Tutti i contenuti
Notizie Flash 06/11/2024

CS - UNRL - Unione Nazionale Revisori Legali - Revisori Legali e loro tirocinanti: sgomenti e perplessi

CS -  UNRL - Unione Nazionale Revisori Legali - Revisori Legali e loro tirocinanti: sgomenti e perplessi

Revisori Legali e loro tirocinanti: sgomenti e perplessi

ennesimo attacco all’indipendenza degli organi di controllo e per gli effetti ai principi democratici di separazione, autonomia ed equidistanza tra massimi poteri nella consueta accezione aristotelica

Riportiamo con massimo stupore il testo dell’art. 112, contenuto nella bozza di Legge di Bilancio 2025 che testualmente recita (fonte sito MEF):

Art. 112. (Misure di potenziamento dei controlli di finanza pubblica)

Il comma 1 prevede di introdurre l’obbligo di integrazione della composizione del collegio di revisione o sindacale con un rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze relativamente agli enti, società, organismi e fondazioni che ricevono dallo Stato, anche in modo indiretto, un contributo di entità significativa, definito in sede di prima applicazione nel valore di 100 mila euro annui e da definire in seguito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze. Il medesimo comma prevede di escludere dall’ottemperanza di siffatto obbligo le società controllate e le società partecipate da regioni o enti locali.

Il comma 2 prevede che l’obbligo di integrazione, di cui al comma 1, si applichi con decorrenza dalla prima scadenza del collegio successiva all’esercizio in cui si verificano le condizioni stabilite dal medesimo comma 1 e cessi con decorrenza dalla prima scadenza del collegio successiva al venir meno delle medesime condizioni.

Il comma 3 assegna ai rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, nei collegi di revisione e sindacali delle pubbliche amministrazioni e degli enti come individuati ai sensi del comma 1, il compito di monitoraggio della spesa e di resoconto delle risultanze dell’attività di controllo al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato al fine di concorrere, sulla base di direttive impartite dal medesimo Ministero, al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica.

Il comma 4 estende, a decorrere dal 1° gennaio 2025, agli enti e alle società di cui al comma 1, le misure di contenimento della spesa pubblica per acquisto di beni e servizi, stabilendo che i medesimi soggetti non possano effettuare spese per l'acquisto di beni e servizi per un importo superiore al valore medio sostenuto per le medesime finalità negli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023, come risultante dai relativi rendiconti o bilanci deliberati.

Il comma 5 autorizza la spesa di 2,4 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025 per incrementare i compensi dei revisori dei conti deputati al riscontro della regolarità amministrativa e contabile presso le istituzioni scolastiche statali.

Premessa

Dopo anni di insegnamenti dai disastri economici e finanziari finalmente dal libro verde sulla revisione, che ci descriveva il fenomeno e ne suggeriva i relativi correttivi da adottare, siamo arrivati alle direttive 54/2016 e 43/2006, recepite prima nel decreto Legislativo 39/2010 s.m.i., nonché al Regolamento Europeo 537/2014 direttamente applicabile nell’ordinamento di ogni singolo stato Europeo senza bisogno di recepimento e infine al codice etico dei Revisori Legali italiani.

Nel frattempo abbiano dapprima ottenuto estrazione a sorte dei Revisori negli Enti locali poi rettificata, con nostro massimo stupore e sdegno, relativamente alla nomina del Presidente degli organi di revisione degli EE.LL. violando nuovamente l’indipendenza caratterizzante, al pari della magistratura, i Revisori Legali e come dovrebbe essere qualsiasi organi di controllo nel rispetto del principio aristotelico dei poteri affinché si possa avere un corretto e avanzato sistema democratico.

