Il Consiglio Direttivo di XBRL Italia ha approvato la nota metodologica per la taggatura della nota integrativa dei bilanci ESEF ed ha pubblicato le “linee guida NL_ESEF_2022”. La nota è stata il frutto di un’intensa collaborazione tra XBRL Italia, ABI, ANIA, le autorità di vigilanza e le principali banche e compagnie assicurative.
La Direttiva 2013/50/UE, che ha modificato la Direttiva 2004/109/CE (Direttiva sulla trasparenza), ha stabilito che tutte le relazioni finanziarie annuali degli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato devono essere redatte in un formato elettronico unico di comunicazione.
All'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), la Direttiva sulla trasparenza ha assegnato il compito di elaborare norme tecniche per specificare tale formato elettronico di comunicazione.
La Commissione europea ha adottato le suddette norme tecniche con il Regolamento delegato 2019/815 del 17 dicembre 2018 (Regolamento ESEFEuropean Single Electronic Format), il quale ha stabilito per gli emittenti i seguenti obblighi principali:
- gli emittenti redigono e pubblicano la loro relazione finanziaria annuale nel formato xHTML (eXtensible HyperText Markup Language);
- gli emittenti che redigono il bilancio consolidato conformemente agli International Financial Reporting Standard (IFRS), come meglio precisato di seguito:
1) o utilizzano il linguaggio iXBRL (Inline eXtensible Business Reporting Language) per la marcatura degli schemi contabili principali inclusi nel bilancio consolidato;
2) o marcano le note al bilancio con taggature a blocco nella parte in cui le note stesse contengano talune informazioni contenute in uno specifico elenco riportato nell’Allegato II al Regolamento Delegato citato in precedenza.
La combinazione del formato XHTML con le marcature iXBRL ha l'obiettivo di rendere le relazioni finanziarie annuali leggibili tanto da utenti umani quanto da dispositivi automatici, migliorando così l'accessibilità, l'analisi e la comparabilità delle informazioni incluse nelle relazioni finanziarie annuali.
Dall'entrata in applicazione del Regolamento, gli emittenti adempiono ai loro obblighi di comunicazione, ai sensi della Direttiva sulla trasparenza, soltanto se redigono le relazioni finanziarie annuali nel formato elettronico unico europeo.
La tempistica originariamente prevista è stata oggetto di proroga nel Decreto Milleproroghe (decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183 convertito nella Legge 26 febbraio 2021, n. 21) nel quale è stabilito che le disposizioni contenute nel Regolamento si applicano alle relazioni finanziarie relative agli esercizi avviati a partire dal 1° gennaio 2021.
La tassonomia prevista dal Regolamento è pubblicata, periodicamente aggiornata e resa disponibile sul sito dell'ESMA sotto forma di una serie di file, conformi alle specifiche degli XBRL Taxonomy Packages, che forniscono una rappresentazione strutturata degli elementi che costituiscono il nucleo sostanziale della tassonomia di base. Essa è inclusa negli allegati del Regolamento e sviluppata sulla base della tassonomia pubblicata dalla Fondazione IFRS.
Per la taggatura a blocchi della nota integrativa, il Regolamento prevede che gli emittenti debbano obbligatoriamente taggare le informazioni della propria nota integrativa solo se corrispondono al contenuto informativo richiesto dagli elementi presenti nella Tabella dell’Allegato II del Regolamento.
Nell’allegato 1 al documento, è proposta la mappatura tra le voci presenti nella tabella dell’Allegato II del Regolamento ESEF e le voci relative alla nota integrativa consolidata presenti della circolare 262 di Banca d’Italia.