Quesiti03/12/2015COMPENSO PRESTAZIONE OCCASIONALEDottore buongiorno, un privato, iscritto all'Alba degli Ingegneri della Provincia di Grosseto, ma non titolare di partita Iva e nè iscritto all'Inarcassa, dipendente a tempo determinato con la qualifica di insegnante c/o Scuola Media Privata, iscitto alla Gestione Separata Inps, ha emesso le seguenti ricevute per prestazioni occasionali (progettazione lavori): n.1 Comune di Cinigiano 1.800 euro - rit.acc.20 (emessa a febbraio senza vincolo di fatturazione elettronica PA) come partecipante all'ATI (Associazione Temporanea di Impresa) n.2 Ing. Rossi 1.200 euro - rit. acc.20 n.3 Ing.
Quesiti17/11/2015VERSAMENTO CONTRIBUTI PREVIDENZIALI IVS DA PARTE DEL COLLABORATORE FAMILIARE.Spett.le Redazione Fiscale, Si chiede di sapere: quale normativa, e di conseguenza quale prassi, è da seguire nel versamento dei contributi di un Collaboratore familiare da parte del Titolare il Titolare è obbligato al versamento dei contributi per il Collaboratore familiare oppure quest'ultimo può versarli autonomamente con un F24 ad egli intestato In Dichiarazione il Titolare può omettere la compilazione del quadro RR se questo è stato compilato dal Collaboratore familiare RingraziandoVI del pregevole servizio Vi salutiamo cordialmente. Pur non trattando nello specifico la normativa previdenziale /nm inps, si precisa : - nel caso di collaboratore o coadiutore dell'imprenditore individuale, l'INPS iscrive le quote fissa in capo all'imprenditore individuale anche per quanto riguarda i collaboratori i quali sono obbluigatio a versare in modo autonomo, con una prioria stringa separata, le eventuali eccedenze dovute rispetto al minimale.
Quesiti12/10/2015contributi enpalsGentili consulenti, ho bisogno di avere un chiarimento sulla contrubuzione Enpals Un cliente dello studio è un contribuente in regime di vantaggio residente a Genova che fattura le sue prestazioni a palestre dove svolge attività di personal trainer nelle fatture all'importo dei compensi sottrae l'importo del 9,19 che la palestra gli trattiene per poi versarlo all'Enpals Adesso ha fatto per un nuovo cliente palestra di Milano fatture riportando anche dei rimborsi spese come Autostrade, benzina, cibo e una raccomandata in questo caso i contributi enpals devono essere calcolati anche sui rimborsi spese o solo sull'importo delle prestazioni Ringraziando anticipatamento Cordiali saluti Premesso che il quesito non verte in materia tributaria, ma previdenziale, quanto qui si può chiarire è il fatto che anche la contribuzione Enpals grava sugli importi che costituiscono "retribuzione" a favore del professionista. Ciò significa che vi devono rientrare tutte rimborsi che non possono essere considerati reddito (e cioè quelli sui quali non si applica la ritenuta d'acconto), essendo dunque limitati ai soli riaddebiti documentati "a pie di lista" (si devono invece ritenere assoggettati a contribuzione tutti i rimborsi da considerare "forfettari", ivi inclusi i rimborsi chilometrici).
Quesiti28/07/2015COLLABORATORE FAMILIAREUna ditta individuale gestisce una pompa di benzina in forma di impresa familiare (madre titolare figlio collaboratore); gli stessi soggetti costituiscono una sas per la gestione di altra pompa di benzina (figlio socio, che lavora, al 98 e madre socia di capitale al 2); ai fini ivs il figlio, pur continuando a lavorare nell'impresa familiare, si deve cancellare come collaboratore e diviene titolare di una propria posizione ivs; ai fini fiscali avra' quindi sia il reddito della sas piu' anche la quota dell'impresa familiare; e' corretto In primo luogo occorre rilevare che nel caso di specie l'impresa familiare potrà continuare a sussistere solo laddove l'apporto lavorativo sia prevalente nell'ambito dell'impresa familiare rispetto a qualsiasi altra ulteriore attività svolta. Dunque, per quanto sia socio quasi totalitario nell'ambito della sas, l'apporto lavorativo in tale società dovrà essere inferiore rispetto a quello apportato nell'ambito dell'impresa familiare (in caso contrario l'impresa familiare cessa i suoi effetti automaticamente anche dal punto di vista civilistico).