 

Quindi abbiamo ritenuto di aver fatto del nostro meglio per il benessere del sistema democratico attraverso la regolamentazione di un corpo professionale idoneo per qualsiasi esigenza dell’ordinamento giuridico ed economico di ogni singolo paese dell’U.E. al fine di garantire l’ordine pubblico economico e per gli effetti il pieno compimento di una democrazia avanzata

  • a fini di finanza pubblica in termini di coerenza, congruità e attendibilità;
  • a fini di finanza privata in termini di continuità, adeguati assetti, alert e quant’altro;
  • a fini individuazione di eventuali frodi a danno degli stakeholders;
  • a fini di individuazione del riciclaggio e dell’auto-riciclaggio;
  • a fini di asseverazione di conformità ad obiettivi ambientali, di governance e della sostenibilità;
  • a fini di compliance di qualsiasi aspetto relativo ad informazioni finanziarie e non necessariamente finanziarie;
  • e quant’altro necessario all’ordinamento;

insomma a tal uopo abbiamo istituito e regolamentato con norme speciali di rango europeo un corpo professionale nuovo e le loro attività audit (ex D.Lgs. 39/2010 e s.m.i.) e non audit services (ex art. 5 c.1 Reg. U.E: 537/2014).

Tale corpo professionale per garantire gli stakeholders lo abbiamo fornito e caratterizzato di diversi requisiti:

  • dell’indipendenza soggettiva ed oggettiva al pari del corpo della magistratura e come tale dovrebbe essere per ogni organo di controllo;
  • dello scetticismo professionale;
  • del codice etico;
  •  dall’obbligo formativo permanente e continuo;
  • del titolo minimo di laurea;
  • dell’esame di stato e quant’altro necessario;

per consentir loro di avere quella "reputazione" tale da poterla trasferire ai soggetti sottoposti al loro controllo al fine di poter circolare sui mercati con maggiore autorevolezza e dinamicità, così tanto richiesta dagli stakeholders;

Considerato

  • che, dopo tutto questo, abbiamo anche istituito presso il MEF la detenzione del registro Revisori Legali;
  • che abbiamo istituito anche la Commissione Centrale Revisori Legali presso il MEF;
  • che abbiamo istituito la Formazione Permanente Continua Obbligatoria per i Revisori Legali presso il MEF;
  • che abbiamo istituito anche il sistema di controllo sui Revisori Legale sulla base di determinati criteri di rischio presso il MEF tra i quali principi di controllo devono essere nominati come ispettori i Revisori Legali iscritti in sezione B del registro con determinate caratteristiche formative;

Riteniamo

il comma 1 art. 112 della bozza legge del bilancio dello stato

  • non coerente rispetto all’apparato già esistente e già completamente sotto il controllo del MEF nonché peraltro disciplinato da norme di rango superiore;
  • non congrua in quanto crea distorsione economica/giuridica del mercato ed un aumento dei costi della P.A. e degli enti privati;
  • non attendibile circa i risultati attesi e le finalità relative al potenziamento dei controlli;
  • e nutriamo forti dubbi di legittimità, sotto vari profili, nel disciplinare l’ambito della revisione legale sia perché caratterizzata dall’indipendenza ergo un organo amministrativo non dovrebbe occuparsene nel rispetto della tripartizione aristotelica dei poteri sia perché disciplinata da norme di rango comunitario ergo non dovrebbe occuparsene nel rispetto del rango gerarchico delle norme e dell’importanza del settore già caratterizzato dall’indipendenza;
  • non opportuna considerata l’esistenza già di un corpo di Pubblici Ufficiali, quali i Revisori Legali, idoneo a conseguire gli effetti desiderati.

Chiediamo

di cassare l’art.112 comma 1, comma 2 e comma 3 della bozza di legge di bilancio per le motivazioni succintamente, ancorché non esclusivamente, indicate

Suggeriamo

come già proposto in diverse occasioni

  • di utilizzare i Revisori Legali corpo professionale già regolamentato ed esistente e già sotto il diretto controllo del MEF;
  • di utilizzare eventualmente estrazione a sorte dei Revisori Legali come già avviene in altri contesti della revisione in ambito della P.A.;
  • stabilire compensi coerenti con il ruolo ed i rischi ai sensi del D. Lgs. 39/2010;
  • per evitare le differenze tra professioni regolamentate, le distorsioni del mercato e della concorrenza e rafforzare l’indipendenza dei Revisori Legali applicare completamente art. 5 c.1 Reg. U.E. con particolare riferimento alla rappresentanza tributaria nonché ridurre le attuali 200 ore, per accesso dei Revisori Legali alle curatele ex art. 358 CCII, alle 40 ore necessarie parimenti a tutte le altre professioni regolamentate ex lege;
  • ove possibile preliminarmente "audire" Unione Nazionale Revisori Legali – UNRL organizzazione maggiormente rappresentativa della categoria professionale Revisori Legali per il supporto tecnico necessario.

