Quesiti14/12/2014
RICHIESTA DI IRES PER ERRORE
Il 30/09/2012 ho compilato in gran fretta, a causa ritardo del cliente, l’unico 2012 di una s.r.l. che ho spedito l’ultimo giorno, purtroppo con un errore: i ricavi erano congrui e coerenti per cui vi era il motivo di esclusione all’adeguamento dell’operatività (la soc. non era operativa!) ma non ho compilato la riga 74, riquadro 1, dove dovevo inserire il codice 11 (esclusione dell’operatività) per cui il programma ha compilato (in automatico) il quadro RN con l’adeguamento all’operatività (cioè, un maggior reddito di circa . 17.000, con una maggior Ires di circa . 4.600).
Quesiti13/11/2014
avviso bonario e somme iscritte a Ruolo
Quesito Una persona fisica ha ricevuto un avviso bonario il 05/07/2013 di sole sanzioni.L'avviso è stato oggetto di sgravio parziale con nuova emissione di avviso bonario il 30/07/2013.La persona errando ha versato il dovuto il 30/08/2013 con un giorno di ritardo ( sanzione del 10 ).E' arrivata la cartella esattoriale con sanzione piena del 30 ( al netto di quanto già pagato 10).Sulla cartella esattoriale nelle avvertenze si fa riferimento all'art. 13 del dlgs. 471/1997 con la possibilità di versamento in caso di ritardo inferiore a 15 giorni con sanzionedel 30 pari un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo.Sembrerebbe quindi che la sazione da cartella possa essere versata con una sorta di ravvedimento. E' Corretto oppure la sanzione è comunque piena e pari al 30 L'avviso bonario sgravato doveva essere rinotificato con raccomandata dall'agenzia entrate oppure e sufficiente la consegna a mano con firma di ritiro da parte dell'interessato Grazie In primo luogo risulta corretta la quantificazione delle sanzioni per l'omesso versamento nei termini dell'avviso bonario, scomputando quanto pagato tardivamente.
Quesiti17/10/2014
Canoni locazione commerciale non riscossi
Buon giorno,avremmo bisogno di un consiglio per valutare un eventuale ricorso da presentare al Centro operativo di Pescara per la mancata indicazione di redditi di fabbricati (locazione commerciale) non dichiarati in quanto non percepiti. L'anno accertato è il periodo di imposta 2009.Per l'anno in questione un nostro cliente non ha percepito canoni di locazione per 8 mesi e per questo è stata avviata procedura di sfratto per morosità in novembre 2009.
Quesiti28/07/2014
UREGENTE accertamento sostanziale
un contribuente ha ricevuto una verifica da parte dell'AEla sua attività è di movimento terra con molti camion escavatori ecc... nell'anno in accertamento ha fatturato 1.200.000 ed ha schede carburanti per circa 550.000. queste schede non risultano pagate, peraltro a fine anno si trova con un debito verso fornitori di carburante (schede carburanti) di 1.300.000 euro.Pertanto potrebbero disconoscergli o considerare falese tutte queste schede carburanti, con verbale enorme e col rischio che vadano anche su altri anni.conviene comunque consegnare le fatture o si fa meno danno se le ha smarriteal limite consegnare solo registri iva e situazioni contabili ecc In relazione al contribuente in oggetto, obbligato a tenere una contabilità ordinaria, risulta evidente che sia qualcosa che "non funziona" nella contabilità, peraltro, con ogni probabilità, risalente nel tempo (considerato il debito accumulato per fornitori di carburante).In assenza della prova del pagamento, verrà certamente contestato l'utilizzo di schede carburanti fittizie; peraltro è poco credibile un utilizzo così elevato di carburante rispetto al fatturato.Poco cambia in relazione alla contestazione del costo se non vengono consegnate le schede carburanti: anche in caso di contabilità smarrita l'onere della prova per la deduzione del costo grava sul contribuente, per costante orientamento giurisprudenziale (dunque il costo rimane indeducibile e l'Iva indetraibile).Cambierà invece ai fini dei rilievi penali, posto che non potrà essere contestato l'utilizzo di "fatture inesistenti" (a tal fine si noti che la Cass. pen. 31/05/1988 ha ritenuto che l'annotazione, nel registro Iva, di schede carburante relative ad operazioni inesistenti configura il reato previsto dall'art. 50, comma 4 del D.P.R. n. 633 del 1972, giacché in relazione alla norma penale tali schede debbono ritenersi equiparate alle fatture, con orientamento che si deve ritenere valido anche in seguito all'introduzione del Dlgs 74/2000 di riforma dei reati tributari).Pertanto di rilievo tributario potrà sorgere solo in relazione all'evasione di imposta, e non anche per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.Si consiglia quindi di consegnare tutti gli altri documenti richiesti dall'Agenzia, escluse le schede carburante.Cordiali saluti.
