Quesiti08/01/2015COMPENSO LORDO PER AMMINISTRATORE IVorrei chiarire il concetto di "compenso lordo per L'amministratore " Se una Srl ha stabilito di corrispondere all'amministratore 18.000,00 euro lordi di compenso(con regolare approvazione e verbale di approvazione da parte dell'assemblea )per il 2014, in tale importo deve essere ricompreso l'intero costo che la srl dovrà sostenere ivi compresi i contributi a carico della Srl o soltanto il lordo che compare sulla busta paga dell'amministratore esempio : 18.000.00 compenso lordo ; 13500,00 compenso netto ;2700,00 contributi a carico srl .Totale costo 20.700,00 oppure 18.000,00 compenso lordo che dà un netto di 13500,00 euro in busta senza contare i contributi a carico della srl . Grazie mille, come sempre Pare di comprendere che si tratti di un aspetto civilistico, più in particolare dell'importo spettante per l'amministratore nel caso in cui la delibera abbia previsto un compenso "lordo" di 18.000.
Quesiti08/01/2015Tassazione dividendi di fonte esteraUna persona fisica (non imprenditore) detiene il 50 delle quote di una LTD inglese. La società nel 2015 distribuirà dividendi, che verranno inscassati mediante bonifico bancario sul conto corrente italiano del contribuente.Si chiede conferma sulla tassazione del 49,72 dell'imponibile trattandosi di partecipazione qualificata.Si chiede inoltre conferma sul fatto che tale partecipazione non sia tassata ai fini IVAFE in base alla legge europea 161/2014.La risposta è positiva: don trattandosi di un dividendo da un soggetto domiciliato in un paese black list, la tassazione permane 49,72 dell'imponibile (sarà poi applicata una ritenuta d'acconto del 20 in fase di accreditamento in Italia da parte della banca incaricata l'incasso, che andrà scomputata nel quadro RI; la ritenuta non andrà applicata se si potrà dimostrare l'applicabilità del regime della direttiva madre figlia).
Quesiti09/01/2015tassazione indennita' cessazione rapporto di agenzia nei minimiun agente di commercio nel regime dei minimi ha ricevuto, nel 2014, l'indennità per mancato preavviso, l'indennità suppletiva di clientela e il Firr. Può optare per la tassazione separata dalle istruzioni al modello UPF non sembra e, d'altra parte, il regime dei minimi funziona "per cassa", quindi la risposta dovrebbe essere negativa.
Quesiti10/01/2015dichiarazione integrativa a sfavoreGentile,si pone il seguente quesito:-un contribuente periodo d'imposta 2010 ha presentato un modello 730 congiunto indicando nel quadro E 7 interessi passivi mutui E. 1.429,00 nella dichiarazione dichiarante e E. 1.429,00 nella dichiarazione del coniuge. Dalla liquidazione del modello 730 risultava da rimborsare E. 668, 00 il dichiarante e E. 662,00 il coniuge quindi totale rimborsato al dichiarante E. 1.330,00.Da una verifica risulta che avevano ricevuto un contributo interessi dalla regione fvg pari a E. 1.550,00 quindi l'importo corretto da indicare per ognuno era E.775,00 (dichiarante 1.429,00- 1.550,00:2) e E 775,00 (coniuge 1.429,00- 1.550,00:2).Si chiede:- quando faccio la dichiarazione integrativa del dichiarante indico come rimborso già effettuato dal sostituto d'imposta E.1330,00 oppure solo la sua quota cioè E. 668,00- devo fare una dichiarazione integrativa solo per il dichiarante oppure anche per il coniugeGrazieNell'esempio proposto vi è qualche errore; in particolare non si comprende come si possono sostenere interessi per 1429 rimborsati per una somma superiore.
Quesiti12/01/2015USCITA REGIME MINIMIBuon giorno questa mattina le scrivo in riferimento alla mia situazione:ho aperto la partita iva a marzo 2010 in regime dei miniminel 2014 ho compiuto 35 anniconsideranno i 5 anni ( 2010 , 2011 , 2012, 2013, 2014 ) da quest'anno dovrei rientrare nel regime semplificato giusto Nel contare i cinque anni di permanenza nel regime conta anche l'anno di apertura giusto Non avendo cespiti e quindi discorsi di storno di iva ecc la situazione dovrebbe essere abbastanza lineare, nel senso che inizio norlmenmente a fatturare con iva e ritenuta d'acconto ed a detrarre l'iva sugli acquisti, giusto Saluti.la procedura indicata e' senz'altro corretta anche sotto il profilo iva. Va tuttavia verificato se sussistono i requisiti pqer il "nuovo" regime forfettario operante con decorrenza 1.1.2015.
Quesiti14/01/2015REGIME MINIMIBuon giorno sono a chiedere delucidazioni in merito a quanto riportato nell'articolo di italia oggi pubblicato in data odierna: "E' possibile accedere al vecchio regime dei minimi di cui al D.L. 98/2011, in possesso dei requisiti, fino al 31.01.2015, dichiarando quale data di inizio attività il 31.12.2014" il tutto, sia accedere al regime sia inizio attività, è inteso ai fini iva o anche ai fini camerali il contribuente in questione ha già provveduto all'apertura della partita iva in data 01/10/2014 ma non ha ancora inziato l'attività ai fini camerali. Per non fuoriuscire dal regime come dobbiamo comportarci provvedere ad avviare l'attività camerale con data 31/12/2014 Cordialmente Si ritiene possibile comunicare l’inizio attività entro i successivi 30gg, anche se cadenti nel 2015, optando per l'applicazione del regime dei vecchi minimi, in quanto tale termine di 30 giorni è imposto quale disposizione di natura generale, anche ai fini della camera di commercio (per le sole imprese, ovviamente).
Quesiti16/01/2015autotrasportatoriun autotrasportatore fattura a dicembre 2014 la vendita dell' autocarro e del semirimorchio e lo consegna al nuovo proprietaro ma il trasferimento di proprietà sul libretto di circolazione avviene nel 2015il momento impositivo ai fini della determinazione della Plusvalenza è il 2014 oppure nel 2015 cordiali salutiPer quanto attiene i beni "mobili", l'evento che attribuisce la competenza: a) in generale: è la "consegna" del bene (e non la stipula dell'atto, come invece avviene per gli immobili o le aziende - art. 109 c. 1 lett. a) Tuir) b) in deroga: è il momento in cui si verifica l'effetto traslativo della proprietà, ove successivo alla consegna. Per quanto attiene la cessione di beni mobili registrati, il passaggio di proprietà 1) avviene con il perfezionamento del contratto di vendita del veicolo, senza che tal fine sia necessaria la sua iscrizione al PRA (le cui risultanze fanno fede fino a prova contraria, ma non hanno l'effetto di una pubblicità "costitutiva", senza la quale, cioè, l'atto non ha valore - v.