Tutti i contenuti
Notizie Flash 13/05/2025

Codice ATECO 2025: attribuzione automatica alle matricole INPS già attive o riattivate

Codice ATECO 2025: attribuzione automatica alle matricole INPS già attive o riattivate

A partire dal 1° aprile 2025, l’INPS ha avviato l’applicazione della nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, sostituendo progressivamente il codice ATECO 2007 per tutte le posizioni contributive attive o riattivate. Con il messaggio n. 1471/2025, l’Istituto ha illustrato le modalità operative per l’attribuzione automatica del nuovo codice ATECO alle matricole già iscritte nei propri archivi prima del 1° aprile 2025, fornendo indicazioni specifiche anche per i casi di matricole sospese o oggetto di variazioni contributive.
 

Per continuare la lettura...
Sei già registrato? Accedi
32.578 risultati
Tool Applicativi 10/04/2025
Affrancamento straordinario delle riserve in sospensione d’imposta
Il programma agevola i conteggi dell'affrancamento straordinario introdotto dalla Riforma dell'Irpef/Ires (art. 14, co. 1, D.lgs. 192/2024): delle riserve di rivalutazione pregresse non affrancate (e di altre riserve/fondi in sospensione d'imposta - non gestiti) presenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31/12/2023, nella misura in cui residuano al termine dell’esercizio in corso al 31/12/2024 con l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi/IRAP nella misura del 10. A tal fine: oltre al conteggio delle imposte dovute e del relativo risparmio d'imposta teorizo (in caso di utilizzo della riserva) si procede alla compilazione del mod.
Tool Applicativi 28/04/2025
Liquidazione d'impresa - Regime fino al 2024 e dal 2025
Il tool agevola i conteggi, alla luce delle novità introdotte dall'art. 14, D.Lgs. n. 192/2024, delle imposte dovute dalle imprese (societarie o individuali) poste in liquidazione, in relazione (v. RF 043/2025): sia alla disciplina applicabile per la messa in liquidazione entro il 31/12/2024 che a quella che opera in caso di messa in liquidazione dal 1/01/2025 differenziando il trattamento tra i soggetti Irpef ed i soggetti Ires (eventualmente in trasparenza fiscale).
Videoconferenze Master 29/05/2025
Novità del Mod. 730/2025 e Mod. Redditi PF 2025 (non titolari di P.I.)
Videocorso del: 29 Maggio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 234760 Accreditato ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l'e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
L’evoluzione della Giurisprudenza 15/05/2025
Cessione d’azienda: per il termine di accertamento si fa riferimento alla situazione del cedente
In caso di cessione d’azienda in frode al fisco il termine di decadenza per l’accertamento dei redditi si determina sulla base della posizione del cedente. Inoltre, la responsabilità del cessionario non ha limiti temporali, è presunta iuris tantum, ed è solidale e paritaria.
L’evoluzione della Giurisprudenza 15/05/2025
Reato di omessa dichiarazione Iva anche con emissione di fatture false
Il reato di omessa dichiarazione ai fini Iva è configurabile anche per l'imprenditore che ha emesso fatture oggettivamente false, indipendentemente dal loro effettivo incasso. Inoltre, il dolo specifico di evasione nel reato de quo richiede la consapevolezza, da parte del soggetto obbligato, dell’esatto ammontare dell’imposta evasa.
Notizie Flash 14/05/2025
Fermo pesca 2024 - Pubblicato il decreto sull’indennità
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto interministeriale n. 1222/2025, che disciplina il riconoscimento dell’indennità di fermo pesca per l’anno 2024, finanziata dalla legge di bilancio 2024 (art. 1, co. 169, L. 213/2023). Beneficiari: lavoratori dipendenti di imprese dedite alla pesca marittima, inclusi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca (L. 250/1958) l’indennità è riconosciuta in caso di sospensione dal lavoro per misure di fermo pesca obbligatorio o non obbligatorio.
Fisco passo per passo 14/05/2025
Rateizzazione dei debiti fiscali: dal Governo nessuna apertura a nuove riammissioni dopo la decadenza
Nel contesto della seduta del 13 maggio 2025 della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, è stata fornita risposta all’interrogazione n. 5-03952, presentata dall’Onorevole Lovecchio, concernente la possibilità di introdurre un meccanismo di regolarizzazione o ravvedimento per i contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione dei debiti fiscali. L’istanza sollecitava un intervento legislativo volto a garantire maggiore flessibilità nella gestione delle dilazioni, al fine di tutelare la continuità aziendale in caso di difficoltà temporanee.
Fisco passo per passo 14/05/2025
Società di comodo e IVA: nessuna soluzione operativa per il recupero dei crediti in attesa del riordino normativo
Nel corso della seduta del 13 maggio 2025 della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, il Governo ha fornito una risposta ufficiale all’interrogazione n. 5-03950 in merito alle modalità di recupero del credito IVA maturato dalle società di comodo, alla luce della sentenza della Corte di giustizia UE del 7 marzo 2024 (causa C-341/22). I firmatari dell’interrogazione hanno richiamato l’attenzione sulla dichiarata incompatibilità della normativa italiana con il diritto europeo, nella parte in cui prevede una presunzione legale di non operatività, basata su parametri quantitativi, e che comporta l’esclusione dal diritto alla detrazione dell’IVA ai sensi dell’articolo 30, comma 4, della legge n. 724/1994.
