Il decreto dispone, tra il resto, la proroga di: scudo fiscale, modificando l’imposta sostitutiva applicabile; termine per l’approvazione degli studi di settore per il periodo di imposta 2009;

Anche per il 2010 le disposizioni di carattere fiscale di inizio anno sono piuttosto limitate (come per il 2009 le novità di maggior portata saranno oggetto di apposite manovre nel corso d’anno). La Finanziaria 2010, che si compone di 2 articoli, propone in particolare: la riapertura dei termini per la rivalutazione di terreni e partecipazioni; la proroga al 2012 della detrazione Irpef del 36 per interventi di recupero del patrimonio edilizio; la fissazione a regime dell’aliquota IVA al 10 per gli interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) su fabbricati a prevalente destinazione abitativa; proroga del Bonus ricerca e sviluppo.

Dal 1 gennaio 2010 cambia il tasso di interesse legale. Si analizzano i riflessi in ambito civilistico e tributario.

L’Agenzia ha diramato al termine dell’anno 2009 i primi chiarimenti sulle modalità di compensazione del credito Iva. Rimangono sostanzialmente confermate le precedenti Informative con riferimento ai soggetti legittimati al rilascio ed agli adempimenti preliminari (polizza assicurativa, iscrizione al registro informatizzato della DRE).

La Legge Finanziaria 2010 ripropone ancora una volta la rivalutazione delle aree e delle partecipazioni detenute dalle persone fisiche. Si tratta tecnicamente di una riapertura dei termini e pertanto si rendono applicabili tutte le disposizioni delle precedenti rivalutazioni (perizia, rateizzazione, ecc.); anche tutti i chiarimenti di prassi che sono intervenuti negli anni devono ritenersi attuali.

Si propone un fac-simile di check list utile ad effettuare i controlli sulla Dichiarazione annuale Iva richiesti per il rilascio del Visto di conformità.

Lattesa circolare dell’Agenzia del 15 gennaio conforta integralmente quanto ritenuto nelle precedenti informative: compensazioni verticali: nessun limite si applica alla compensazione Iva da Iva; credito residuo dell’anno 2008: il credito al netto degli utilizzi fatti nel 2009; è liberamente utilizzabile senza applicazione del limite di . 10.000 a condizione che non sia ancora stata presentata la Dichiarazione Iva per l’anno 2009 credito 2009: per le compensazioni fino al limite di . 10.000: si applicano le vecchie regole anche se eseguite con una quota parte del credito Iva complessivamente superiore (cui solo, eventualmente, si applicheranno le nuove limitazioni).

Il prossimo 5 febbraio scadono i termini per avvalersi della detassazione per gli aumenti di capitale nelle società. L’Agenzia è intervenuta sull’argomento, chiarendo che l’agevolazione spetta: sia ai fini Irpef/Ires che ai fini dell’Irap; anche per i conferimenti effettuati in sede di costituzione di nuova società; per i versamenti effettuati in conto capitale e per la rinuncia ai crediti da parte dei soci.

Entro la fine di febbraio i contribuenti dovranno presentare la Comunicazione Dati Iva. Rispetto al passato si registrano le seguenti novità: esonero per i soggetti che invieranno la Dichiarazione annuale Iva entro febbraio (la dichiarazione dovrà essere a credito) due nuovi campi dove riepilogare le cessioni e gli acquisti di beni strumentali.

Al passaggio di anno i contribuenti nel cd. Regime dei minimi devono porre attenzione ad alcuni aspetti, in particolar modo con riferimento alle situazioni di passaggio da o ad altro regime contabile.

Visto leggero, premio di capitalizzazione e Tremonti-ter.

Il Governo ha licenziato il testo definitivo del decreto che recepisce la novità Iva introdotte dalla cd. Direttiva Servizi applicabili dall’1/01/2010.

A seguito del definitivo recepimento dalla cd. Direttiva Servizi, si propongono gli adempimenti ai fini degli elenchi riepilogativi in materia di prestazioni di servizi.

Scadenziario.

La modulistica della Dichiarazione annuale Iva 2010 presenta numerose novità, quasi tutte di tipo formale, costituite dalla modifica della struttura di alcuni quadri al fine di razionalizzare l’esposizione dei dati. Si segnala la soppressione dell’indicazione dell’adeguamento agli studi di settore, trasposto nell’Unico.

La Finanziaria 2010 ha prorogato fino a tutto il 2010 la cd. detassazione dei premi di produttività applicabile ai soli dipendenti del comparto privato. Anche quest’anno, pertanto, sarà possibile assoggettare le somme riferite genericamente a premi di risultato ed efficienza organizzativa ad un’imposta sostitutiva pari al 10, con la possibilità di rinuncia in sede di dichiarazione dei redditi, ove più conveniente per il lavoratore.

Nel seguito le risposte di maggior interesse in materia di iva rilasciata dei funzionari della Agenzia delle Entrate, in attesa di essere recepite in un documento ufficiale di prassi.

Le intermediazioni su beni mobili con l’estero hanno subito nel recente passato sostanziali modifiche: fino al 31/12/2007: in ambito comunitario erano disciplinate dall’art. 40 c. 8 DL 331/93; le mediazioni extraUE erano invece in generale disciplinate dall’art. 7 c. 3; dal 1/01/2008 fino al 31/12/2009: l’art. 40 c.8 DL 331/93 è stato soppresso ad opera della Legge Finanziaria 2008 che ha introdotto l’art. 7 c. 4 lett. f-quinquies) Dpr 633/2; dal 1/01/2010: tali operazioni rientrano nell’alveo delle prestazioni cd. generiche cui si applica l’art. 7-ter, con il conseguente obbligo di indicazione nel nuovo Intrastat servizi;

Anche le lavorazioni tra soggetti passivi stabiliti in diversi Paesi (comunitari e non), hanno subito una profonda modifica: fino al 31/12/2009: in ambito comunitario erano disciplinate dall’art. 40 c. 4-bis DL 331/93; le lavorazioni extraUE erano invece in generale disciplinate dall’art. 7 c.4 lett. b) Dpr 633/72; dal 1/01/2010: tali operazioni rientrano nell’alveo delle prestazioni cd. generiche cui si applica l’art. 7-ter, con il conseguente obbligo di indicazione nel nuovo Intrastat servizi; Fanno eccezione le operazioni con i privati, che continuano ad essere territoriali nel paese dove è materialmente eseguita la lavorazione.

Si termina l’analisi delle novità in tema di operazioni intracomunitarie con i trasporti. Fino al 31/12/2009: in ambito comunitario erano disciplinate dall’art. 40 c. 4-bis DL 331/93; i trasporti con paesi extraUE erano invece in generale disciplinate dall’art. 7 c.4 lett. c) Dpr 633/72; dal 1/01/2010: anche tali sono assoggettate al nuovo regime delle cd. generiche cui si applica l’art. 7-ter, con l’obbligo conseguente di indicazione nel nuovo modello Intrastat servizi.