Buongiorno abbiamo un nuovo cliente SSD a.r.l, svolgono l'attività di scuola di ballo latino americano fanno dimostrazioni e gare. Ai loro tesserati emettono una ricevuta non fiscale con l'indicazione del solo nome e cognome senza ulteriori dati anagrafici con la dicitura della prestazione "corso di ballo", è corretto NON indicare il codice fiscale e di conseguenza NON conteggiare le imposte in modo forfettario perchè considerata attività istituzionale Infatti per i non tesserati emettono una ricevuta fiscale con tutti i dati anagrafici e vengono calcolate le imposte in modo forfettario perchè considerate attività commerciale.

UNA SRL ESERCENTE ATTIVITA' DI AGENTE DI COMMERCIO NOLEGGIA SETTIMANALMENTE AUTO CHE DA IN USO AI DIPENDENTI O COLLABORATORI. IL CARBURANTE ACQUISTATO, A VOLTE IN CONTANTI E A VOLTE CON BANCOMAT O CARTE DI CREDITO, VIENE ANNOTATO SU UNA RICEVUTA RILASCIATA DAL GESTORE DEL DISTRIBUTORE DI BENZINA, DOVE VIENE TRASCRITTO SOLO L'IMPORTO E LA DATA, NON VIENE FATTA LA SCHEDA CARBURANTE PER IL FATTO CHE NOLEGGIANDO FREQUENTEMENTE CAMBIANO TIPO DI AUTOVETTURA.

Buongiorno, una Srl può depositare il bilancio del 2014 senza aver depositato il bilancio dell'anno 2013 in quanto non approvato Grazie. Cordiali saluti La risposta è negativa; in situazioni analoghe il registro imprese viene sospeso la procedura di deposito del bilancio 2014 in attesa che venga depositato preventivamente il bilancio 2013.

vorrei sapere cortesemente se la categoria dei fisioterapisti e dei dietologi sono obbligati all'invio telematico al sistema tessera sanitaria dei dati relativi a fatture e ricevute dell'anno 2015 poiche non e' molto chiaro il limite tra obbligati o meno. si chiede inoltre se per i medici(epressamente obbligati all'invio) occorre inviare anche dati relativi a certificazioni soggette a iva. ringrazio anticipatamente Come indicato nella Info Flash 290/2015, i cd. "paramedici" si ritiene non siano obbligati ad alcuni invio considerato che non risultano essere iscritti all'Albo dei medici (risultando invece scritti in un pubblico registro, ben diverso dal precedente).

Nel bilancio di una SRL è iscritto dal 2009 un credito verso un cliente di Porto Rico. Da qualche anno tale cliente è fallito e tutte le procedure (legali, giudiziarie, etc.) di recupero del credito sono rimaste infruttuose.

La s.r.l. nostra assistita è stata costituita nel 2004 e è proprietaria di vari brevetti che utilizza direttamente per la produzione e vendita di macchinari per l’industria cartaria. Approfittando della legge di stabilità 2016 intende rivalutarli di complessivi 300.00 euro portandoli dal valore contabile attuale di 16.489 euro a 316.489 euro (valore inferiore a quello di mercato o all’effettiva possibilità di utilizzazione economica nell’impresa).

Una snc in liquidazione procede all'estromissione dellìimmobile mediante assegnazione ai soci. Poichè in bilancio, tra le voci del passivo figura la posta Soci c/finanziamenti infruttiferi aperta, possiamo procedere alla chiusura di detto conto stornandolo dai crediti verso clienti maturati dall'assegnazione dell'immobile La plusvalenza, derivante da tale estromissione, può essere imputata in parti uguali in capo ai soci ed essere tassata al netto delle perdite risultanti come da unico persone fisiche anni precedenti Grati della collaborazione, pogiamo cordiali saluti L'assegnazione dei beni soci presuppone una riduzione del patrimonio netto della società (a differenza della cessione dei beni nei confronti dei soci).

Buongiorno, per una s.r.l. inattiva ai fini della Camera di Commercio, si può effettuare il calcolo degli ammortamenti Ringrazio e saluto. Elena Se la societa' e' solo formalmente inattiva, nel senso che non e' stata effettuata la comunicazione di inizio attivita, ma in realta' pur contravvenendo a tale obbligo svolge di fatto l'attivita', si possono calcolare gli ammortamenti.

Salve, ho il caso di ditta individuale che lavora in esenzione art. 10 comma 14 in quanto tassista acqueo, quando vendono il motore la fattura va emessa con iva al 22. Il cliente mi ha portato bolla della dogana con il pagamento dell'iva.

SALVE SE UN DIPENDENTE ASSUNTO A 28 ORE SETTIMANA, VOLESSE APRIRE UNA POSIZIONE COME ARTIGIANO IN REGIME FORFETTARIO DAL 2016, DOVREBBE ISCRIVERSI ALL'INPS ARTIGIANA E PAGARE I CONTRIBUTI FISSI E PERCENTUALE RIDOTTI DEL 35 OPPURE ESSENDO IL LAVORO DIPENDENTE LA MAGGIORANZA DEL REDDITO, E' ESONERATO DALL'ISCRIZIONE INPS CONSIDERATO CHE L'ATTIVITA' CHE ANDREBBE A SVOLGERE COME ARTIGIANO, E' UNA MERA PROSECUZIONE DI ALTRE ATTIVITA' PRECEDENTEMENTI SVOLTE NEL TRIENNIO PRECEDENTE, L'IMPOSTA SOSTITUTIVA APPLICATA SARA', SUBITO DAL PRIMO ANNO DI ATTIVITA', DEL 15 GRAZIE MILLE Pur in presenza di interpretazioni non unifirmi nelle diverse sedi provinciali INPS, si ritiene che nel caso proposto, essendovi prevalenza del lavoro dipendente su quello d'imperesa stante il numero di ore settimanali superiori a 20. il soggetto non sia iscrivibile alla gesione IVS seppur agevolata. nel caso di accesso al nuovo regime, applichera' la tassazione sostitutiva del 15 non avendo diritto alla riduzione al 5. E PER L'INAIL VALE LA STESSA REGOLA DELL'INPS VISTO CHE IL LAVORO DIPENDENTE E' LA MAGGIORANZA DEL REDDITO GRAZIE MILLE Anche ai fini INAIL dovrebbe applicarsi il medesimo concetto; tuttavia si consiglia di sincerarsi con l'istituto, considerato che gli aspetti diversi da quelli tributari non sono seguiti in via specifica dalla Redazione.