Quesiti28/07/2014
pvc - contestazione acquisti in nero
Ad una nostra ditta ( commercio mobili ) è stato notificato un PVC dalla locale G.D.F. con contestazione di acquisti in nero.Il PVC deriva da un accertamento eseguto su una ditta Veneta di fornitura mobili alla quale è stata trovata una contabilità parallela con nomi ed importi non fatturati..Nel nostro pvc la G.D.F. contesta alla nostra ditta ( nel caso acquirente ) sia l'i.v.a sull'imponibile non fatturato ( valore dell'acquisto ricarico da studio di settore ) presunzione di vendita in nero ( art. 6 coma 1 D. lgs 471/97 ) sia l'i.v.a. sulla mancata autofatturazione dell'acquisto ( art. 6 comma 8 D.lgs. 471/97 ).E' corretto il comportamento della G.D.F. Per la nostra azienda è corretto richiedere il riconoscimento dei costi nel caso di specie, non aderendo quindi al 5/bis, visto che il PVC non menziona questa possibilità Grazie e Buone Vacanze.p.s.
Quesiti09/07/2014
ACCERTAMENTO IMPOSTA DI REGISTRO
Una SRL ha ricevuto avviso di rettifica e liquidazione per maggiore imposta di registro ipot e cat sulla vendita di un terreno edificabile, in quanto l AdE ha sostenuto un maggior valore di mercato del terreno, prendendo a confronto 2 atti di compravendita di terreno in un altro comune!! Facendo notare al capo team la grave infondatezza, lui sembra ammettere che si sarebbe trattato di un errore e consiglia di fare subito istanza di accertamento con adesione per discutere e forse annullare l’atto.
Quesiti08/07/2014
conciliazione
A seguito di un accertamento un ditta individuale ha presentato ricorso.Prima della discussione dello stesso ed a seguito di richiesta di conciliazione la ditta individuale a aderito alla proposta dell'ufficio. L'importo da pagare complessivamente ( imposte, contributi ecc. 40.000,00 sanzioni 12.000,00 ed interessi 3.500,00 ) è di euro 55.500,00 circa.Si chiede se nel caso specifico a seguito di conciliazione è ammesso il pagamento rateale in n. 12 rate La ditta ha già provveduto a pagare 2 rate relative alla cartella esattoriale pari al 30 delle imposte conseguenti alla presentazione del ricorso.Queste due rate potranno ed in che modo essere scomputate dalla cifra dovuta a seguito di conciliazione o dovranno essere chieste a rimborsoGrazie Nel caso di specie il contenzioso sia perfezionato tramite conciliazione giudiziale (nel procedimento cd.
Quesiti01/07/2014
Compensazione credito Irpef con accertamento
Lavoratore autonomo riceve avviso di accertamento per costi non documentati. Deve pagare imposte contributi e sanzioni per Euro 13.000,00 circa.
Quesiti27/06/2014
Accertamento Scontrini - POS
Una ditta che effettua vendita di beni al dettaglio, ha ricevuto un accesso della GDF per verifica dell’emissione degli scontrini fiscali tramite incrocio con le ricevute del POS. La GDF ha trovato 5 ricevute POS che non avevano il correlativo scontrino emesso alla stessa ora e minuto (per loro ci poteva essere un margine di tolleranza di circa 20 minuti!)
Quesiti20/06/2014
Parere su accertamento
ALLA C/A DEL DOTT.CIRRINCIONE Buongiorno, lo scorso anno abbiamo definito gli accertament di una Srl per gli anni 2007 e 2008 (alleghiamo in copia quello relativo all'anno 2008), con i quali ci è stata contestata l'antieconomicità delle spese di pubblicità. In questi giorni l'Ufficio ha notificato un nuovo invito per gli anni 2009 e 2010.
Quesiti08/04/2014
AGEVOLAZIONI ACQUISTO PRIMA CASA E CONTRATTO DI LOCAZIONE
Una persona acquista un immobile con le agevolazioni "prima casa" per quanto riguarda le imposte di registro,ipotecarie e catastali, trasferendo pertanto, come da normativa, la propria residenza.Si chiede se il soggetto possa comunque sulla stessa abitazione per cui ha usufruito delle agevolazioni prima casa stipulare come locatario un contratto di locazioneIn questo caso perderebbe le agevolazioni prima casa La risposta è positiva, considerato che l'agevolazione prima casa riguarda il primo acquisto di un immobile abitativoeffettuato in Italia, concetto ben diverso da abitazione principale (che riguarda l'immobile dove si dimora abitualmente).Il vincolo di abitazione principale deve sussistere solo nel caso in cui si intenda fruire del credito per riacquistodella prima casa (il secondo immobile acquistato può fruire dell'agevolazioni prima casa solo se destinato ad abitazioneprincipale).Cordiali saluti P.S.: egregio cliente, la prego di moderare il numero dei quesiti posti.
Quesiti02/04/2014
SCADENZA TERMINI RICORSO
Buongiorno,ad un titolare d'impresa è stato inviato avviso di accertamento con data di spedizione 06/12/2013, ritirato dal contribuente in data 13/02/2014.Quando scadono i 60gg per il ricorso Nel presupposto che per "ritiro" si intende il fatto che la notifica postale sia andata a buon fine e cioè che sia stata consegnata:a) "nelle mani" dell'imprenditoreb) o di un soggetto abilitato alla ricezionein data 13/02/2012, i 60gg disponibili per il ricorso decorrono dal 13 febbraio.Per approfondimenti si rimanda alla Info Fisco 274/2013.Cordiali saluti