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Notizie Flash 25/09/2024

IPCEI Idrogeno 4 (Hy2Move): FAQ del MIMIT

IPCEI Idrogeno 4 (Hy2Move): FAQ del MIMIT

Di seguito si evidenziano alcuni dei principali chiarimenti.

Soggetti beneficiari

Il Ministero chiarisce che possono presentare istanza di accesso alle agevolazioni a valere sul decreto direttoriale di apertura unicamente le imprese ammesse agli aiuti di Stato in forza della decisione di autorizzazione della Commissione europea relativa all’IPCEI in oggetto, e gli eventuali organismi di ricerca individuati dalla medesima decisione di autorizzazione come partecipanti all’iniziativa che siano stati preliminarmente ammessi al sostegno delle autorità italiane a seguito della manifestazione d’interesse e della relativa procedura di selezione.

L’art. 3, c. 4, DM 24/04/2021 prevede in principio che possono partecipare agli interventi agevolativi del Fondo IPCEI ulteriori soggetti rispetto a quelli già autorizzati alla data di attivazione, tuttavia l’ammissione eventuale è soggetta alla previa notifica e successiva autorizzazione da parte della Commissione europea, e comunque alla disponibilità di adeguate risorse finanziarie attivabili dal Ministero a seguito dell’eventuale autorizzazione. A tal fine, i soggetti eventualmente interessati sono tenuti a contattare le competenti strutture del Ministero indicate nella pagina relativa al Fondo IPCEI per la selezione, notifica e governance dei progetti.

Progetti ammissibili

Il Ministero evidenzia che ciascun progetto deve essere attuato conformemente al relativo project portfolio e alle previsioni della decisione di autorizzazione.

Nella realizzazione del progetto deve essere garantita la conformità alle attività e agli obiettivi del portfolio approvato in sede di notifica ed autorizzazione. In sede di concessione delle agevolazioni del Fondo IPCEI è recepito il piano dei costi così come autorizzato. Eventuali modifiche successive devono assicurare il rispetto dei plafond di aiuto autorizzati e la perdurante coerenza del progetto realizzato con il “progetto integrato”.

Le eventuali modifiche e rimodulazioni al piano dei costi devono essere adeguatamente rappresentate, in sede di monitoraggio annuale, nei rispettivi Company Reports e/o nello Chapeau Report, secondo necessità, in cui il beneficiario dichiara che ogni modifica progettuale intervenuta non altera in alcun modo l’architettura e la coerenza del progetto integrato europeo (vale a dire, il documento Chapeau).

Il Ministero fa altresì presente che, in caso di mere rimodulazioni, il beneficiario è comunque tenuto ad informare delle modifiche il Ministero, in qualità di soggetto attuatore della misura agevolativa, in sede di rendicontazione.

Agevolazioni concedibili

Nel caso in cui le risorse disponibili non consentano il finanziamento integrale delle iniziative agevolabili, a sostegno della realizzazione del progetto, il Ministero procede al riparto delle disponibilità nel rispetto delle condizioni di finanziamento e degli obiettivi previsti in ragione delle fonti utilizzate, adottando un criterio di proporzionalità nella determinazione degli importi di agevolazione spettanti a ciascuna istanza risultata eleggibile.

Laddove le risorse finanziarie stanziate in prima attivazione siano incrementate con uno o più decreti di attivazione ad integrazione per il completamento degli interventi agevolativi, è fatta salva la possibilità di integrare, anche a seguito dell’emanazione dei provvedimenti di concessione, gli importi destinati alle agevolazioni in conseguenza delle disponibilità emergenti dalle ulteriori attivazioni previste.

Il Ministero chiarisce inoltre che le agevolazioni del Fondo IPCEI non sono mai cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese che costituiscano aiuti di Stato, incluse quelle concesse sulla base del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».

Il divieto di cumulo interviene qualora le agevolazioni oggetto di cumulo siano qualificabili come aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Pertanto, le agevolazioni di cui al D.M. 21 aprile 2021 risultano fruibili unitamente a tutte le misure che consentano il cumulo e che, prevedendo benefici applicabili alla generalità delle imprese, non siano da considerarsi aiuti di Stato secondo quanto disposto dalle amministrazioni competenti.

