Con comunicato stampa del 17 ottobre 2023, il Consiglio dell’UE ha reso noto di aver adottato la direttiva DAC8, che modifica le norme dell'UE sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale.
Gli emendamenti riguardano principalmente la rendicontazione e lo scambio automatico di informazioni sui ricavi derivanti da transazioni in cripto-asset e altro accordi fiscali anticipati per gli individui più ricchi (con un patrimonio netto elevato).
Lo scopo della direttiva è rafforzare il quadro legislativo esistente ampliando la portata della registrazione e della rendicontazione degli obblighi e della cooperazione amministrativa complessiva delle amministrazioni fiscali.
Verranno ora coperte ulteriori categorie di attività e redditi, come le cripto-attività. Ci sarà un automatico obbligatorio scambio tra autorità fiscali di informazioni che dovranno essere fornite dai fornitori di servizi di cripto-attività segnalanti.
Finora, la natura decentralizzata dei cripto-asset ha reso difficile per le amministrazioni fiscali degli Stati membri garantire la tassazione conforme. La natura intrinsecamente transfrontaliera delle cripto-attività richiede una forte cooperazione amministrativa internazionale per garantire una riscossione efficace delle imposte.
Questa direttiva copre un ampio ambito di cripto-attività, basandosi sulle definizioni stabilite nel regolamento sui mercati in cripto-asset (MiCA).