Con il recente provvedimento n.554/2014, l’Agenzia, stabilisce che, per il versamento delle somme dovute in relazione alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili: dal prossimo 1 febbraio, in alternativa al modello F23, potrà essere di utilizzo del modello di pagamento F24 versamenti con elementi identificativi (cd F24 Elide) dal 01/01/2015 il modello F24 Elide sarà l’unico canale per il versamento dei suddetti tributi

Dal 1 febbraio, i tributi connessi alla registrazione dei contratti immobiliari potranno essere assolti tramite il modello f24 elide Con il recente provvedimento n.554/2014, l’Agenzia, stabilisce che, per il versamento delle somme dovute in relazione alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili: dal prossimo 1 febbraio, in alternativa al modello F23, potrà essere di utilizzo del modello di pagamento F24 versamenti con elementi identificativi (cd F24 Elide) dal 01/01/2015 il modello F24 Elide sarà l’unico canale per il versamento dei suddetti tributi Nota: , si rammenta che il MEF con il decreto 08/11/2011: - ha disposto che le modalità di versamento unitario delle imposte, dei contributi dovuti all'INPS e delle altre somme a favore dello Stato (art 17, DLgs 241/97) si applicano, fra l’altro, anche ai pagamenti dei tributi e dei relativi accessori, interessi e sanzioni dovuti in osservanza delle disposizioni concernenti l’imposta di registro - ha demandato ad appositi provvedimenti la definizione del termine e delle modalità operative per l’attuazione delle relative disposizioni ESTENSIONE DELL’UTILIZZO DEL MODELLO DI VERSAMENTO F24 A partire dal 1 febbraio 2014, viene ampliato l’ambito di utilizzo del modello F24 versamenti con elementi identificativi (cd F24 elide); in particolare, verranno versate mediante il suddetto modello: l’imposta di registro i tributi speciali ed i compensi l’imposta di bollo le sanzioni e gli interessi connessi alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili. REPERIBILITA’ MODELLO: il modello F24 Elide è reperibile nella sezione Strumenti – Modelli del sito delle Entrate e dal 01/04/2014 anche presso gli sportelli di banche, poste e agenti della riscossione.

Come di consueto, entro il prossimo 31/01 i soggetti iscritti nel Registro dei Revisori legali sono tenuti al versamento del contributo annuale; in particolare, la riscossione dello stesso, stante il passaggio al MEF dell’attività di gestione e di amministrazione del Registro, resta in capo alla Consip spa la quale sta provvedendo ad inviare agli indirizzi risultanti dal Registro i bollettini premarcati. Tuttavia, l’importo fissato per il 2014 è rimasto invariato rispetto a quello stabilito per il 2013.

Entro il 31 gennaio 2014 il versamento del contributo annuale Come di consueto, entro il prossimo 31/01 i soggetti iscritti nel Registro dei Revisori legali sono tenuti al versamento del contributo annuale; in particolare, la riscossione dello stesso, stante il passaggio al MEF dell’attività di gestione e di amministrazione del Registro, resta in capo alla Consip spa la quale sta provvedendo ad inviare agli indirizzi risultanti dal Registro i bollettini premarcati. Tuttavia, l’importo fissato per il 2014 è rimasto invariato rispetto a quello stabilito per il 2013.

A pochi giorni dal termine di versamento della cd mini-IMU, il Dipartimento delle Finanze, dopo la conferma del termine al 24/01/2014 (comunicato stampa n. 7/2014), ha fornito alcune FAQ al fine di un corretto assolvimento dell’obbligo di pagamento.

Chiarimenti del MEF per il pagamento Imu in scadenza il 24 gennaio i terreni agricoli scontano l’Imu sul solo 2 semestre 2013 A pochi giorni dal termine di versamento della cd mini-IMU, il Dipartimento delle Finanze, dopo la conferma del termine al 24/01/2014 (comunicato stampa n. 7/2014), ha fornito alcune FAQ al fine di un corretto assolvimento dell’obbligo di pagamento. I CODICI TRIBUTI DA UTILIZZARE Innanzitutto il Dipartimento ha confermato che i contribuenti devono utilizzare, ai fini del versamento mediante F24 o bollettino postale, i codici tributo già esistenti ovvero quelli utilizzati negli anni 2012 e 2013 per il versamento dell’imposta, a seconda della tipologia di immobile.

La Corte di Giustizia UE, con alcune pronunce, ha affermato che: il mancato assoggettamento ad IVA delle cessioni intra-UE di beni non può essere negato per il solo fatto che il cessionario sia privo di codice identificativo IVA posto che ciò che rileva ai fini della configurabilità di una operazione intracomunitaria non è un mero requisito di forma (ovvero il possesso del codice identificativo IVA) ma che il cessionario sia un soggetto passivo che agisce come tale.