Roma lì 05/11/2024

File allegati:
Articolo
35.397 risultati
Tool Applicativi 03/11/2025
Rent to buy immobiliare
In relazione ai contratti di Rent to buy immobiliare (di cui all'art. 23, L. n. 133/2014) il Tool gestisce: gli aspetti fiscali (tassazione ai fini delle imposte indirette e dirette) per tutta la durata del contratto, incluso l'eventuale riscatto ed i relativi aspetti contabili alla luce della soggettività del locatore/cedente e del conduttore/acquirente, distinguendo il caso in cui: siano soggetti "privati" e/o agiscano nell'ambito di un'attività d'impresa. Viene, inoltre, gestito il caso in cui il contratto preveda che, al momento dell'eventuale riscatto, rispettivamente: una quota di canoni incassata in c/prezzo sia incamerata dal cedente nell'ipotesi di mancato del riscatto da parte del conduttore una quota di canoni incassata in c/godimento sia "girata" in c/acconto a favore del conduttore che esercita l'opzione per il riscatto.
Info Fisco 139 / 2505/12/2025
Prescrizione annualità – La notifica degli atti impositivi entro fine anno
Con l’approssimarsi della fine dell’anno, si riepilogano le disposizioni in materia di termini di notifica degli avvisi di accertamento e delle cartelle di pagamento. Gli avvisi di accertamento ai fini Iva/imposte sui redditi vanno notificati entro il 31/12 del 5 anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (del 7 anno, in caso di dichiarazione dovuta, ma omessa).
E-Book trattazione schematica05/12/2025
Agevolazioni e contributi per le imprese: aspetti contabili e fiscali - Trattazione schematica
Argomenti Principali: Gli aiuti di stato – come riconoscerli, come gestirli Aiuti di stato - autorizzati, automatici, de minimis Il portale aiuti stato del MIMIT – come utilizzare lo strumento I contributi statali a fondo perduto – contabilità OIC e fisco I contributi statali in conto esercizio - contabilità OIC e fisco I contributi statali in conto impianti - contabilità OIC e fisco I contributi a sostegno delle spese di Ricerca e Sviluppo - contabilità OIC e fisco I bonus edilizi – contabilità OIC e Fisco Il patent box - contabilità e fisco Il credito d’imposta 4.0 e 5.0 - contabilità e fisco Ires Premiale Il divieto di doppio finanziamento – Circolare ragione GS I contributi a fondo perduto dei soci – targati e non targati La rinuncia ai crediti da parte dei soci Le patrimonializzazioni dei soci nelle start up e PMI innovative Il work for equity nelle start up innovative
Info Flash Fiscali 220 / 2505/12/2025
Processo tributario "da remoto" - Le nuove regole
Il MEF ha recentemente definito le regole tecnico-operative sulle udienze a distanza, da applicare ai processi instaurati davanti alle Corti di giustizia tributaria di 1 e di 2 grado. In particolare: le udienze da remoto si svolgeranno tramite la piattaforma Microsoft Teams il collegamento audiovisivo deve assicurare la reciproca visibilità delle persone che partecipano all'udienza e la possibilità di ascoltare quanto viene detto, a garanzia del diritto al contraddittorio delle parti.
Info Video 05/12/2025
Delega Unica 2025: la nuova svolta digitale del Fisco
Dal 8/12/2025 arriva la Delega Unica: un solo mandato digitale per autorizzare gli intermediari ad operare su tutti i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Un sistema più semplice, veloce e trasparente per la gestione fiscale di cittadini e professionisti.
Fisco passo per passo 04/12/2025
Legge Semplificazioni 2025 in G.U. - Le principali novità
È stata pubblicata nella G.U. n. 281 del 3/12/2025 la Legge 182/2025, recante un ampio complesso di misure finalizzate alla semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi con impatto su attività economiche, servizi ai cittadini e funzionamento della PA. Il provvedimento, articolato in 74 articoli, è suddiviso in quattro Titoli: Titolo I – Semplificazioni per le attività economiche; Titolo II – Semplificazioni per i cittadini; Titolo III – Ulteriori misure di semplificazione; Titolo IV – Disposizioni finali.
