Quesiti22/12/2014Nuovi minimi, requisiti e trattamento rimanenzeBuongiorno,1-una attività di commercio al dettaglio potrebbe rientrare tra i nuovi minimi se, posto il fatturato inferiore a 40.000 euro, ha in comodato gratuito dai genitori l'immobile sede della ditta (il cui valore di mercato ovviamente è superiore ai 15.000 euro) 2-In caso di ingresso nei minimi (che in questo caso diventa il regime naturare, se ho capito bene) le rimanenze finali 2013 che diventano un costo interamente imputabile del 2014, vengono imputate al netto dell'iva, come a bilancio 2013 o bisogna calcolare l'iva, versarla e considerare come costo il valore Iva compresa3- nel caso 2 quale codice iva usare (6031 primo trimestre 2015 ) e quale documentazione a supporto debbo produrre)Grazie per una risposta 1) La risposta è positiva, considerato che per i nuovi forfettari dal 2015 l'immobile è escluso dal limite dei beni strumentali utilizzati al 31/12/2014 ( a differenza di quanto accadeva nei vecchi minimi). 2) Premesso che occorre attendere chiarimenti ufficiali da parte dell'agenzia, il trattamento dovrebbe essere del tutto analogo a quello previsto per i vecchi minimi e dunque, supponendo un valore delle rimanenze pari a 10.000 ( al netto dell'Iva detratta pari a 2.000): a) ai fini Iva: occorre operare la rettifica per l'intera Iva detratta su tali beni a rimanenza ( 2.000) b) ai fini dei redditi: nel primo periodo di accesso al regime forfettario (il 2015) le rimanenze iniziali 2015 (pari a 10.000) devono essere portate al netto dei ricavi del 2015. 3) L'Iva da rettifica dovrà essere contabilizzata in dichiarazione Iva per l'anno 2014 (cioè per l'ultimo modello Iva presentato) ed andrà versato con un codice specifico (occorre attendere chiarimenti in relazione al termine per il versamento, che dovrebbe permanere al 16 marzo 2015). Infine, per dimostrare le modalità della effettuazione della detrazione sarà sufficiente non tabulato da cui risultino tutte le rimanenze valorizzate con indicazione della relativa Iva detratta.
Quesiti19/12/2014modello unico dipendenteBuonasera,una societa' nel corso del 2013 non e' riuscita a pagare tutte le mensilita' ai dipendenti e le relative trattenute..Invia tardivamente il modello 770 entro il 18 dic2014, riepilogando in esso i cud modificati indicando nel quadro ST le trattenute rettificate senza indicare il pagamento delle stesse.Ai dipendenti viene rilasciato un cud per giorni 365 con i redditi relativi ai soli 3 mesi percepiti.Il dipendente presenta il modello Unico dal quale risulta un credito pari all'imposta indicata sul cud,(con pagamento della relativa sanzione per il tardivo invio).Si richiede gentilmente se al dipendente spetta il rimborso in oggetto in quanto l'azienda non ha versato l'IRPEF, che sara' versata successivamente in sede di liquidazione di bonario.Cordiali salutiNel caso di specie pare di comprendere che il 770/2014 inviato abbia dato per pagate tutte le 12 mensilità lavorate dei dipendenti, avendone in realtà corrisposte solo 3. In tale situazione è corretto operare come indicato e cioè: a) rimettendo i CUD rilasciati erroneamente in quanto anch'essi devono riepilogare solo i 3 mesi pagati (in tale sede il lavoratore risulterà quasi sicuramente credito, considerato che il monte retribuzioni si riduce sensibilmente e dunque anche l'aliquota progressiva Irpef da applicare sui 3 mesi di retribuzione percepita) b) compilando, coerentemente con tale modifica, il nuovo mod. 770/2014 da reinviare.