Per la corte di giustizia UE, requisito essenziale delle cessioni Intraue è che il cessionario sia un soggetto passivo che agisce come tale La Corte di Giustizia UE, con alcune pronunce, ha affermato che: il mancato assoggettamento ad IVA delle cessioni intra-UE di beni non può essere negato per il solo fatto che il cessionario sia privo di codice identificativo IVA posto che ciò che rileva ai fini della configurabilità di una operazione intracomunitaria non è un mero requisito di forma (ovvero il possesso del codice identificativo IVA) ma che il cessionario sia un soggetto passivo che agisce come tale. Tale interpretazione, con ogni probabilità, renderà illegittima la procedura di autorizzazione degli scambi intra-UE basata sull'iscrizione nell'archivio VIES.

I commi da 63 a 67 della Legge di Stabilità 2014 introducono delle disposizioni, finalizzate ad una maggior tutela degli acquirenti, che, una volta entrate in vigore, incideranno sull’attività notarile: il prezzo dell’atto di trasferimento di un immobile o di una azienda non sarà più immediatamente messo a disposizione del venditore ma andrà versato su un apposito C/C dedicato intestato al notaio, il quale lo riverserà alla parte venditrice solo dopo aver espletato le formalità di registrazione e di trascrizione.

Notai - obbligo di versamento su un c/c dedicato per trasferimenti di immobili ed aziende I commi da 63 a 67 della Legge di Stabilità 2014 introducono delle disposizioni, finalizzate ad una maggior tutela degli acquirenti, che, una volta entrate in vigore, incideranno sull’attività notarile: il prezzo dell’atto di trasferimento di un immobile o di una azienda non sarà più immediatamente messo a disposizione del venditore ma andrà versato su un apposito C/C dedicato intestato al notaio, il quale lo riverserà alla parte venditrice solo dopo aver espletato le formalità di registrazione e di trascrizione. REGIME DELLE SOMME DEPOSITATE PRESSO IL C/C DEDICATO Secondo le disposizioni della legge di stabilità 2014, il notaio o il pubblico ufficiale sono tenuti a versare su un apposito conto corrente dedicato: tutte le somme dovute a titolo di: onorario notarile diritti, accessori, rimborsi spese e contributi, nonché a titolo di tributi (es.: imposta di registro) per i quali lo stesso sia sostituto di imposta o responsabile di imposta, in relazione agli atti ricevuti o autenticati e soggetti a pubblicità immobiliare Nota: sul C/C vanno versate anche le somme relative ad attività e prestazioni per le quali il notaio o altro pubblico ufficiale è stato delegato dall’Autorità giudiziaria. l’intero prezzo o corrispettivo di vendita (ovvero il saldo del corrispettivo, se sono stati pagati degli acconti) se determinato in denaro le eventuali somme destinate ad estinzione delle spese condominiali non pagate o di altri oneri dovuti in occasione del ricevimento o dell’autenticazione di contratti di trasferimento della proprietà o trasferimento, costituzione/estinzione di altro diritto reale. ogni altra somma affidata e soggetta ad obbligo di annotazione nel Repertorio (Legge n. 64/1934) comprese le somme dovute a titolo di imposta in relazione alla dichiarazione di successione.

In prossimità della scadenza del 31 gennaio, lo scorso 16/01, l’Agenzia ha pubblicato sul proprio sito internet, le risposte alle domande più frequenti (FAQ) relative alla comunicazione dei dati dei beni concessi in godimento a soci/familiari dell’imprenditore e dei finanziamenti e capitalizzazioni effettuati dai soci o familiari dell’imprenditore nei confronti dell’impresa.

Pubblicate sul sito delle entrate alcune FAQ in tema di comunicazione dei beni in godimento ai soci e dei finanziamenti e capitalizzazioni In prossimità della scadenza del 31 gennaio, lo scorso 16/01, l’Agenzia ha pubblicato sul proprio sito internet, le risposte alle domande più frequenti (FAQ) relative alla comunicazione dei dati dei beni concessi in godimento a soci/familiari dell’imprenditore e dei finanziamenti e capitalizzazioni effettuati dai soci o familiari dell’imprenditore nei confronti dell’impresa. SOGGETTI IN CONTABILITÀ SEMPLIFICATA Con specifico riferimento alla comunicazione di finanziamenti/capitalizzazioni riguardante i soggetti che adottano il regime di contabilità semplificata, l’Agenzia, precisa che tali soggetti: in generale: sono esonerati dalla comunicazione in deroga: sono obbligati alla comunicazione se dotati di un c/c dedicato all’attività Inoltre, sono esonerate dall’obbligo in esame, le imprese che: non utilizzano un conto corrente dedicato all’attività adottano i seguenti regimi fiscali: regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile (art. 27 c. 1 e 2 DL 98/2011) regime contabile agevolato per i cd ex minimi (art. 27 c. 3 e segg.