Fisco passo per passo 04/12/2025
Franchigia IVA per le piccole imprese: nuove regole operative e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Il Provv. 4/12/2025, n. 551770, interviene a modificare il precedente Provv. 30/12/2024, n. 460166, che ha dato esecuzione alla Dir. (UE) 2020/285 in materia di regime speciale di franchigia IVA per le piccole imprese.
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/12/2025
Contratti con i consumatori: la legge applicabile resta ancorata al momento della stipula
Con la sentenza del 4 dicembre 2025 nella causa C-279/24, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha precisato che, nell’ambito dei contratti conclusi con i consumatori, le condizioni per l’applicazione dell’articolo 6, paragrafo 1, del Regolamento Roma I devono risultare integrate esclusivamente al momento della conclusione del contratto. Qualunque mutamento successivo della situazione rilevante non incide sulla legge applicabile al contratto originariamente stipulato.
Notizie Flash 04/12/2025
Trasparenza fiscale internazionale: nasce il nuovo accordo OCSE sugli immobili detenuti all’estero
Con una dichiarazione congiunta pubblicata il 4 dicembre 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, insieme alle autorità fiscali di oltre venti Paesi, ha ufficialmente sostenuto il lancio di un nuovo Accordo Multilaterale tra Autorità Competenti per lo Scambio Automatico di Informazioni Prontamente Disponibili sugli Immobili (IPI MCAA), promosso e sviluppato dall’OCSE. Questo nuovo strumento mira a colmare un’importante lacuna nel sistema internazionale di cooperazione fiscale: la mancanza di scambi strutturati e automatici di informazioni riguardanti gli asset non finanziari, in particolare le proprietà immobiliari detenute oltreconfine.
Notizie Flash 04/12/2025
Bilanci IFRS 2025: pubblicate da Assirevi le nuove liste di controllo operative per l’informativa integrativa
Il 4 dicembre 2025, Assirevi – Associazione italiana delle società di revisione legale – ha comunicato l’aggiornamento delle proprie checklist ufficiali utili per la predisposizione dell’informativa integrativa da inserire nei bilanci redatti secondo gli IFRS, così come omologati dall’Unione Europea, nonché per l’informativa aggiuntiva richiesta da fonti normative e regolamentari, incluse le disposizioni Consob. Le nuove liste di controllo sono già disponibili per il download nella sezione dedicata del sito dell’Associazione.
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/12/2025
Acquisti intracomunitari e regimi agevolati: il diniego dell’esenzione se l’operatore è coinvolto in frodi IVA
Con la sentenza del 3 dicembre 2025, pronunciata nella causa T646/24, il Tribunale dell’Unione Europea ha affrontato un nodo cruciale in materia di IVA sugli acquisti intracomunitari, chiarendo i limiti di applicazione delle agevolazioni previste dalla direttiva 2006/112/CE. In particolare, è stato ribadito che il beneficio del regime semplificato può essere legittimamente negato qualora sia provato che l’acquirente, pur formalmente in regola, fosse consapevole (o avrebbe dovuto esserlo) della presenza di una frode all’interno della catena commerciale di riferimento.
L’evoluzione della Giurisprudenza 04/12/2025
Comunicazione al pubblico senza licenza: l’onere aggiuntivo può rientrare nel campo IVA
Con le conclusioni depositate il 3 dicembre 2025 nella causa T643/24, l’Avvocato Generale della Corte di giustizia dell’Unione Europea ha approfondito il tema del trattamento ai fini IVA di una remunerazione maggiorata applicata in assenza di licenza per la comunicazione al pubblico di opere musicali protette. Il parere affronta in particolare la questione se tale maggiorazione – che si aggiunge alla remunerazione base – possa essere considerata un corrispettivo rilevante ai fini IVA, anche se connotata da caratteristiche sanzionatorie o risarcitorie.
