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Pillole Operative 02/12/2024

Aliquote IMU – Linee guida per elaborazione e invio Prospetto

Aliquote IMU – Linee guida per elaborazione e invio Prospetto

Il Comunicato del 28/11/2024 del Dipartimento delle finanze (di seguito DF) ricorda ai Comuni di

  • adottare il Prospetto delle aliquote IMU, considerato il relativo obbligo a decorrere dall’anno 2025,
  • e che la sua mancata elaborazione e trasmissione tramite l’apposita procedura informatica comporta l’applicazione delle aliquote di base, di cui ai co. da 748 a 755 dell’art. 1 della L. 160/2019, sino a quando il comune non approvi una 1° delibera secondo le modalità previste.
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RubricaIMU
Notizie Flash 18/06/2025
IMU: Tutto quello che occorre sapere per dichiarare entro il 30 giugno 2025
L'approssimarsi del termine del 30 giugno 2025 segna un passaggio fondamentale per tutti i contribuenti soggetti all’IMU. Entro questa data, infatti, è obbligatorio presentare la dichiarazione relativa al possesso degli immobili oppure alle eventuali modifiche rilevanti intervenute nel corso del 2024.
Quesiti11/06/2025
IMU FABBRICATO ABITATIVO RURALE
Buongiorno, Una s.s Agricola ha costruito un fabbricato rurale ad uso abitativo con annotazione e requisiti di ruralità nelle note in visura catastale. Vi risiede nell'abitazione uno dei soci della società agricola avendo spostato la residenza presso l'immobile neo costruito.
Info Fisco 071 / 2511/06/2025
Acconto IMU 2025 - Versamento entro il 16 giugno
Il prossimo 16 giugno scade il termine per il versamento della 1 rata dell’IMU dovuta per il 2025. Per quest’anno non si registrano particolari novità riferite alle modalità di determinazione dell’imposta.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/05/2025
Corte Costituzionale: legittima la deducibilità parziale dell’IMU sui beni strumentali ai fini IRES
Con la sentenza n. 75 del 2025, la Corte Costituzionale si è espressa in merito a una questione di legittimità sollevata da due organi della giustizia tributaria, ponendo fine al dibattito sull’ammissibilità costituzionale della deducibilità parziale dell’IMU ai fini della determinazione dell’IRES per le annualità comprese nel periodo in cui vigeva la deduzione limitata (in particolare per l’anno d’imposta 2018). La pronuncia della Consulta giunge come risposta ai dubbi avanzati da diverse Corti, che hanno ravvisato possibili profili di contrasto con i principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale, in particolare con riferimento agli articoli 3, 23, 41 e 53 della Costituzione.
Info Flash Fiscali 093 / 2520/05/2025
Immobili merce ed esenzione Imu - Giurisprudenza e prassi
Ai fini dell’IMU, i fabbricati-merce delle imprese risultano fruire dell’esenzione dall’imposta. Tuttavia, i requisiti per poter accedere all’esenzione sono stati oggetto di interpretazioni restrittive negli ultimi interventi giurisprudenziali, sia dal punto di vista oggettivo che soggettivo, parzialmente difformi rispetto ai chiarimenti di prassi.
L’evoluzione della Giurisprudenza 18/04/2025
Corte Costituzionale: legittima l’IMU sugli immobili merce
Con la sentenza n. 49 del 17 aprile 2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità sollevata sull’art. 13, comma 9-bis, del DL 201/2011, che per gli anni 2012 e 2013 assoggettava all’IMU i cosiddetti immobili merce – fabbricati costruiti e destinati alla vendita da imprese costruttrici, purché non locati. Secondo la Corte di Giustizia Tributaria del Lazio, che aveva sollevato la questione, l’imposta era ingiustificata, poiché: l’esenzione è prevista solo dal 2014; il possesso di immobili destinati alla vendita non rappresenta una reale capacità contributiva.
L’evoluzione della Giurisprudenza 15/04/2025
Esenzione Imu per entrambi i coniugi che risiedono in abitazioni diverse nello stesso Comune
L'agevolazione Imu per la prima casa spetta ai coniugi che risiedono nello stesso Comune ma presso indirizzi diversi, su entrambi gli immobili. A questa conclusione è giunta la Corte di cassazione che, con l'ordinanza 9620 del 13 aprile 2025, ha accolto il ricorso di un contribuente che rivendicava il beneficio fiscale anche sul suo appartamento perché aveva deciso, d'accordo con la moglie, di vivere in case diverse.