L’evoluzione della Giurisprudenza 14/05/2025
Costi infragruppo: deducibilità subordinata a inerenza effettiva e documentata
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9132 del 2025, è tornata a pronunciarsi in tema di deducibilità dei costi sostenuti nell’ambito di gruppi societari internazionali, con particolare riferimento ai servizi infragruppo ribaltati dalla capogruppo alla consociata italiana. La decisione si pone in linea con un orientamento giurisprudenziale sempre più consolidato, che impone un rigoroso onere probatorio a carico del contribuente in ordine all’effettiva utilità economica delle prestazioni ricevute.
L’evoluzione della Giurisprudenza 14/05/2025
Agevolazioni prima casa e immobili di lusso: l’Iva segue ancora il criterio del D.M. 1969 per le cessioni anteriori al 13 dicembre 2014
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 7000 del 16 marzo 2025, torna ad affrontare la delicata questione relativa all’applicazione dell’aliquota Iva agevolata sulle cessioni immobiliari rientranti nel regime prima casa, in particolare quando queste riguardano abitazioni di lusso acquistate in data anteriore all’entrata in vigore del decreto legislativo n. 175/2014, cioè prima del 13 dicembre 2014. L’intervento della Suprema Corte ha chiarito che, ai fini Iva, il riconoscimento dell’agevolazione del 4, prevista per le abitazioni non di lusso da adibire a prima casa, resta ancorato ai criteri del D.M. 2 agosto 1969, anche dopo l’introduzione del nuovo criterio catastale stabilito per l’imposta di registro dalla riforma del D.Lgs. n. 23/2011, entrata in vigore dal 1 gennaio 2014.
Fisco passo per passo 14/05/2025
Regime amministrato e cripto-attività: obblighi, vincoli e calcolo delle plusvalenze
Con lInterpello 135 del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti fondamentali sul trattamento fiscale delle plusvalenze derivanti da cripto-attività, in particolare nell’ambito del regime del risparmio amministrato. L’interpello è stato presentato da una PMI innovativa iscritta nel Registro degli Operatori di Valute Virtuali tenuto dall’OAM e operante mediante una piattaforma di scambio che offre servizi di exchange, staking e custodial wallet.
Fisco passo per passo 14/05/2025
Cessione separata di usufrutto e nuda proprietà: due regimi fiscali distinti ai fini dell’imposizione sui redditi
Con lInterpello 133 del 2025, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per chiarire il trattamento fiscale applicabile alla particolare operazione di cessione contestuale ma separata dell’usufrutto e della nuda proprietà di un medesimo immobile, eseguita a favore di acquirenti distinti. L’istanza ha origine da un quesito formulato da due contribuenti, coniugi in regime di separazione dei beni, comproprietari in parti uguali di un appartamento (categoria A/2) con annessa cantina pertinenziale (categoria C/2), i quali intendevano procedere alla vendita frazionata dei due diritti reali a soggetti diversi.
Fisco passo per passo 14/05/2025
La riforma del DLgs. 139/2005 riprende vita
Dopo mesi di stallo, il Governo si appresta a rilanciare la riforma del DLgs. 139/2005, che regola l’ordinamento della professione dei commercialisti, predisponendo una bozza di disegno di legge delega, circolata nella giornata di ieri. Il disegno di legge dovrebbe approdare in una prossima seduta del Consiglio dei Ministri, per la stesura definitiva del testo da sottoporre al Parlamento.
Fisco passo per passo 14/05/2025
Fusione per incorporazione e crediti Superbonus: cessione a terzi solo dopo autorizzazione dell’Agenzia
L’Agenzia delle Entrate, con lInterpello 134/2025, si è espressa in merito alla corretta gestione dei crediti d’imposta derivanti dal Superbonus 110, in un’ipotesi in cui essi risultano oggetto di un Accordo Quadro precedentemente stipulato da una società poi fusa per incorporazione in un’altra. La questione affronta in particolare la possibilità, da parte della società incorporante, di cedere tali crediti a un soggetto terzo in esecuzione del medesimo accordo, nonché le modalità con cui il cessionario potrà utilizzarli in compensazione.
Notizie Flash 14/05/2025
Rinasce il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze: nuova struttura consultiva per la riforma fiscale
Con l’approvazione della legge n. 69 del 9 maggio 2025, di conversione del decreto-legge n. 25 del 14 marzo 2025 (cosiddetto decreto PA), viene formalmente ricostituito il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze, un organo di alta consulenza tecnica e giuridica in materia economico-finanziaria, fiscale e antiriciclaggio. Il nuovo organismo opererà presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e avrà il compito di supportare il vertice politico nella realizzazione della riforma fiscale e nella redazione del futuro Codice tributario.