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Notizie Flash 08/03/2023

CS Agenzia - Onlus e associazioni sportive dilettantistiche. Al via da oggi le domande del 5 per mille 2023

CS Agenzia - Onlus e associazioni sportive dilettantistiche. Al via da oggi le domande del 5 per mille 2023

Da oggi fino all’11 aprile 2023, le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche possono presentare domanda per accedere al contributo. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è inoltre disponibile per la consultazione l’elenco permanente delle Onlus accreditate per il 2023. L’elenco, aggiornato in base alle verifiche svolte dall’Agenzia e alle revoche dell’iscrizione trasmesse dalle stesse Onlus, comprende le organizzazioni già inserite nel precedente elenco permanente e quelle regolarmente iscritte nel corso del 2022 in presenza dei requisiti previsti dalla norma.

Da oggi via alle nuove iscrizioni di Onlus e Asd - Il Decreto Milleproroghe (DL n. 198 del 2022) ha previsto anche per l’anno finanziario 2023 che le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe delle Onlus continuano ad essere destinatarie della quota del 5 per mille con le modalità previste per gli enti del volontariato dal DPCM 23 luglio 2020. Le organizzazioni che sono iscritte all’Anagrafe, ma non sono presenti nell’elenco permanente delle Onlus accreditate per il 2023, possono presentare domanda online all’Agenzia delle Entrate da oggi, 8 marzo, fino a martedì 11 aprile. Il termine previsto dalla legge (il 10 aprile), infatti, è un giorno festivo e viene quindi prorogato al giorno successivo. C’è tempo fino all’11 aprile anche per le associazioni sportive dilettantistiche: sono tenute a presentare la domanda in via telematica quelle di nuova costituzione e quelle che nel 2022 non si sono iscritte o non possedevano i requisiti richiesti dalla legge.

Come presentare la domanda - L’istanza di iscrizione va trasmessa tramite i servizi telematici dell’Agenzia, direttamente o tramite intermediario. In particolare, l’applicativo per l’iscrizione delle Onlus è disponibile sul sito dell’Agenzia, mentre quello per l’iscrizione delle associazioni sportive dilettantistiche è disponibile sia sul sito delle Entrate che del Coni (mediante collegamento con il sito dell’Agenzia).

Cosa fare in caso di iscrizione tardiva - Possono partecipare al riparto del 5 per mille anche le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche che non hanno effettuato tempestivamente l’iscrizione al contributo entro il termine ordinario (11 aprile 2023), purché presentino l’istanza di accreditamento al 5 per mille entro il 2 ottobre (il 30 settembre, previsto dalla norma, cade di sabato) versando un importo pari a 250 euro tramite modello F24 Elide (indicando il codice tributo 8115). I requisiti per l’iscrizione devono essere comunque posseduti al momento della data di scadenza (11 aprile 2023).

Entro il 20 aprile gli elenchi provvisori, appuntamento al 10 maggio per i definitivi - Gli elenchi provvisori degli enti iscritti saranno pubblicati dall’Agenzia delle Entrate (per le Onlus) e dal Coni (per le associazioni sportive dilettantistiche) entro il 20 aprile 2023. Le correzioni di eventuali errori possono essere richieste, non oltre il 2 maggio, dal legale rappresentante del soggetto richiedente o da un suo incaricato munito di formale delega, alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate o all’Ufficio del Coni territorialmente competenti. La versione definitiva degli elenchi dei soggetti iscritti verrà pubblicata entro il 10 maggio 2023.

Calendario 5 per mille 2023
Data di avvio presentazione domanda d’iscrizione 8 marzo 2023
Termine presentazione domanda d’iscrizione 11 aprile 2023
Pubblicazione elenco iscritti provvisorio entro il 20 aprile 2023
Pubblicazione elenco iscritti definitivo entro il 10 maggio 2023

Enti della Ricerca e del Terzo settore - Gli altri enti previsti dal DPCM 23 luglio 2020 presentano la domanda di accreditamento al contributo del 5 per mille alle singole amministrazioni competenti: gli enti del Terzo settore al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gli enti della Ricerca scientifica al Ministero dell’Università e della Ricerca, gli enti della ricerca sanitaria al Ministero della Salute. Sui siti web di questi ministeri e sul sito del Coni sono pubblicati, entro il termine del 31 marzo, i rispettivi elenchi permanenti (enti del Terzo Settore, della ricerca scientifica e dell’Università, della ricerca sanitaria e delle associazioni sportive dilettantistiche).

