Quesiti09/01/2015premi su fatturato per un ConsorzioCon la presente si chiede Vs. parere in merito alla seguente questione:Un Consorzio, i cui soci sono società di commercio all’ingrosso, concorda le condizioni di fornitura con vari fornitori, ma la merce viene inviata e fatturata direttamente ai Soci del consorzio (aziende con partita IVA).Il Consorzio, inoltre, stipula accordi commerciali con cui si stabiliscono dei premi su fatturato così caratterizzati:Una è INCONDIZIONATA al raggiungimento di un target di fatturato (viene calcolata sul fatturato di acquisto di tutti i Soci)Una è CONDIZIONATA al raggiungimento di un target di fatturato (viene calcolata sul fatturato di acquisto di tutti i Soci)In entrambi i casi, l’acquisizione del premio su fatturato da parte del Consorzio avviene con emissione di NOTA di DEBITO – Non Imp. IVA art. 2 c.3, al fornitore.
Quesiti09/01/2015reverse charge lavori di completamento su fabbricatiCon la legge di stabilità 2015 a decorrere dal 01/01 il reverse charge viene esteso: alle prestazioni di servizi su fabbricati (a destinazione abitativa e/o strumentale ) relative: al completamento, alla demolizione, alla installazione di impianti e alla pulizia. Per prestazione di servizi su fabbricati relative al completamento, cosa si intende con precisione potete farmi degli esempi Grazie A tal fine si ritiene dover fare riferimento a quanto indicato nella declaratoria al Settore 43 dei codici Ateco 2007 chiarisce che "I lavori di completamento comprendono le attività che contribuiscono alla finitura di una costruzione quali posa in opera di vetrate, intonacatura, tinteggiatura e imbiancatura, lavori di rivestimento di muri e pavimenti o di rivestimento con altri materiali quali parquet, moquette, carta da parati eccetera, levigatura di pavimenti, lavori di carpenteria per finitura, lavori di isolamento acustico eccetera.
Quesiti12/01/2015Iva prestazione mediche a società franceseBuongiorno, abbiamo un cliente (cooperativa di medici) che ha effettuato visite mediche in Toscana, nell'ambito del medico competente, fatturando ad una società francese con partita iva francese (entrambe abilitate al VIES).La prestazione in Italia è esente art. 10 e quindi non hanno applicato l'iva.Vorremmo sapere qual'è il trattamento corretto, in particolare qual'è l'articolo di esenzione/esclusione giusto e se va presentato il modello Intrastat.Dobbiamo verificare, ma è probabile che la società francese in oggetto abbia anche una partita iva italiana, in questo caso sarebbe obbligatorio fatturare a quest'ultima o è possibile scegliereGrazie.Se la prestazione e niente di natura "medica" (cioè tesa alla riabilitazione del paziente, ad una diagnosi di una malattia od alla prevenzione di una patologia), risulta essere oggettivamente esente Iva in Italia. Il fatto che il committente fosse un soggetto passivo non residente obbliga ad applicare l'esclusione da Iva ex art. 7-ter Dpr 633/72; tuttavia, il fatto che in Italia risulti operazione esente e sia così anche in Francia (entrambi i paesi sono sono adeguati alla direttiva UE in tal senso - v.
Quesiti12/01/2015prestazioni d'opera all'esteroUna ditta italiana, si serve di un artigiano (no dipendente) per il montaggio di porte e finestre nelle fiere e negli show room. A volte queste installazioni/montaggi vengono effettuati anche in fiere e show room che non sono in Italia, ma in ambito CEE ed in paesi europei extra CEE.Quando l'artigiano dovrà emettere fattura alla ditta italiana per queste installazioni/montaggi CEE ed extra CEE, saranno imponibili Iva, oppure come ci sembra di capire dalle slide della videoconferenza che avete fatto qualche mese fa, non sono imponibili, ma piuttosto fuori campo IvaGrazie.La CM 37/2011 ha ritenuto poter estendere il concetto di "prestazioni ancillari" in Italia per le prestazioni in oggetto, con ciò intendendosi il fatto che un terzo (montatore) può attribuire lo stesso regime che un altro soggetto (ente fiera o organizzatore della fiera) applica alla propria prestazione, esattamente come avviene in Italia laddove il medesimo soggetto eeffettui se la prestazione principale che quella accessoria.
Quesiti13/01/2015Premi - IVA/IRESUna società commerciale, al fine di incrementare le proprie vendite, avvia due distinte campagne a premi. a) La prima prevede che, al raggiungimento di un determinato volume di acquisti, il cliente beneficierà di un premio, costituito da beni non oggetto dell'attività d'impresa. Si precisa che tutta la campagna è regolarmente documentata, tanto che è presente un catalogo omaggi dove il cliente, al raggiungimento del target, può scegliere l'omaggio (iphone, tv color, playstation).
Quesiti14/01/2015APS CROCE ROSSAbuon giorno,nella gestione della nuova Aps Croce Rossa delegazione locale, ho un po di dubbi.I trasporti in emergenza/urgenza, convenzionati con ASLvengono fatturati in esenzione IVA art 10 I trasporti malati, dimissioni, dialisi su richiesta dei singoli soggetti vengono fatturati esenti IVA art 10I corsi sicurezza sul lavoro vengono fatturati al IVA 22.A parte i corsi, ai fini redditi ritengo siano tutte attività istituzionali, previsti dallo statuto che le APS Croce Rosse hanno adottato post riformaAi fini IVA invece devo redigere la dichiarazone iva indicando tutte le operazione es art10 e ovviamente quelle imponibili. E' correttoGrazieE' corretta l'applicazione dell'esenzione ex art. 10 n. 15 Dpr 633/72 per quanto riguarda il trasporto feriti o di "malati", con ciò dovendosi riferire non solo al trasporto in ospedale (d'urgenza o meno), ma anche il trasporto in seguito alle dimissioni da ricovero.