A pochi giorni dal termine di versamento della cd mini-IMU, stabilito per il 24/01/2014, il Dipartimento delle Finanze, dopo una prima serie di chiarimenti, ha fornito ulteriori FAQ in merito alla mini-IMU ed alla maggiorazione TARES.

Tares: nessuna sanzione per il contribuente se il comune invia i modelli di pagamenti in ritardo A pochi giorni dal termine di versamento della cd mini-IMU, stabilito per il 24/01/2014, il Dipartimento delle Finanze, dopo una prima serie di chiarimenti, ha fornito ulteriori FAQ in merito alla mini-IMU ed alla maggiorazione TARES. CHIARIMENTI IN MATERIA DI IMU Innanzitutto, il MEF, fornisce chiarimenti in merito all’adempimento della cd mini-IMU, per la quale sono stati già fornite indicazioni nella InfoFisco n.11/2014 RENDITE CATASTALI Per quanto concerne le rendite dei fabbricati censiti in catasto, il Dipartimento Finanze rammenta che occorre prendere in considerazione, ai fini della determinazione della relativa base imponibile: il valore vigente al 1 gennaio 2013 rivalutato del 5 e poi moltiplicato per il relativo coefficiente (es:160 per l’abitazione principale e per le eventuali pertinenze).

Entro il prossimo 28 gennaio il contribuente che intende modificare l’originaria richiesta di rimborso del credito IRPEF/IRES o IRAP operata in Unico/Irap 2013, deve presentare apposita dichiarazione integrativa nella quale evidenziare la richiesta di utilizzo in compensazione dello stesso; tale rettifica della destinazione del credito (da rimborso a compensazione) è possibile solo se il rimborso è stato già erogato, in tutto o in parte. Ai fini IVA tale possibilità è, invece, consentita fino al 30/09/2014.

Entro il 28/01 modificabile la richiesta di rimborso dei crediti tributari Entro il prossimo 28 gennaio il contribuente che intende modificare l’originaria richiesta di rimborso del credito IRPEF/IRES o IRAP operata in Unico/Irap 2013, deve presentare apposita dichiarazione integrativa nella quale evidenziare la richiesta di utilizzo in compensazione dello stesso; tale rettifica della destinazione del credito (da rimborso a compensazione) è possibile solo se il rimborso è stato già erogato, in tutto o in parte. Ai fini IVA tale possibilità è, invece, consentita fino al 30/09/2014.

Con la recente RM 14/2014, l’Agenzia, ha istituito i codici tributo per il versamento (mediante F24 Versamenti con elementi identificativi – cd F24 ELIDE) delle somme dovute in relazione alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili.

Istituiti i codici tributo per versare con mod. F24 elide l’imposta di registro e di bollo, tributi speciali e compensi, sanzioni e interessi Con la recente RM 14/2014, l’Agenzia, ha istituito i codici tributo per il versamento (mediante F24 Versamenti con elementi identificativi – cd F24 ELIDE) delle somme dovute in relazione alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili.

Emissione fatture degli autotrasportatori – termini nuovamente legati in via ordinaria al pagamento L’art. 1 c. 95 della Legge di stabilità 2014 sopprime l’obbligo di emissione anticipata della fattura (in assenza di pagamento), come esplicitato di seguito: EVOLUZIONE TERMINE DI EMISSIONE FATTURA RIF. fino al 31/12/2013 nel momento antecedente tra: incasso del corrispettivo (per l’importo incassato) entro il 30 del mese di ultimazione del trasporto per l’intero corrispettivo dovuto art. 6 Dpr 633/72 art. 82-bis DL 112/08 dal 1/01/2014 all'incasso del corrispettivo (per l’importo incassato) art. 6 Dpr 633/72 ART. 83-BIS, COMMA 12, DL 112/2008 ANTE LEGGE DI STABILITÀ 2014 POST LEGGE DI STABILITÀ 2014 Ferma restando l’applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, il termine di pagamento del corrispettivo relativo ai contratti di trasporto di merci su strada non può, comunque, essere superiore a sessanta giorni, decorrenti dalla data di emissione della fattura da parte del creditore, che deve avvenire entro e non oltre la fine del mese in cui si sono svolte le relative prestazioni di trasporto. È esclusa qualsiasi diversa pattuizione tra le parti, scritta o verbale, che non sia basata su accordi volontari di settore, conclusi tra organizzazioni associative di vettori rappresentati nella Consulta generale per l’autotrasporto e per la logistica, di cui al comma 16, e organizzazioni associative dei committenti.

L’art. 1 c. 95 della Legge di stabilità 2014 sopprime l’obbligo di emissione anticipata della fattura (in assenza di pagamento). La disposizione è evidentemente mirata ad evitare che gli autotrasportatori si trovino a rendere a debito l’Iva anche in assenza dell’incasso.