Fisco passo per passo 13/04/2025
Previdenza complementare: l’anzianità di partecipazione si calcola su tutte le adesioni non riscattate, anche simultanee
Con la RM 29/E dell’11 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito in modo formale che, ai fini del calcolo dell’anzianità di partecipazione per la riduzione dell’aliquota d’imposta applicabile a specifiche prestazioni di previdenza complementare, si deve tener conto dell’intero periodo di partecipazione maturato dal contribuente, anche se riferito a più forme pensionistiche complementari a cui egli sia contemporaneamente iscritto, purché non abbia esercitato il riscatto totale della posizione. Il chiarimento nasce da un’istanza presentata da un’associazione di categoria, la quale ha evidenziato la necessità di definire il criterio corretto per determinare l’anzianità utile all’ottenimento della riduzione progressiva dell’aliquota fiscale, prevista per determinate prestazioni pensionistiche complementari, come le rendite integrative temporanee anticipate (RITA), le anticipazioni sanitarie, il riscatto per inoccupazione, la prestazione in caso di invalidità o morte, e le prestazioni definitive in capitale o rendita.
L’evoluzione della Giurisprudenza 02/04/2025
Agevolazione Imu per immobile inagibile solo se il Comune ne è a conoscenza per la sua attività
Legittima la riduzione dell’Imu del 50 per cento per un fabbricato dichiarato inagibile, anche in assenza di una specifica dichiarazione da parte del contribuente, se il Comune era già a conoscenza dello stato dell’immobile. Deve trattarsi però di una conoscenza qualificata che deve derivare da informazioni già in possesso del Comune, tali da far ritenere acquisito un grado di percezione e cognizione della situazione comparabile a un accertamento o a una dichiarazione del contribuente.
Info Flash Fiscali 056 / 2525/03/2025
IMU per l'anno 2025 per i fabbricati di categoria D
Il MEF ha recentemente aggiornato i coefficienti di rivalutazione da applicare, per l’anno 2025: ai costi d’acquisto e costi incrementativi dei fabbricati classificabili nel gruppo D (capannoni, centri commerciali, ecc.) posseduti dalle imprese che risultano iscritti in catasto al 1/01/2025 ma sono privi di rendita catastale. Per tali fabbricati, infatti, la base imponibile va determinata ogni anno, fino all’attribuzione della rendita, applicando al valore che risulta dalle scritture contabili (al lordo dell’ammortamento) i suddetti coefficienti.
Fisco passo per passo 25/03/2025
IMU 2025 per i fabbricati D delle imprese – Pubblicati i nuovi coefficienti
Con il DM MEF del 14 marzo 2025 (in G.U. n. 69 del 24 marzo 2025) sono stati aggiornati i coefficienti necessari per il calcolo della base imponibile IMU per l’anno 2025 per i fabbricati del gruppo catastale D. I coefficienti riguardano i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D (immobili a destinazione speciale, come fabbriche, hotel o immobili a uso industriale o commerciale), che soddisfano contemporaneamente tre condizioni (art. 1, co. 746, L. 160/2019): non sono iscritti in Catasto sono interamente posseduti da imprese sono distintamente contabilizzati.
Info Flash Fiscali 051 / 2518/03/2025
IMU sui fabbricati collabenti – Il punto di prassi e giurisprudenza
A causa della differenza nella definizione di fabbricato ai fini ICI rispetto a quella ai fini IMU, in passato si era creato un contrasto nella giurisprudenza e nella prassi circa l’assoggettabilità o meno all’imposta: dei fabbricati cd. collabenti (categoria catastale F/2) o dell’area fabbricabile sottostante. Ai fini ICI, l’orientamento consolidato era l’esenzione dal tributo (sia per il fabbricato che per l’area edificabile).
L’evoluzione della Giurisprudenza 18/03/2025
Agevolazione Imu per immobile inagibile se il contribuente ha presentato al comune le pratiche di ristrutturazione
In tema di IMU e nell'ipotesi di immobile inagibile, l'imposta va ridotta, ai sensi dell'art. 13, comma 3, del d.l. n. 201 del 2011, nella misura del 50 per cento anche in assenza di richiesta del contribuente quando lo stato di inagibilità è perfettamente noto al Comune, tenuto conto del principio di collaborazione e buona fede che deve improntare i rapporti tra ente impositore e contribuente di cui è espressione anche la regola secondo cui a quest'ultimo non può essere chiesta la prova di fatti già documentalmente noti al Comune. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 7048 del 17 marzo 2025, ha accolto il ricorso di una società che chiedeva di dimezzare l'imposta dati i lavori necessari sul bene per renderlo agibile.
