L’evoluzione della Giurisprudenza 08/09/2025Società di fatto: ai fini tributari l’Agenzia delle entrate ha un onere probatorio molto rigorosoL'accertamento, ai fini fiscali, dell'esistenza di una società di fatto presuppone l'effettiva esistenza di tutti gli elementi costitutivi del vincolo societario - quali l'intenzionale esercizio in comune fra i soci di un'attività commerciale, anche occasionale, a scopo di lucro, ed il conferimento a tal fine dei necessari beni e servizi - che l'Amministrazione è tenuta a provare, anche in via presuntiva, poiché la sola apparenza del vincolo sociale nei confronti dei terzi non costituisce un autonomo titolo della responsabilità fiscale dei soci (nascendo l'obbligazione tributaria ex lege solo al concreto verificarsi del presupposto dell'imposizione), ma è uno dei possibili indici rivelatori della reale esistenza di tale società. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 23577 del 20 agosto 2025, con cui ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Fisco passo per passo 07/09/2025Decreto immigrazione: nuove regole per nulla osta, lavoro fuori quota e permanenza temporaneaIl Consiglio dei Ministri, riunitosi il 4 settembre 2025, ha approvato un decreto-legge che introduce importanti modifiche in materia di ingresso regolare di lavoratori stranieri e gestione dei flussi migratori. Si tratta di un intervento normativo finalizzato a razionalizzare le procedure di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato, a rafforzare i meccanismi di prevenzione del lavoro irregolare e a garantire, allo stesso tempo, forme di protezione e regolarizzazione a favore di soggetti vulnerabili o impegnati in settori strategici.
Fisco passo per passo 07/09/2025Responsabilità IVA e soggetti terzi: i limiti interpretativi imposti dal diritto europeoCon le conclusioni rese il 4 settembre 2025 nell’ambito della causa C121/24, l’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha espresso un’opinione di rilievo in merito alla portata dell’articolo 205 della direttiva IVA 2006/112/CE, chiarendo i limiti entro i quali può essere invocata la responsabilità di un soggetto terzo in caso di mancato pagamento dell’imposta sul valore aggiunto da parte del debitore originario. Al centro del dibattito giuridico si trova la questione se, una volta che il soggetto passivo d’imposta sia stato cancellato a seguito di una procedura di insolvenza, sia possibile traslare il debito IVA su un altro soggetto terzo, individuato come potenziale corresponsabile.
L’evoluzione della Giurisprudenza 07/09/2025Leverage Buy Out: legittimità formale non esclude l’abuso del dirittoLa Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 18577/2025, si è recentemente pronunciata su una questione di notevole interesse per la prassi fiscale e societaria, ribadendo un principio fondamentale: la liceità formale di un’operazione di leverage buy out non preclude, di per sé, la possibilità che tale operazione configuri un abuso del diritto. L’intervento della Corte si colloca nel solco di una consolidata giurisprudenza che pone l’accento non tanto sulla struttura in astratto dell’operazione, quanto sulla sua finalità elusiva concreta.