Buongiorno nel caso in cui un professionista ceda a terzi un proprio credito verso un cliente, come può gestita la ritenuta d'acconto Chi acquista il credito non è sostituto d'imposta; il cliente originario non ha pagato la fattura, rimane comunque obbligato a versare la ritenuta grazie Il meccanismo che sta alla base dell'applicazione delle ritenute d'acconto è infatti il criterio "di cassa": il soggetto che tenuto ad applicarla (ove sostituto di imposta) è sempre e solo il soggetto che procede al pagamento, a nulla rilevando il fatto che la fattura risulti intestata ad terzo (il concetto è stato chiarito dall'Agenzia delle entrate in modo particolarmente efficace trattando dei crediti soggetti a pignoramento - CM 8/2011). A questo punto la questione verte sulla natura dell'incasso del corrispettivo per la cessione del credito da parte del professionista.

Una SRL vorrebbe acquistare da un’altra Srl un credito Iva richiesto a rimborso. Vorremmo sapere qual è la procedura per porre in essere correttamente questa operazione.

SOCIETA' "A" VANTA UN CREDITO DA SOCIETA' "B" LA QUALE E' IN CONCORDATO PREVENTIVO DA DICEMBRE 2012. COMUNICANDO ORA, FEBBRAIO 2015, LA CESSIONE DEL CREDITO CON EFFETTO DICEMBRE 2014 AL LIQUIDATORE DELLA PROCEDURA, È POSSIBILE LA DETRAZIONE DELLA PERDITA NEL BILANCIO 2014 GRAZIE, CORDIALI SALUTI.