Info Flash Fiscali 046 / 2511/03/2025
Conguaglio Imu 2024 tardivo – Il ravvedimento operoso
Il Decreto Milleproroghe, in sede di conversione, ha prorogato i termini per la validità, fin dal 2024, delle delibere comunali in materia di tributi locali per il 2024, che andavano inserite dal Comune sul Portale del Federalismo Fiscale entro il 30/11/2024 e pubblicate sul sito del MEF entro il 7/02/2025. Di conseguenza, i soggetti che hanno effettuato il calcolo del saldo IMU per il 2024 entro il 16/12/2024 potrebbero dover verificare eventuali nuove delibere pubblicate entro i nuovi termini, con la possibilità di dover effettuare un conguaglio entro il 28/02/2025.
L’evoluzione della Giurisprudenza 10/03/2025
Esenzione Imu legittima se il coniuge risiede in un altro Comune
Ai fini Imu, l’agevolazione prima casa è ammessa anche se il coniuge risiede in un altro Comune. Basta che il solo proprietario dell’immobile soddisfi i requisiti per godere dell’esenzione.
Notizie Flash 10/03/2025
Global Minimum Tax: le nuove regole per l’obbligo informativo delle imprese
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2025 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 25 febbraio 2025, che stabilisce le disposizioni attuative della Global Minimum Tax in Italia. Il decreto disciplina in particolare l’obbligo informativo per le imprese soggette all’imposizione integrativa, chiarendo i casi in cui un’azienda può delegare un’altra impresa del gruppo alla presentazione della Comunicazione Rilevante (GIR - Global Information Return).
L’evoluzione della Giurisprudenza 05/03/2025
Paga l’Imu l’amministratore della società proprietaria dell’immobile che lo utilizzi come dimora abituale
Non ha diritto all’esenzione Imu l’amministratore unico della srl proprietaria dell’immobile; ciò in quanto lo stesso è un mero detentore dell’immobile, ancorché lo utilizzi come dimora abituale ed ivi stabilisca la residenza anagrafica. Lo chiarisce la Cassazione con l’ordinanza 5445 dell’1 marzo 2025 con cui ha rigettato il ricorso dell’amministratore unico della società che si era visto disconoscere l’esenzione per l’abitazione principale relativa ad un immobile di proprietà della srl.
Info Fisco 028 / 2504/03/2025
Delibere Imu 2024 – Proroga e nuove modalità di trasmissione
Da quest’anno, con effetti sui versamenti IMU 2025, l’art. 1, co. 756 e 757, della Legge 160/2019 la delibera di approvazione delle aliquote IMU va redatta esclusivamente accedendo all'applicazione informatica Gestione IMU disponibile nel Portale del federalismo fiscale. Tramite la nuova applicazione, previa selezione delle fattispecie impositive modificabili, ai sensi del DM MEF 7/07/2023, i Comuni elaborano il Prospetto delle aliquote dell’IMU (Prospetto), che forma parte integrante della delibera stessa.
Fisco passo per passo 26/02/2025
Global Minimum Tax: nuove disposizioni attuative per l’obbligo informativo
Il DM MEF 26/02/2025 ha disciplinato le regole sull’obbligo informativo per le imprese soggette all’imposizione integrativa prevista dalla Global Minimum Tax. In particolare, le aziende italiane e le entità apolidi costituite secondo la legge italiana che decidono di non presentare autonomamente la Comunicazione Rilevante (GIR) devono notificare tale scelta all’Agenzia Entrate, indicando l’impresa del gruppo che provvederà alla dichiarazione per loro conto.
L’evoluzione della Giurisprudenza 21/02/2025
Il proprietario che costituisce un diritto di abitazione con atto registrato non è tenuto a versare l’Imu
Il proprietario di un immobile che costituisce un diritto di abitazione con scrittura privata registrata non è tenuto a versare l’Imu. L'unico soggetto passivo dell'imposta dopo la comunicazione al Comune diventa infatti l'habitator della casa per tutta la durata del diritto che gli è stato attribuito.