Fisco passo per passo 04/12/2025
Tracciabilità obbligatoria per trasferte e rappresentanza: il commento di Assonime
Con la Circ. n. 26 del 3/12/2025, Assonime torna a fare il punto su un tema di grande attualità per imprese e lavoratori: l’obbligo di tracciabilità delle spese di trasferta e rappresentanza ai fini della loro corretta gestione fiscale. Un tema che, a seguito dei recenti interventi normativi, coinvolge in modo trasversale tutte le realtà produttive che operano sul territorio italiano.
Notizie Flash 04/12/2025
App IO: gli avvisi delle Corti di giustizia tributaria arrivano direttamente sullo smartphone dei difensori
Dal 3 dicembre 2025, i difensori nel processo tributario possono ricevere notifiche istantanee sull’app IO riguardanti le comunicazioni delle Corti di giustizia tributaria, in particolare le conferme di consegna delle PEC contenenti le convocazioni in udienza. Si tratta di una nuova funzione digitale annunciata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che mira a semplificare l’accesso al processo tributario telematico e a rafforzare la trasparenza e l’efficienza nelle comunicazioni istituzionali.
Fisco passo per passo 04/12/2025
Dispositivi medici oftalmici: l’Agenzia conferma l’aliquota IVA ridotta al 10
Con l’Interpello n. 303/2025, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito all’applicazione dell’aliquota IVA del 10 per una serie di prodotti oftalmici realizzati da due società che operano nel settore della produzione e distribuzione di dispositivi medici ad uso oculare. L’interpello assume particolare rilievo alla luce dell’evoluzione normativa sull’IVA applicabile ai dispositivi medici a base di sostanze classificabili nella voce 3004 della Nomenclatura combinata.
Fisco passo per passo 04/12/2025
Rimborso spese taxi pagato in contanti: tassabile il rimborso in busta paga
L’Interpello n. 302/2025 affronta il trattamento fiscale da applicare ai rimborsi spese per taxi pagati in contanti nel territorio nazionale. Il fatto: un Ministero, in qualità di sostituto d’imposta, ha presentato un’istanza per ottenere chiarimenti in merito alla tassazione di rimborsi per spese taxi sostenute da una dipendente nel corso di tre missioni (nazionali e internazionali).
Fisco passo per passo 04/12/2025
Assegni integrativi caso morte: esclusi da tassazione gli importi erogati ai familiari del lavoratore deceduto
Con l’Interpello n. 301/2025, l’Agenzia delle Entrate chiarisce il trattamento fiscale applicabile alle somme erogate dalla società datrice di lavoro ai familiari del lavoratore deceduto, nell’ambito di un piano regolamentato internamente, che prevede il versamento di un assegno integrativo caso morte (AICM). L'intervento fornisce indicazioni importanti per tutte le imprese che intendano garantire tutele ulteriori ai propri dirigenti, in particolare attraverso forme integrative di protezione economica in caso di morte o invalidità.
Fisco passo per passo 04/12/2025
DTA e crediti d’imposta ceduti: l’Agenzia delle Entrate nega l’utilizzo in compensazione da parte del cessionario
Con l’Interpello 300/2025, l’Agenzia delle Entrate torna sul tema della cessione dei crediti d’imposta derivanti dalla trasformazione delle attività per imposte anticipate (Deferred Tax Assets – DTA), chiarendo definitivamente l’impossibilità per il cessionario di utilizzare tali crediti in compensazione, quando l’acquisto avvenga ai sensi dell’articolo 43-bis del d.P.R. n. 602/1973. L’istante, identificata come ALFA, aveva acquistato dalla società BETA alcuni crediti d’imposta derivanti dalla trasformazione delle DTA, operata ai sensi dell’art. 2, commi 55-58 del d.l. 225/2010, convertito dalla legge n. 10/2011.