A seguito di ampliamento capannone, in luglio 2014 si presentava al Catasto nuovo accatastamento con rendita proposta (provvisoria). L'anno dopo, a giugno 2015, l'Ag.

Per un'area (destinata a edilizia agevolata o convenzionata) il Comune notificava nel 2014 un accertamento ICI per gli anni dal 2008 al 2012, determinando un valore al mq di 220 euro. L'area ha molti vincoli di edificabilità, compreso un deposito combustibili che rende praticamente impossibile l'edificabilità fino a che l'area verrà bonificata (si prevedono tempi lunghissimi).

Un immobile presenta la seguente fattispecie. 1) Rossi è il proprietario dell'immobile al 50, mentre Bianchi è usufruttuario dell'altro 50. L'immobile viene locato (trattasi di locazione totale dell'immobile, non parziale), ed il contratto di locazione viene intestato esclusivamente a nome di Bianchi (l'usufruttuario).

Salve, un contribuente il cui acconto Imu scadeva il 18.06.2012 ha provveduto al pagamento dello stesso tramite ravvedimento operoso in data 28.06.2013 e quindi oltre l'anno, ma entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è commessa la violazione e cioè entro il 30.06.2013. Si precisa inoltre che non è stata presentata nessuna dichiarazione Imu in quanto non essendoci state variazioni non era necessaria.

riformulo meglio il quesito.in caso di locazione di una stanza dell'abitazione principale si chiede se è dovuta l'imu e se si in che misura.salutiLa risposta è positiva, va applicata l'imu. Il concetto è stato chiarito nella CM 3/DF/2012 p.to 13 (e ribadito nella CM 5/2013), laddove il dubbio riguardava l'imponibilità ai fin Irpef, dando invece per scontato l'assoggettamento ad IMU.

si chiede se è dovuta l'imu sull'abitazione principale parzialmente locata per una parte dell'annosalutiSi, il calcolo va ratpportato al periodo in cui non e' ha costituito abitazione principale

Un soggetto persona fisica risiede in un comune, ad esempio Vicenza, con il proprio coniuge in un immobile di proprietà al 100 di quest'ultimo.Il primo soggetto di cui sopra, che non ha la proprietà dell'immobile in cui risiede abitualmente, detiene altresì a titolo di proprietà altri due immobili abitativi nello stesso comune che risultano essere non locati e quindi a disposizione. Quesito:Ai fini IMU-IRPEF, tali due immobili a disposizione, essendo immobili ad uso abitativo non locati situati nello stesso comune nel quale si trova l'immobile adibito ad abitazione principale, sono rilevanti ai fini IRPEF al 50La CM 11/2014 p.to 1.2 ha chiarito che se l'abitazione principale non è detenuta a titolo di proprietà (o altro diritto reale) non trova applicazione l'assoggettamento ad Irpef per il 50 in relazione ad eventuali ulteriori unità abitative situate nel medesimo comune in cui si ha la residenza.

UN TERRENO CLASSIFICATO POTENZIALEMTE EDIFICABILE NEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE - MA IN REALTA' NON EDIFICABILE DI FATTO PERCHE NON PREVISTO NEL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE - E' SOGGETTO AD IMU IL COMUNE HA FACOLTA' DI ESENTARLO Premesso che i terreni agricoli sono soggetti ad IMU se non rientranti nell'ambito di un comune considerato "montano" (tralasciando quelli condotti da CD/IAP), probabilmente la domanda riguarda la modalità con cui il terreno deve essere tassato, e quindi se va tassato come area edificabile o come terreno agricolo. Al fine di individuare lle aree edificabili occorre fare esclusivamente riferimento al piano regolatore generale (cd.

Società di persone proprietaria di due immobili (dove esercita la propria attività commerciale) accatastati entrambi come C1 cl.8. In data 13/06/2013 a seguito di procedura Docfa, le due particelle vengono riunite con cambio di destinazione d'uso e trasformazione in un unico D8 con rendita catastale attribuita dal catasto stesso.

Buongiorno, proprietario (nè IAP nè CD) di terreni agricoli situati nei cosiddetti comuni "ex montani", situati tra 281 e 600 m, classificati ISTAT come parzialmente montani P i terreni sono dati in comodato al figlio IAP Secondo la risoluzione 2df del 03/02/2015 sembrerebbe che per tali terreni non valga l'esenzione, ma che siano soggetti con le regole ordinarie all'imu, non essendo il proprietario nè IAP Nè coltivatore diretto In questo caso l'imu per il 2014 è dovuta, oppure si applica la clausola di salvaguardia e si ha diritto almeno per il 2014 all'esenzione Grazie. Cordiali saluti La RM 2/DF/2015 assunto una posizione rigida a seguito di una interpretazione restrittiva, attraendo a tassazione IMU i terreni concessi in locazione/comodato da parte di soggetti non IAP/coltivatori diretti; secondo il MEF tale concetto trova peraltro applicazione anche secondo le "vecchie" regole del DM 28/11/2014.

Il decreto richima l'esenzione per i terrreni affittati o concessi a Coltivatori diretti per quelli di cui al capoverso precedente che sono quelli -- già posseduti da coltivatori diretti in comuni parzialmente montani pertantoI terreni concessi in affitto a coltivatori diretti o IAP (situati in comuni parzialmente montani o x il 2014 con alt tra 281 e 600 mt) usufruiscono delle stesse esenzioni di quelli posseduti e condotti da Coltivadori diretti o IAP solo se in possesso di altri coltivatori diretti o IAP O anche se in possesso si non coltivatori diretti il concetto di possesso si limita a proprietà/usufrutto/diritto di superficie ma non comprende comodato o affitto La risposta è positiva. A differenza di quanto accadeva in passato, dal 2014 l'esenzione scatta anche in presenza di terreno non di proprietà del coltivatore diretto/Iap, ma acquisti affittati per la conduzione dell'attività agricola (non è più necessario "il possesso", ma la sola "conduzione") e ciò: a) sia in relazione alla disciplina introdotta dal DM 28/11/2014 b) che in relazione a quella disciplinata dal DL 4/2015.

Buongiorno Chiedo come comportarmi per il 2015 con la registrazione dell'iva per le fatture inerenti l'acquisto di automobili da parte delle aziende alla luce dell'art.19-bis1 lettera c) e d) DPR 633/72, sembrerebbe detraibile sempre al 100 Grazie Cordiali saluti Ad oggi non ci risultano modifiche alle lettere citate (dell'art.19- bis_1 DPR 633/72), operando la limitazione della detrazione iva - 40- per gli acquisti di autovetture e relative prestazioni

Un contribuente che abbia ricevuto LA RICHIESTA DI PAGAMENTO IMU oltre sanzioni ed in terssi puo' compensare IMU- SANZIONI ED INTERESSI con un credito d'imposta IVA E O IRPEF, oppure una specifica delibera e o regolamento del Comune. Grazie La risposta è certamente positiva.