L’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (UIF) ha pubblicato il Quaderno dedicato ai dati statistici relativi al secondo semestre del 2023.
Con un comunicato pubblicato sul proprio sito, la UIF ha evidenziato che ha ricevuto 72.811 segnalazioni di operazioni sospette, in calo del 10,4% rispetto a quelle pervenute nel secondo semestre del 2022, portando a 150.418 le segnalazioni complessivamente ricevute nell’intero 2023 (-3,2 per cento rispetto all’anno precedente).
La flessione è stata determinata prevalentemente dal comparto bancario e finanziario che ha ridotto il proprio contributo del 14,7 per cento; in particolare si registrano diminuzioni nelle segnalazioni trasmesse da istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento e banche e Poste.
L’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 73.359 segnalazioni
(-9,2 per cento rispetto al semestre corrispondente) e ha valutato 94 istanze di sospensione, 11 delle quali con esito positivo (11,7 per cento del totale), per un valore complessivo di 5,5 milioni di euro.
Le segnalazioni antiriciclaggio aggregate registrano un generale aumento rispetto al semestre precedente, sia nel numero di operazioni sia negli importi movimentati (rispettivamente +3,2 per cento e +4,8 per cento). L’incremento degli importi si manifesta in varia misura su tutti i settori economici con l’eccezione di Industria edilizia e agricoltura che presenta un decremento del 3,1 per cento.
Sono stati avviati 6 accertamenti ispettivi nei confronti di diverse tipologie di operatori, coinvolgendo per la prima volta una casa da gioco e un operatore in oro; sono inoltre state effettuate verifiche cartolari su 5 soggetti obbligati.
Nel semestre l’Autorità giudiziaria ha inviato alla UIF 221 richieste di informazioni e ha ricevuto dall’Unità 361 note di risposta, confermando il trend in crescita di tali scambi.
Per quanto concerne lo scambio di informazioni con le FIU estere, la UIF ha inoltrato 332 richieste, in linea con quelle del secondo semestre 2022, mentre si registra un calo del 9,0 per cento nel numero di quelle ricevute.
Dal 1° febbraio 2024 possono essere utilizzati, nelle segnalazioni di operazioni sospette, i nuovi codici dei fenomeni introdotti alla luce dei nuovi indicatori di anomalia.