Gentilissimo Dott. Cirrincione, siamo a sottoporle un quesito in merito ad una azienda che effettua noleggio e manutenzione di estintori antincendio.

Un contribuente parrucchiere artigiano nel 2015 chiuderà il bilancio con un volume d'affari di euro 15.000. Il suo profilo soddisfa le condizioni di accesso al regime con un unico dubbio riferito al valore dei cespiti (max 20.000).

Buongiorno, avrei bisogno di sapere se dopo l' entrata in vigore del Jobs Act dal 25/06/2015 non si possono più emettere ricevute per lavoro occasionale (compenso annuo inferiore a 5.000,00 e non superiore a 30 giorni). Ho un privato codice fiscale che collabora in maniera occasionale, con segnalazione potenziale clienti, con un promotore finanziario.

Dottore buongiorno, una SNC artigiana codice attività 432101 istallazione e manutenzione impianti elettrici, vuole offrire ai propri dipendenti, due operai ed un'impiegata, una settimana bianca, ovviamente parteciperrebbo anche i due soci amministratori. Secondo lei, in caso di emissione di fattura da parte della struttura alberghiera, il costo è deducibile fiscalmente In attesa di una sua risposta saluto cordialmente.

Egregio Dottore una carrozzeria che acquista e da in uso una automobile ai propri clienti solo ed esclusivamente come auto sostitutiva per agevolarli nel periodo in cui riparano la loro, si può detrarre i costi inerenti (ammortamento, bollo, assicurazione, eventuali manutenzioni..) al 100 tenendo delle schede aggirnate e precise con i km iniziali e finali da far firmare ogni volta ai clienti che ne attestano l'uso esclusivo grazie mille cordiali saluti Per quanto attiene le auto cd. "di cortesia", ai fini dei redditi non è ammessa la deduzione del costo al 100 in assenza di una licenza per autonoleggio, considerato che il mezzo non può considerarsi "oggetto dell'attività propria"; si dovrà dunque limitare la deduzione al 20 dei relativi costi.

La società Alfa stipula un contratto di affitto d'azienda con società Beta e nel contratto inserisce anche un preliminare di compravendita dell'azienda da cui risulta l'obbligo di Beta alla vendita al prezzo predeterminato. Tra le condizioni per l'acquisto è previsto che Beta sia ammessa al concordato preventivo.

Una ditta individuale artigiana è costituita sotto forma di impresa familiare (padre e figlio). Con il 30 novembre il figlio esce dall'impresa familiare del padre e con i primi di dicembre apre propria partita iva per attività artigiana. - Il figlio per la nuova attività può optare per il regime dei minimi - Se si, partendo con dicembre 2015, avrà un importo massimo fatturabile di euro 30.000 per ciascuno dei 5 anni (chiaramente per il primo 30.000:12x1) Il figlio non può accedere al regime dei minimi in quanto nel triennio antecedente all'ingresso nel regime agevolato ha svolto l'attività di impresa "in forma familiare", ricadendo quindi in una causa ostativa introdotta dal 2012 dall'art. 27 DL 98/2011.

Buongiorno, un nostro cliente, un asilo nido (SRL) è convezionato con il comune di Roma e ogni mese emette fattura al comune e in più rilascia ricevute non fiscali per le rette percepite dai genitori. è corretto rilasciare semplici ricevute non fiscali ai genitori dei bambini queste ricevute devono essere obbligatoriamente trascritte sul registro manuale dei corrispettivi da tenere nella sede della società o è sufficiente la registrazione sul registro meccanografico tenuto dal commercialista grazie cordiali saluti Premesso che il quesito non chiarisce in alcun modo a che titolo viene emessa fattura nei confronti del Comune, per quanto attiene la certificazione rilasciata i genitori si ritiene si tratti del corrispettivo specifico per l'attività di educazione all'infanzia espletata nei confronti di questi ultimi (cioè per l'attività di "asilo" propriamente detta). In tale situazione la Srl è tenuta ad emettere fattura considerato che: a) l'operazione risulta oggettivamente esente da Iva ex art. 10 c. 21) Dpr 633/72 b) l'art. 22 c. 1 n. 6) non include tali operazioni esenti tra quelle per le quali è ammesso non emettere fattura (che dunque rimane obbligatoria).

Vorrei sapere come devo registrare la fattura pervenutami da una ditta di servizi inglese, che ha fatturato ad una ditta italiana non iscritta negli elenchi Vies con l'aliquota iva al 22 e non con quella inglese. Posso registrarla direttamente a costo No integrazione e no intra Allego fattura.

IDRAULICO nel regime dei minimi esegue per conto di una società Olandese delle manutenzioni in AMERICA. Si chiede: 1.il luogo di esecuzione della prestazione può far perdere il requisito dei minimi 2.durante il soggiorno in America l'idraulico sostiene spese di vitto-alloggio-noleggio auto che la ditta Olandese rimborsa.