Quesiti17/12/2014Operatività e beni sotto sequestroGentilissimo Dottor Cirrincione, siamo a richiederle un parere in merito alla situazione che andiamo ad esporle in seguito. Una S.r.l. per alcuni disguidi con il precedente professionista non ha presentato le dichiarazioni relative ai periodi d’imposta 2011-2012-2013 e, tra le altre cose, presenta situazioni contabili pregresse problematiche: nel 2013 non ha conseguito alcun ricavo ed ha solamente spese bancarie, negli anni precedenti, invece, molti documenti non si sono potuti recuperare, rendendo di fatto al momento impossibile anche la chiusura dei bilanci ed il conseguente deposito.
Quesiti18/12/2014rimborso irap per agenteQUESITO: RIMBORSO IRAP EX ART.38 DPR 602/73Si chiede come debba essere calcolato l’importo dell’IRAP da richiedere a rimborso per un agente di commercio privo di autonoma organizzazione nel caso in cui questi abbia usufruito, per le annualità 2011 e 2012, della deducibilità dall’IRPEF del 10 dell’irap dovuta in quanto erano presenti in bilancio interessi passivi corrisposti sul finanziamento per l’acquisto dell’ autovettura.Nel caso di specie il credito per Irap riguarda l'intera imposta versata sul periodo d'imposta. Considerato che è comunque intervenuto il versamento dell'Irap e che alla deduzione Irpef si applica un criterio di cassa, si ritiene che: a) non operi una variazione retroattiva della base imponibile Irpef b) ma che, nel momento in cui intervenga rimborso dell'Irap versata, si generi una sopravvenienza attiva imponibile Irpef nell'ambito del reddito d'impresa pari alla deduzione operata in passato.
Quesiti18/12/2014Rateazione plusvalenza cessione immobileBuongiorno,una SNC nostra cliente, esercente l'attività di panificio, già da un paio d'anni ha cessato ogni attività, mantenedo però la Partita Iva e l'iscrizione alla CCIAA in attesa di vendere l'immobile di cui risulta intestataria.Ora ha trovato l'occasione di vendere l'immobile. Considerando che la società non svolgerà mai più alcuna attività e che non è stata messa in liquidazione, può rateizzare la plusvalenza derivante dalla cessione dell'immobile se mantine la partita iva aperta per il tempo necessarioGrazie cordiali saluti e buone feste!
Quesiti16/12/2014REGIME DEI MINIMIUn lavoratore autonomo ha aperto la partita IVA nell'anno 2013 aderendo al "regime dei minimi"; se nel corso dell'anno 2014 supera la soglia limite dei 30.000,00 euro dei ricavi, rimanendo comunque sotto il limite dei 45.000,00 euro, continua ad assoggettare il proprio reddito anno 2014 ad imposta sostitutiva del 5Il passaggio al regime fiscale ordinario, con i relativi adempimenti contabili, extracontabili ed IVA, avrà effetto dal 1 gennaio 2015Per l'anno 2014 mantiene il regime dei minimi ma a decorrere dal 2015 diviene per obbligo contribuente normale, fatta salva qualche "apertura" nella legge di stabilita' peraltro non ancora approvata.
Quesiti15/12/2014detrazione per ristrutturazione immobileDetrazioni per ristrutturazione immobile A2 o A3 da usare per un professionista come residenza e studio medico.. Il tetto di spesa è Euro 96,000. meno le detrazioni eventulmente usufruite dall vecchio proprietario (50) Il risparmio energetico (esempio nuova caldaia) 65 entra nel tetto dei 96.000 euro, oppure ha dei limitri suoi a seconda del tipo di lavoro Inoltre, poichè il cliente ha lo studio medico in casa, deduce solo il 50 delle spese che andrà ad effettuare, oppure il 100 Grazie Nel caso di spese sostenute su un immobile ad uso promiscuo, la detrazione Irpef del 50 a quadro RP va calcolata solo sul 50 della spesa (la quale deve complessivamente rispettare comunque il limite di 96.000) - CM 57/1998.