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Polizze catastrofali - Limitazione delle sanzioni per inadempienza
Il cd. "Codice degli incentivi" ha previsto che la mancata stipula delle polizze catastrofali costituisce causa di esclusione dalle pubbliche agevolazioni alle imprese ad eccezione di 2 categorie di incentivi: incentivi fiscali cd. automatici (cioè privi di elementi valutativi), come la generalità dei crediti d’imposta incentivi contributivi.
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In caso di concordato la base imponibile va determinata considerando le passività non ancora soddisfatte
Nel caso di chiusura della procedura concorsuale tramite concordato, il residuo attivo deve essere calcolato tenendo conto delle passività non ancora soddisfatte. L’omologazione del concordato, infatti, non comporta l’immediato e automatico soddisfacimento dei creditori, ma fa sorgere in capo al debitore, tornato in bonis, l’obbligo di adempiere al piano concordatario.
L’evoluzione della Giurisprudenza 12/12/2025
Alla Consulta la norma che subordina l’iscrizione della causa al contributo unificato, anche nella misura minima
Rischia l’incostituzionalità la norma della legge di bilancio 2025 che subordina l’apertura del giudizio civile al previo pagamento della somma di 43 euro a titolo di contributo unificato senza alcun collegamento tra l’imposizione del tributo e, ad esempio, un obiettivo di razionalizzazione del servizio giustizia né tra l’obbligo di versamento e l’esito dei pregressi gradi di giudizio. A sollevare la questione di legittimità dell’articolo 1, comma 812, della legge 30/12/2024 n. 207 per contrasto coi principi di ragionevolezza, diritto di difesa e giusto processo è la Cassazione con l’ordinanza interlocutoria 32227 dell’11 dicembre 2025 dalla terza sezione civile.
Fisco passo per passo 11/12/2025
Decreto Milleproroghe 2026 in arrivo
Nella seduta dell’11/12/2025, il CdM ha approvato il testo del nuovo Decreto Milleproroghe 2026, che differisce una serie di termini in scadenza entro la fine dell'anno. Di seguito alcune novità che interessano gli aspetti fiscali ed economici, come risultanti dalla bozza del testo diffusa ieri sera.
Notizie Flash 11/12/2025
Incentivi pubblici: nuove regole operative e controlli più severi dal 2026
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 286 del 10 dicembre 2025, il nuovo Codice degli incentivi (D.Lgs. n. 184/2025) entra ufficialmente nell’ordinamento, con effetto a partire dal 1 gennaio 2026. Si tratta di un corposo intervento normativo con cui il legislatore intende imprimere una svolta nella gestione e nell’erogazione delle agevolazioni pubbliche a imprese, professionisti e lavoratori autonomi, superando frammentazioni, disomogeneità e prassi spesso divergenti tra le amministrazioni.
L’evoluzione della Giurisprudenza 11/12/2025
Trascrizione della domanda di risoluzione del preliminare: legittima la riserva del conservatore
Con decreto del 13 ottobre 2025 (proc. n. 1780/2025), il Tribunale di Terni ha confermato la legittimità dell’operato del Conservatore dei registri immobiliari che, in sede di richiesta di trascrizione di una domanda giudiziale di risoluzione di un contratto preliminare, ha opposto riserva in merito all’efficacia prenotativa dell’atto. Il caso offre importanti chiarimenti sulla trascrivibilità delle domande giudiziali, e in particolare su quelle non espressamente previste dagli articoli 2652 e 2653 del Codice civile, che contengono un elenco tassativo di ipotesi idonee a produrre effetti prenotativi opponibili ai terzi.
Notizie Flash 11/12/2025
Lavoro, formazione e sicurezza: le nuove regole su borse di studio, inserimento e dispositivi di protezione
Con l’approvazione in prima lettura da parte del Senato, il decreto-legge n. 159/2025, noto come Decreto Salute e Sicurezza sul Lavoro, introduce una serie di interventi normativi che spaziano dalla formazione nei settori a basso rischio, al sostegno economico agli studenti superstiti di lavoratori deceduti per cause professionali, fino al rafforzamento delle politiche attive per l’inserimento lavorativo e l’aggiornamento dei requisiti tecnici per le scale verticali permanenti. Una delle prime novità inserite nel testo del decreto riguarda la formazione obbligatoria per i lavoratori impiegati nel settore turistico e nella somministrazione di alimenti e bevande.
L’evoluzione della Giurisprudenza 11/12/2025
Responsabilità solidale IVA: il cessionario paga anche se il cedente è sparito
Una recente pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione Europea (sentenza dell’11 dicembre 2025, causa C-121/2024) affronta un importante tema connesso alla solidarietà nel pagamento dell’IVA, chiarendo che la responsabilità del soggetto solidalmente tenuto non viene meno anche se il cedente-debitore principale ha cessato di esistere come soggetto di diritto. Una società bulgara di autotrasporto aveva acquistato autocarri e noleggiato veicoli da un fornitore, il quale emetteva regolari fatture con IVA.
Fisco passo per passo 11/12/2025
Gestione TARI e IVA: l’Agenzia esclude l’aliquota agevolata del 10 per i servizi accessori
Con l’Interpello 310/2025, l’Agenzia delle Entrate torna a pronunciarsi sul trattamento IVA applicabile ai servizi legati alla gestione della TARI (tassa sui rifiuti), chiarendo quando sia possibile usufruire dell’aliquota ridotta del 10 prevista per i servizi di gestione dei rifiuti. Il documento assume particolare rilievo in quanto affronta il nodo della qualificazione accessoria del servizio di gestione TARI rispetto alle attività principali di raccolta e smaltimento rifiuti.
Fisco passo per passo 11/12/2025
Aliquota IVA al 10 per i centri di ricerca con attività formativa prevalente: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
Con l’Interpello 309/2025, l’Agenzia delle Entrate torna a esprimersi in merito all’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 10 per interventi edilizi riguardanti strutture con finalità di ricerca, didattica e formazione. L’interpello prende spunto dalla richiesta di un ente di ricerca pubblico che ha programmato la realizzazione di un nuovo edificio destinato in via principale ad attività formativa, ma anche di ricerca.