Buongiorno, nell'avviso di liquidazione di imposta che inviamo in allegato si sanziona la mancata registrazione delle scritture private non autenticate da parte dell'agente obbligato come risulta dalla risoluzione n. 63/E. Gli incassi in acconto sono avvenuti nell'anno 2010, ci si chiede i termini per l'irrogazione della sanzione non sono prescritti L'atto di compravendita è avvenuto poi nel 2011 ma l'agente non ha partecipato all'atto perchè la sua prestazione si era conclusa nell'anno 2010.

Una società ha vinto sia il ricorso che l'appello contro un avviso di accertmanento, sull'anno 1999 (IIDD IVA), emesso dall'agenzia delle entrate (in ctp e in ctr ). Il ricorso introduttivo è stato presentato all'AdE il 27/04/2007 e alla CTP il 23/05/2007.

Un contribuente (come unica attività nel 2010 è stato socio di una cooperativa che gli attribuito un reddito minimo (circa 2500 euro), ha ricevuto un questionario per incoerenza tra spese e reddito nel 2010. Non avendo risposto in modo esaustivo al questionario, ha successivamente ricevuto l'invito a comparire per l'accertamento con adesione in cui si calcola il maggior redditto presuntivo conseguente a quelle spese e i relativi importi da pagare.

Buongiorno Dott. Cirrincione, un Bar ha ricavi così formati: - corrispettivi di somministrazione 174.000 - ricavi da slot-machine (giochi monopolio) 90.000 - altri ricavi da giochi elettronici 3.500 - ricavi da videogiochi 1.700 Nonostante i ricavi da slot e giochi a moneta incida per oltre il 30 sul totale dei ricavi, non l'ho considerata "multiattività" ma ho seguito le vs indicazioni che considerano i ricavi da giochi elettronici/a moneta con vincite in denaro, non ricavi ad "aggio fisso" ma "attività complementari"...così facendo i ricavi di detti giochi li sommo a quelli del Bar nel rigo RG02 (infatti così risulta CONGRUO mentre considerando i detti ricavi come "aggio fisso" il risultato è NON CONGRUO).

Buongiorno, abbiamo uno studio di medico chirurgo odontoiatra che si avvale di collaboratori che ogni mese emettono fattura per le prestaizioni svoltre ( a titolo di esempio prestazioni sanitarie specialistiche, prestazioni ortodontiche, igiene dentale). Il collaboratore/professionista che emette fattura allo studio medico chirurgo odontoiatra ha l'obbligo di indicare nella fattura stessa il nominativo dei pazienti per i quali ha reso le prestazioni o è sufficiente la dicitura "compenso per prestazione di xxxxxx eseguite presso il vs. studio" , senza indicare i nominativi dei pazienti Grazie.

Buongiorno, il quesito che vorrei sottoporre è questo: l'emissione di un avviso di accertamento privo del timbro dell'Ufficio e della data di emissione è in qualche modo contestabile Tale mancanza ha qualche effetto sulla validità dell'atto La firma del Capo Team, su delega del D.P., è invece presente e la notifica è avvenuta regolarmente. Ringraziando in anticipo, porgo distinti saluti.

UN CONTRIBUENTE NELL'ANNO 2008 AVEVA MATURATO UN CREDITO IVA DI 700.000. GIA NEI PRIMI MESI DI GENNAIO -FEBBRAIO E MARZO (SECONDO LA PRECEDENTE NORMATIVA) AVEVA COMPENSATO IN F24 UN IMPORTO DI 200.000.

Buonasera, in merito alla procedura di collaborazione volontaria il quesito è il seguente. Situazione: Contribuente titolare di un conto corrente a San Marino deceduto nei primi mesi 2015.

Per quanto riguarda i dirigenti "decaduti", ho un caso in cui uno di quella lista ha firmato l'incarico ai funzionari verbalizzanti (per un accertamento sostanziale), sullla firma c'è scritto "Tizio - facente funzioni di direttore provinciale" (e non firma su delega del direttore provinciale), mentre poi l accetamento derivante dal verbale é stato regolarmente firmato, che ne pensate, è possibile invocare la nullità in questo casoSecondo la dottrina e la giurisprudenza prevalente, l’annullamento della nomina di un funzionario inficia tutti gli atti adottati nell'esercizio delle proprie funzioni, quantomeno in relazione ai soggetti (cioè i contribuenti destinatari dell'accertamento) che hanno impugnato l'atto di nomina, facendo così venire meno anche l'applicabilità della sentenza del Consiglio di Stato n. 992/2005. Ciò comporta il fatto che con ogni probabilità l'incarico attribuito ai funzionari non risulta regolare, anche se ciò è un fatto diverso rispetto alla sottoscrizione dell'atto stesso di accertamento.