Il soggetto beneficiario dovrà sempre verificare che la misura con cui si intende effettuare il cumulo delle agevolazioni consenta il doppio finanziamento delle spese e il cumulo dei benefici con altre agevolazioni pubbliche come quelle del Fondo IPCEI.

Modalità e termini di presentazione delle istanze

Il Project Portfolio da presentare a corredo della Domanda di agevolazione deve essere conforme al documento di progetto approvato in sede di selezione delle iniziative e notifica alla Commissione Europea, e quindi deve contenere tutti gli elementi e dati ivi autorizzati senza omissioni o modifiche, compreso l’allegato “Funding gap”.

Ai fini della concessione deve essere presentato il portfolio autorizzato, competendo alle successive fasi attuative la presentazione delle rimodulazioni o variazioni del caso, laddove ammissibili secondo le procedure e nei limiti di quanto consentito dalle citate disposizioni di attuazione.

Il “Referente da contattare” è la persona individuata dal soggetto beneficiario per seguire le procedure ministeriali di agevolazione del progetto, ed è incaricata a ricevere eventuali comunicazioni da parte dell’amministrazione.

Nell’istanza e nei relativi allegati devono essere riportati gli importi progettuali approvati in sede di autorizzazione dalla Commissione europea, senza scostamenti nei valori complessivi delle voci di spesa rispetto allo specifico piano finanziario e al prospetto per il calcolo del deficit di finanziamento ammessi in tale sede.

Laddove richiesto nella modulistica allegata al decreto direttoriale di attivazione, è necessario unicamente scorporare i relativi costi secondo l'articolazione delle voci di costo riportata nelle tabelle contenute nella “Scheda tecnica” di cui al fac-simile di schema in allegato n. 2 al decreto direttoriale di attivazione, ferma restando la conformità ai valori complessivi per voce di spesa presenti nel piano finanziario e nel prospetto di calcolo del deficit di finanziamento approvati in sede autorizzativa.

Nella compilazione della “Scheda tecnica” secondo il fac-simile di schema di cui all’allegato n. 2 decreto direttoriale di attivazione, devono riportarsi i contenuti coerenti con il progetto approvato secondo le indicazioni riportate nel medesimo allegato n. 2.

In particolare, alla sezione 6 è richiesto di "Fornire una sintetica descrizione degli ambiti tecnologici del progetto, con riferimento analitico agli ambiti tecnologici e relativi pacchetti di lavoro in capo al soggetto richiedente", che riassuma quindi in lingua italiana il progetto e le attività nei diversi ambiti tecnologici che verranno poi esplicitati in modo più analitico nella successiva tabella. Tale sezione deve riportare una sintesi dei contenuti progettuali, con riferimento al Project portfolio approvato; le informazioni contenute nel Project portfolio allegato all’istanza, che deve essere lo stesso documento approvato in sede di Decisione di autorizzazione, si intendono acquisite tramite la documentazione a corredo della domanda; quindi, se non esplicitamente richieste non devono essere copiate o ritrascritte nella “Scheda tecnica” a corredo dell’istanza.

Sono ammissibili alle agevolazioni le attività progettuali realizzate nell’ambito di un intervento IPCEI, approvate secondo quanto stabilito nella relativa Decisione di autorizzazione ed ammesse al sostegno delle autorità italiane. Pertanto, la durata progettuale da riportare nell'istanza di accesso al Fondo è relativa alla durata ammessa in sede di autorizzazione degli aiuti per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione (RDI) e prima applicazione industriale (FDI), nel rispetto dei vincoli della Decisione di autorizzazione. Rimangono ferme le condizionalità sulla realizzazione delle eventuali attività attinenti alle fasi di industrializzazione e commercializzazione previste per il pieno raggiungimento dei risultati dell'IPCEI, non destinatarie delle agevolazioni ma vincolanti secondo quanto approvato in sede autorizzativa, che non costituiscono tuttavia oggetto dei dati da presentare al Ministero nell'istanza di accesso al Fondo.

