Buongiorno, vi sottopongo il seguente quesito Immobiliare società semplice costituita nel 1973. i soci sono 34 socio A, 33 socio B, restante 33 suddiviso in 3 quote uguali . Tutte le quote sono ricevute per successione L'immobiliare è titolare di n. 2 uffici A10 rendita 374, n. 2 appartamenti A/2 rendita 285 e un box.

Tizio loca un immobile abitativo a Caio (contratto 44). Il contratto è stato stipulato nel 2004.

PERSONA FISICA ITALIANA, RESIDENTE IN MILANO, VIENE ASSUNTA DA SOC. SVIZZERA PER LAVORO DIPENDENTE A LUGANO.

La srl italiana X, esercente attività di commercio all'ingrosso di materiali impiegati nel settore oil & gas, firma a Novembre del 2013 un contratto di fornitura con la società russa Y per la vendita di una serie di prodotti con spedizione da effettuarsi entro il mese di Febbraio 2014. Il contratto prevede, tra le condizioni di pagamento, l'incasso anticipato 100 della fornitura entro il mese di Dicembre 2013.

Buonasera, vorrei sapere qual è il trattamento fiscale di un soggetto (pilota d'aerei), residente in Italia, assunto da una società svizzera ma che, di fatto, si trovi a svolgere il proprio lavoro in Germania (per la stessa società Svizzera che lo ha assunto). E' corretto che il soggetto estero (la società svizzera), così come specificato nel contratto, non applichi alcuna tassazione sulla busta paga del lavoratore Le convenzioni bilaterali (sia con la Svizzera che con la Germania) prevedono all'art. 15 che, in deroga ai principi generali della Convenzione, le retribuzioni di un attività di lavoro dipendente svolta a bordo di "navi o di aeromobili utilizzati in traffico internazionale" sono esclusivamente imponibili nello "Stato contraente in cui è situata la sede della direzione effettiva dell'impresa".

Il genitore imprenditore agricolo regolarmente iscritto e proprietario di terreni agricoli muore nel corso del 2013 e lascia tutto all'unico figlio erede (il coniuge rinuncia all'eredità). Il figlio attualmente alle dipendenze non intende diventare imprenditore agricolo.

Trattasi di avviso di accertamento nei confronti della società spedito solo ed esclusivamente al rappresentante Legale che è risultato assente presso la propria abitazione. L' atto è divenuto definitivo in quanto non è stato presentato ricorso.

Buongiorno, un nostro cliente, una SRL, ha stipulato un accordo commerciale con una nota compagnia da crociera. L’accordo prevede l’esposizione della merce (orologi) a bordo della nave: la merce viene dapprima consegnata in conto visione e, solo successivamente all’eventuale cessione ai passeggeri, sarà da noi fatturata all’Armatore, che nel caso specifico è una SA con sede in Svizzera.

La ringraziamo per la risposta. Quanto da lei suggerito in merito all’esportazione temporanea concorda con le indicazioni forniteci dallo spedizioniere.

Una società italiana di arredamenti navali ha svolto una riparazione a bordo di uno yacht ormeggiato alle Canarie. Come deve fatturare ai fini iva nei seguenti casi: committente privato residente in Italia committente privato residente nel Principato di Monaco committente società italiana committente società residente nel Principato di Monaco.

Un’impresa edile italiana costruisce un’immobile in Francia. Il committente è una società tedesca. 1.

Con riferimento alla comunicazione prevista dal DL 138/2011 convertito nella L. 148/2011 in scadenza al prossimo 31 gennaio, con particolare riferimento ai finanziamenti effettuati all'impresa dai soci o familiari dell'imprenditore, si chiede quali siano le sanzioni eventualmente applicabili dall'Ufficio in caso di comunicazione omessa. Nel D.L. 138/2011 sembra non sia prevista una specifica forma sanzionatoria in tal senso (che è invece prevista per le violazioni inerenti la comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci).

Alla morte del padre due fratelli A e B ereditano l'immobile (al 50 ciascuno) nel quale già risiedeva B insieme al padre. Poiché A ne aveva i requisiti, nella dichiarazione di successione sono state applicate le agevolazioni prima casa.

Un contribuente in data 25/02/2008 viene assunto (con contratto a tempo indeterminato) con mansioni di operatore grafico impaginatore. Nel novembre 2011 si dimette da tale impiego e viene assunto (con contratto di formazione) con mansione di barista.

Un ente non commerciale costituito come associazione non riconosciuta svolge prevalentemente attività istituzionale. Ha aperto la partita IVA per l'attività commerciale, tenuta con contabilità separata, che consiste quasi esclusivamente nella fatturazione delle sponsorizzazioni.

Un artigiano che lavora il vetro, ditta individuale con sede in Italia, ha dato in conto visione dei suoi prodotti artistici ad una Galleria d'Arte in Germania, al momento della cessione in caso di vendita di questi beni, deve emettere la fattura alla Galleria Tedesca, chiedo come deve essere emessa la fattura correttamente ai fini IVA e sono previsti ulteriori adempimenti (a sua volta la Galleria emetterà fattura all'acquirente in Germania). Grazie e cordiali saluti.

Abbiamo una SAS con attività di fisioterapia (non professionisti) che emette fatture a clienti privati esenti art 10. Si chiede se è corretto registrare le fatture a fine giornata nel registro corrispettivi oppure devono essere registrate singolarmente nel registro iva vendite Ringraziando per la gentile risposta inviamo i più cordiali saluti.

Il caso è il seguente: Operazione di cessione di merce caratterizzata da un fornitore (ITA 1) e da un cedente (ITA 2), entrambi soggetti IVA in Italia. Fornitore residente (ITA 1) cede la merce al cliente (ITA 2) con consegna presso un magazzino sito in SLOVENIA.

Una immobiliare nell’anno 2011 (denuncia 2012) ha conguagliato un credito Iva superiore a 50.000 (con errata asseverazione) per aver detratto Iva per acquisto di immobili abitativi ed analogicamente nell’anno Iva 2012 (D.I. 2013). Ora intenderebbe regolarizzare spontaneamente le denunce con le relative asseverazioni.

Una persona fisica ha eseguito opere di restauro di un bene sottoposto a regime vincolistico autorizzate dalla competente Soprintendenza. Considerato che l'art. 100 dpr 917/86 prevede all'art. 15 che per ottenere la detrazione del 19 delle spese sostenute che le stesse siano necessarie, congrue ed autorizzate dalla suddetta Soprintendenza, la persona fisica ha presentato idonea domanda corredata dalla relazione tecnica e documentazione delle fatture relative alle spese sostenute.