Quesiti17/07/2015gestione separata inpsabbiamo aperto partita iva anno 2009 per una cliente con regime dei minimi lo studio legale per il quale la dottoressa svolgeva il praticantato, chiedeva l'emissione di una fattura per l'importo concordato. oggi l'inps per l'importo totale mi chiede i conributi come gestione separata. non abbiamo trovato nessuna documentazione se per il praticantato la gestione separata era obbligatoria la dottoressa non è mai stata iscitta all'albo degli avvocati noi però, su suggerimento dello studio legale , nel 2010 abbiamo iscritto la dottoressa alla gestione separata con data retroattiva 2009 senza aver effettuato nessun pagamento per 2009 esiste per caso un cavillo dove ci possiamo attaccare per non pagare inps per anno 2009 ESSENDO UN PRATICANTATO ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti L'Inps ha operato correttamente e si ritiene non vi possono essere esimenti dal pagamento. La contribuente si è inquadrata quale soggetto passivo Iva in qualità di professionista (con ogni probabilità con un codice attività residuale, considerata l'impossibilità dello svolgimento dell'attività di avvocato) e ciò comporta l'obbligo inderogabile di una contribuzione previdenziale, nel caso di specie dovuta alla gestione separata Inps considerato che non applicabile la cassa forense.
Quesiti03/07/2015contributi IVS collaboratore familiareIl titolare di una ditta individuale versa i contributi IVS anche per la sorella che è stata iscritta all'INPS come collaboratrice familiare; la sorella, non essendo in impresa familiare e non avendo nessun reddito certificato, per l'anno 2014 risulta essere fiscalmente a carico del papà.Se il titolare della ditta esercita il diritto di rivalsa, il papà può dedurre i contributi IVS della figlia nella propria dichiarazione dei redditi (UNICO 2015, rigo RP21)Nel caso di specie si ritiene poter dare risposta positiva, ma deve essere chiaro che la rivalsa dei contributi versati dal titolare (effettuata nei confronti della sorella coadiutorice) dovrà essere "pagata" dal padre di quest'ultima (e non dalla sorella stessa). Cordiali saluti
Quesiti18/06/2015CREDITO INPS GESTIONE SEPARATA 2012Buongiorno,Abbiamo il caso di un avvocato (in regime dei NUOVI MINIMI) che fino al 2012 versava i contributi alla gestione separata Inps e nel 2013 si è iscritto alla cassa forense.Avendo pagato gli acconti alla gestione separata nel 2013 è risulatato a credito, quindi nel modello Unico 2013 è stato compilato il quadro RR riportando il credito nel rigo RR12, ma tale credito non è stato utilizzato.Lo scorso anno nel modello Unico 2014 non è stato compilato il quadro RR ( in quanto ormai iscritto alla cassa forense) ma il suddetto credito è stato totalmente riportato nel quadro RX rigo RX52 e utilizzato in parte in compensazione ad agosto e novembre 2014, riportandolo in F24 con il codice PXX periodo 2012. Le chiediamo:1) se il nostro operato è stato corretto o se invece avremmo dovuto compilare il quadro RR anche nell' Unico 2014;2) visto che il suddetto credito non è stato del tutto utilizzato neanche nel 2014 se si possa ancora utilizzare in compensazione o si debba chiedere a rimborso;3) Il suddetto credito, le compensazioni effettuate nel 2014 e il credito residuo andranno indicati in Unico 2015 Se si, quali quadri andranno compilatiA maggior chiarimento della situazione invio in allegato copia dei quadri compilati in Unico 2013 e 2014.Ringraziando porgo cordiali saluti.
Quesiti10/06/2015contributi IVS per soci di SRL in liquidazioneBuonasera, in merito ad una srl posta in liquidazione in corso d'anno, che dalla vendita del ramo d'azienda produttivo ricaverà un utile ai fini fiscali di circa 80.000,00 euro, si chiede se all'Inps è dovuto il contributo IVS a percentuale su questo utile da parte dei 2 soci, in base alla loro quota di partecipazione. grazieI contributi IVS sono dovuti sulla totalità dei redditi di impresa dichiarati dei soci "attivi"; tra questi certamente vi sono anche i redditi che possono andare a tassazione separata, considerato che nessuna norma prevede la possibilità di esentarli dal pagamento previdenziale. A tal fine si ritiene che non possa rilevare il fatto che l'Inps non abbia mai ufficialmente chiarito tale aspetto (anche la recente Circ. 120/2015, nel richiamare i righi di Unico rilevanti ai fini dei contributi IVS non fa alcun riferimento al quadro RM).