Ho la necessità di ravvedere imposte erariali (Irpeg/Irap) relative al 2 acconto esercizio 2014.Ccontestualmente è in corso una verifica fiscale da parte della GGFF, non ancora ultimata (vi sono solo PVC giornalieri)Si chiede:1. Posso provvedere a ravvedere con riduzione delle sanzioni 1/8 Si ritiene dover dare risposta positiva, anche se non vi sono ancora chiarimenti ufficiali in merito alle novità introdotte dalla legge di stabilità 2015 sul ravvedimento operoso.

Una ditta ha nel 2011 utilizzato 2 volte un credito derivante dall recupero accise sul gasolio (cod 6740).nel settembre 2013 l'agenzia entrate ha inviato un avviso bonario per tale importo (più sanzione 10 interessi) a cui ha fatto seguito la rateazione che attulamente la ditta sta pagando.in marzo 2015 l'agenzia delle entrate richiede di nuovo la somma dovuta una sanzione pari al 100 della stessain aprile 2015 l'agenzia delle dogane richiede il pagamento della stessa somma erroneamente utilizzata (più interessi)Considerando che probabilmente ci sono dei problemi di comunicazione tra le varie agenzie, la domanda è:- è legittima una richiesta di sanzioni dopo un tale periodo di tempo- ci sono delle indicazioni in merito in giurisprudenzaE' eevidente che si tratta di una duplicazione di importi che non si deve procedere a versare, essendo sufficiente evidenziare la duplicazione sia l'agenzia delle dogane che all'agenzia delle entrate. Per quanto attiene il tempo a disposizione dell'agenzia delle entrate si tratta di un controllo formale a fronte del quale non esiste un termine specifico per l'attività di accertamento ma solo per l'iscrizione a ruolo (art. 17 Dpr 602/73), per la quale la prescrizione interverrà a decorrere dal 1/01/2016.

Nel corso di un accertamento su una attività di ristorante in contabilità ordinaria l'ufficio ha prospettato il recupero a tassazione degli interessi passivi su una società di persone indicati a conto economico. La motivazione dell'Agenzia Entrate è questa:Siccome i soci hanno prelevato nel tempo più utili ( nell'anno oggetto di verifica sono stati poche migliaia di euro, ma che negli anni sono deventati parecchie migliaia di euro ) di quelli conseguiti evedenziado un Patrimonio Netto negativo, hanno di fatto deliberatamente indebitato la società per il mantenimento personale.

Nell’anno 2011, nella compilazione del Modello UNICO SP 2011 per l’anno di imposta 2010 ai righi 3 e 5 dell’importo delle ritenute che gli associati di uno studio professionale hanno riattribuito all’associazione professionale era stato dimenticato di inserire gli importi di euro 29.993 e 13.654 43.647 nei Righi RK1 e RK 2 campo 12 . Nelle dichiarazioni UNICOPF 2011x10 dei due unici associati dell’associazione professionale al rigo RN32 campo 3 (..di cui ritenute art. 5 non utilizzate) erano stati inseriti gli importi corretti.

Egr Dottori un signore con una posizione passiva presso Equitalia vorrebbe costituire srl o unipersonale o all'1 con una signora Si chiede se la quota di partecipazione alla srl, sia questa totalitaria che all'1, possa essere pignorata da Equitalia e quindi aggredita, anche senza il socio prelevarsi utili nè compensi per amministratore. Si chiede inoltre se esiste un reddito annuo/mensile al di sotto del quale Equitalia non possa pignorarlo ed aggredirlo Attendo Vostre Cordiali saluti Dal punto di vista civilistico, le quote di società di capitali sono sempre pignorabili (a differenza delle quote di società di persone, dove requisito dell'intuito persone non permette il pignoramento delle quote, anche se, pure in tal caso, sono numerose le sentenze in senso contrario).

Ravvedimento Operoso 2015Con l’entrata in vigore dal 01/01/2015 sono state apportate diverse modifiche alla norma relativa al ravvedimento operoso. Il caso che ci interessa è quello che Vi sottoponiamo:Il nostro cliente contribuente mensile vuole versare l’iva di tutto l’anno 2015 il 20/02/2016.

Buongiorno, necessitiamo di assistenza per la seguente problematica: una ditta individuale vanta un credito nei confronti di un proprio cliente di circa 25000 . A seguito di una transazione promossa dagli avvocati delle parti, si decide di incassare solamente 15000 a fronte di una situazione di difficoltà del creditore.

Buonasera cliente che riceve un accertamento riguardante una dichiarazione infedele in quanto errata indicazione di un imponibile di una fattura vendite, è corretto dire che la sanzione a suo carico sarà dal 100 al 200 dell'imposta evasa e che se accetterà l'atto di accertamento senza ricorrere la sanzione verrà diminuita ad 1/6 Mentre se verrà emesso un PVC potrà sanare la situazione con il nuovo ravvedimento operoso Grazie e cordiali saluti Non è corretto. In presenza di un mero PVC, si potrà accedere al ravvedimento operoso con abbattimento della sanzione a 1/5.