo da parte degli autotrasportatori che possono accedere al regime di contabilità semplificata (quindi anche se in contabilità ordinaria per opzione, e non il contrario, come pare essere prospettato nel quesito); nel caso di specie il volume dei ricavi (cui si presume si faccia riferimento parlando del "volume d'affari", concetto applicabile ai soli fini Iva) è superiore al limite di . 400.000 e dunque le deduzioni non spettano. È evidente che continuare ad adottare il regime di contabilità semplificata non solo non sarà formalmente corretto, ma non attribuirà comunque il diritto alle deduzioni forfettarie (l'importo dei ricavi di competenza può essere automaticamente dedotto nell'ambito di Unico, quantomeno dagli studi di settore, e dunque è piuttosto rischioso operare come prospettato).

Buongiorno, abbiamo il caso di una snc formata da tre soci, i due genitori e un figlio, che percepiscono un compenso come amministratori, l'altra figlia è stata assunta con un contratto a chiamata dalla società, è deducibile il costo sostenuto per la figlia come dipendente In attesa di un gentile riscontro Ringrazio e porgo cordiali saluti Premesso che l'indeducibilità dei compensi ai figli è limitata ai minori d'età (per i maggiorenni interessa solo quelli permanentemente invalidi a lavoro), nel caso di specie la risposta è certamente positiva, il compenso è deducibile. La RM 113/2012 ha infatti chiarito che l'indeducibilità di cui all'art. 60 Tuir per i compensi ai "familiari" può sussistere solo nell'ambito delle imprese individuali, mentre non può essere esteso alle società (non si può essere "figli" o "coniugi" di una società, ma solo di una persona fisica, infatti).