Quesiti29/07/2025FrontalieroSalve e buongiorno, la Circolare n. 25/E del 2014, e in particolare l’articolo 6 della legge di ratifica dell’Accordo tra Italia e Svizzera del 2012 (ratificato con Legge n. 147/2013), prevede: Gli assegni di sostegno al nucleo familiare erogati a favore dei frontalieri dagli enti di previdenza degli Stati in cui il primo presta servizio non sono imponibili ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Anche nella Circolare n. 25/E del 18/08/2023, a pagina 43, viene confermato quanto sopra indicato.
Info Flash Fiscali 142 / 2529/07/2025Movimentazione merci e logistica - Opzione per il regime specialeL’Agenzia ha recentemente approvato il modello per la comunicazione dell’opzione per regime speciale, analogo allo split payment, a cui possono aderire, a decorrere dal 30 luglio, le imprese che operano nell’ambito dell’attività di trasporto e movimentazione di merci nonché nei servizi di logistica. L’opzione va esercitata congiuntamente da committente e prestatore (l’opzione opera sia nel primo rapporto, tra committente e appaltatore principale, che, in via autonoma, per i rapporti a valle, tra appaltatore principale e 1 subappaltatore, e così via) va trasmessa telematicamente solo dal primo soggetto.
L’evoluzione della Giurisprudenza 29/07/2025Valida la notifica Pec dell’avviso bonario anche se l’indirizzo del mittente non risulta dall’IPALegittima la cartella di pagamento anche se il contribuente ha ricevuto via posta elettronica certificata l’avviso bonario da un indirizzo mail dell’amministrazione finanziaria che non c’è nel registro Ini-Pec: la circostanza, infatti, non inficia di per sé la presunzione di riferibilità della notifica al soggetto da cui risulta provenire, ricavabile dall’indirizzo del mittente; spetta, invece, al contribuente dimostrare il danno al diritto di difesa che è dipeso dalla ricezione della notifica dell’atto da un indirizzo diverso da quello presente nel registro pubblico. E ciò a maggior ragione per il preavviso di regolarità che è un atto meno invasivo per la sfera giuridica del contribuente rispetto alla cartella di pagamento.
L’evoluzione della Giurisprudenza 29/07/2025Accertamento Iva e violazione del contraddittorio: le Sezioni Unite precisano il contenuto della prova di resistenzaLe Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza n. 21271 del 25 luglio 2025, tornano a pronunciarsi sul contraddittorio endoprocedimentale in materia di IVA: la violazione del diritto al contraddittorio non determina l'automatica invalidità dell'atto impositivo, ma impone una verifica in concreto: solo ove il contribuente dimostri che, se previamente ascoltato, avrebbe potuto dedurre fatti nuovi, suscettibili di incidere sulle determinazioni dell'Amministrazione, la lesione del diritto di difesa assume rilievo giuridico. Il tema centrale dell'arresto non riguarda tanto la sussistenza dell'obbligo di contraddittorio per i tributi armonizzati, principio ormai consolidato anche alla luce della giurisprudenza unionale, quanto la delimitazione concreta dell'onere probatorio in capo al contribuente, secondo la cosiddetta "prova di resistenza".
Quesiti29/07/2025cessione prima casa acquistata da meno di cinque anniBuongiorno. Nel caso di un privato che abbia acquistato un immobile con requisiti "prima casa" il 29.9.2021, abbia effettuato lavori di ristrutturazione edilizia, non superbonus 110 ma bonus casa 50, con relativa cessione del credito 50, il quale vi abbia preso la residenza il 27.06.2023 (avendo la cila aperta non poteva prendere la residenza prima di allora, non perde benefici "prima casa", oltre al fatto che vigeva il periodo covid nel quale il lasso di tempo per prendere la residenza nell'immobile adibito ad abitazione principale era più lungo), lo stesso cambia residenza il 18.6.2025 a seguito di un secondo acquisto "prima casa".
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/07/2025Centrali a biomasse nei parchi naturali: no al divieto assoluto, ma prevale la tutela ambientaleLa Corte costituzionale, con la sentenza n. 134 del 28 luglio 2025, è intervenuta sul delicato tema dell’installazione di impianti a biomasse nei parchi nazionali e regionali, censurando parte della legge della Regione Calabria n. 36 del 2024. L’intervento del giudice delle leggi si è concentrato, in particolare, sull’articolo 14, commi 1 e 2 della suddetta normativa regionale, dichiarandone l’illegittimità costituzionale.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/07/2025Gare pubbliche e obblighi tributari: la Consulta convalida l’esclusione automatica in caso di violazioni fiscali oltre i 5.000 euroLa Corte costituzionale, con la sentenza n. 138 del 28 luglio 2025, ha respinto la questione di legittimità costituzionale sollevata in merito all’articolo 80, comma 4, secondo periodo, del decreto legislativo n. 50 del 2016 – meglio noto come Codice dei contratti pubblici. Il passaggio normativo contestato stabilisce che la violazione definitivamente accertata degli obblighi di pagamento di imposte e tasse è da considerarsi automaticamente grave, e come tale comporta l’esclusione del soggetto inadempiente dalla partecipazione a procedure di affidamento di contratti pubblici.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/07/2025Corte costituzionale: il limite agli emolumenti pubblici va parametrato al trattamento del primo presidente della CassazioneLa sentenza n. 135 del 2025 della Corte costituzionale interviene con rilievo decisivo sulla questione del tetto massimo alle retribuzioni nel pubblico impiego, chiarendo che tale limite deve includere anche gli emolumenti derivanti da indennità di mandato elettorale spettanti ai componenti togati eletti negli organi di autogoverno della magistratura ordinaria e speciale. Il punto centrale della decisione riguarda l’articolo 13, comma 1, del decreto-legge n. 66 del 2014, convertito in legge, nella parte in cui fissava un importo fisso massimo pari a 240.000 euro lordi annui per i dipendenti pubblici, in luogo del precedente criterio parametrico riferito al trattamento economico onnicomprensivo del primo presidente della Corte di cassazione.
Fisco passo per passo 28/07/2025Settore logistica e trasporti: istituito il codice tributo per il versamento IVA in regime opzionaleCon la R.M. 47/E del 28 luglio 2025, la Direzione Centrale Servizi Istituzionali e di Riscossione dell’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 6045, da utilizzare per il versamento dell’IVA dovuta dal committente in nome e per conto del prestatore, nell’ambito dell’opzione prevista dal regime transitorio disciplinato dall’articolo 1, comma 59, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207. Il codice tributo 6045 per il versamento tramite F24 Per rendere operativo il nuovo meccanismo, la Risoluzione istituisce il seguente codice tributo: 6045 denominato IVA – inversione contabile settore logistica – regime opzionale di cui all’articolo 1, comma 59, della legge 30 dicembre 2024, n. 207.