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Tool Applicativi 19/02/2025
Mod. Iva 2025 - Visto di conformità - Check list
Il tool agevola la compilazione del prospetto dei controlli effettuati in occasione del rilascio del visto di conformità sul Mod. Iva 2023 (che andrà conservato a cura del professionista abilitato).
Videoconferenze Master 08/05/2025
La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
Videocorso del: 08 Maggio 2025 alle 15.00 - 18.30 (Durata 3,5 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 4) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.
Videoconferenze Master 29/05/2025
Novità del Mod. 730/2025 e Mod. Redditi PF 2025 (non titolari di P.I.)
Videocorso del: 29 Maggio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio.
Info Fisco 053 / 2530/04/2025
La Flat-Tax nell’ambito del CPB per il periodo 2024
Dopo aver esordito nella dichiarazione dei redditi 2024, come misura una tantum operante per tutti i contribuenti ad eccezione dei forfetari, la flat-tax, introdotta per premiare i contribuenti virtuosi in grado di incrementare il reddito 2023 rispetto al triennio precedente, è stata estesa a favore dei soggetti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale. In tale ambito l’agevolazione opera in particolare: con riferimento all’intero biennio concordato, in linea generale; unicamente per il periodo 2024, per i contribuenti forfetari.
Info Flash Fiscali 080 / 2530/04/2025
Riduzione IVS per i neoiscritti 2025 - Le istruzioni dell'Inps
L’INPS ha recentemente fornito le prime indicazioni operative sull'applicazione dell'agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, a decorrere dall’anno 2025 e per un massimo di 36 mesi, riferita: alla riduzione al 50 della contribuzione previdenziale e assistenziale; dovuta dai lavoratori autonomi iscritti per la prima volta nell’anno 2025 alla gestione IVS degli artigiani o dei commercianti. Con un prossimo messaggio l’Inps comunicherà l’attivazione della procedura per l’invio dell’istanza.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Concordato preventivo biennale: definite le regole per l’elaborazione delle proposte 2025-2026
Il DM del MEF del 28 aprile 2025, in attuazione dell’art. 9 del DLgs n. 13/2024, ha approvato le metodologie di calcolo che guideranno l’Agenzia delle Entrate nell’elaborazione delle proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) riferite al biennio 2025-2026, per i soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) sul periodo d'imposta 2024. Si conclude, così, l'iter necessario per l'estensione dell'istituto al prossimo biennio, dopo la pubblicazione, da parte dell’Agenzia Entrate, dei Provv. 9/04/2025, n. 172929, che ha approvato il modello CPB 2025/2026, e Provv. 24/04/2025 n. 195422, che ha definito le modalità di trasmissione del citato modello e della revoca dell’adesione alla proposta (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Assonime analizza le novità sui conferimenti d’azienda e di partecipazioni
Con la Circ. n. 10 di ieri, Assonime propone degli approfondimenti circa le novità introdotte dal D.Lgs. n. 192/2024 ("Riforma dell'Irpef(Ires"), con particolare attenzione alla riforma della disciplina fiscale dei conferimenti d’azienda e conferimenti di partecipazioni. Trasferimento dell’avviamento nei conferimenti d’azienda Uno dei temi centrali riguarda l’avviamento , che con la riforma deve necessariamente seguire l’azienda conferita.
Notizie Flash 30/04/2025
Rottamazione-quater - Scade l'istanza per la riammissione
Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Nuovi codici Ateco - Tra effetti sul CPB e sul reverse charge
L’introduzione dei nuovi codici Ateco 2025 genera dei dubbi applicativi sia per quanto attiene la possibile fuoriuscita dal CPB 2024-2025 (per modifica dell'attività principale) sia in relazione al reverse charge in edilizia (art. 17, co. 6, lett. a) ed a-ter), DPR 633/72), come noto collegato all'attività svolta da appaltatori e subappaltatori (CM 15/2015 e RM 99/2015). CPB 2024-2025 L’introduzione della nuova classificazione ATECO 2025 rappresenta un passaggio tecnico rilevante, con riflessi non solo statistici ma anche fiscali.
Fisco passo per passo 30/04/2025
CPB 2024 - Le conseguenze sul bilancio 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/04/2025
Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
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Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
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Chiusura per la Festa del 1 Maggio
Si comunica alla gentile clientela che gli Uffici della Redazione rimarranno chiusi nella giornata di Giovedì 1 e Venerdì 2 Maggio per la festa dei Lavoratori. La segreteria riaprirà regolarmente Lunedì 05 Maggio.
Notizie Flash 29/04/2025
Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
Notizie Flash 29/04/2025
Decreto Bollette 2025: le principali novità dopo la legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.