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Notizie Flash 21/12/2022

Commercialisti: “Su tregua fiscale e estinzione reati tributari non fraudolenti serve una riflessione tecnica”

Commercialisti: “Su tregua fiscale e estinzione reati tributari non fraudolenti serve una riflessione tecnica”

“Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti rivolge un sentito appello alle forze politiche di maggioranza e di opposizione per una comune riflessione che, in modo tecnico, porti a individuare un possibile punto di caduta nell’acceso dibattito tra fautori e oppositori dell’introduzione di misure di estinzione dell’azione penale per condotta riparatoria, relativamente a fattispecie non fraudolente, per i contribuenti che si avvalgono delle definizioni agevolate previste dalla “tregua fiscale” in via di approvazione con la legge di bilancio 2023”. È quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio. “Se ciò non sarà possibile con l’approvazione della Legge di Bilancio per ragioni di tempo” aggiunge “auspichiamo che avvenga quanto prima, con la ripresa dei lavori parlamentari nel 2023”.

“Un esame eminentemente tecnico della questione”, prosegue, “induce a ritenere che possa considerarsi ragionevole una previsione che, in presenza dell’integrale pagamento delle imposte dovute a seguito delle speciali procedure di definizione agevolata di prossima emanazione, disponga una causa di non punibilità dei reati tributari di minore pericolosità socialenon connotati cioè da condotte fraudolente, anche nei casi in cui sia stata già dichiarata l’apertura del dibattimento di primo grado ovvero in cui l’autore del reato abbia già avuto formale conoscenza dell’inizio di attività di controllo o accertamento ovvero di procedimenti penali”.

Tale scelta si rende preferibile, secondo i commercialisti, “per una serie di ragioni”. Va considerato, innanzitutto, secondo de Nuccio, “che la legislazione penale tributaria attualmente vigente già prevede ampie cause di non punibilità per i reati di omesso versamento di IVA e di ritenute e per l’indebita compensazione di crediti non spettanti, laddove i debiti tributari siano stati integralmente estinti anche a seguito delle speciali procedure conciliative e di adesione all’accertamento previste dalle norme tributarie, nonché del ravvedimento operoso. Così come analoga causa di non punibilità è già prevista, a regime, per i reati di dichiarazione infedele, dichiarazione omessa e, per giunta, di dichiarazione fraudolenta, laddove la resipiscenza dell’autore del reato sia anteriore alla conoscenza dell’inizio di attività di controllo o accertamento ovvero di procedimenti penali.”

“La misura potrebbe, inoltre, contribuire”, aggiunge de Nuccio, “a ridurre il sovraccarico di lavoro di procure e tribunali, nonché l’accumulo dei procedimenti pendenti e i ritardi dei processi. D’altra parte, la necessità di velocizzare i processi rientra tra gli obiettivi del PNRR e anche l’esigenza delle depenalizzazioni è stata più volte rimarcata sia dal Ministro della Giustizia che dai vertici dell’ANM, proprio al fine di garantire l’obbligatorietà dell’azione penale che, con il proliferare delle norme incriminatrici e la sovrabbondante criminalizzazione delle condotte illegali, è ormai sovente caratterizzata di connotati di mera discrezionalità. E non si può ignorare la circostanza che, perseguire reati di omesso versamento di imposte e ritenute in un periodo come quello attuale, caratterizzato dalla più grave crisi economico-finanziaria che il mondo abbia conosciuto dal dopoguerra ad oggi, meriterebbe certamente una valorizzazione della causa di forza maggiore più appropriata ai fini della configurabilità della condotta penalmente rilevante.”

Per Salvatore Regalbuto, Tesoriere nazionale dei commercialisti delegato all’area fiscale, “se si osservano i dati dei procedimenti relativi ai reati tributari iscritti nei Tribunali nel 2020 (ultimo dato disponibile del ministero della Giustizia), solo il 14% finisce con una condanna sul totale dei procedimenti definiti. In particolare, il 7,2% si chiude con una condanna davanti al Gip o al Gup, dato che si riduce al 4% se si considerano soltanto le imputazioni per reati non fraudolenti, mentre nei procedimenti definiti in dibattimento – dunque senza patteggiamento o riti abbreviati – la quota sale al 33,7 per cento (33,4% per i reati non fraudolenti)”. “In questo contesto”, prosegue Regalbuto, “la definizione per i reati tributari di minore pericolosità sociale potrebbe garantire il più ampio utilizzo delle sanatorie previste dalla legge di bilancio, anche da parte dei contribuenti che, per i reati commessi siano stati già raggiunti dall’azione penale. Inoltre, la misura potrebbe essere accompagnata dall’introduzione di una sanzione aggiuntiva per la definizione dei profili penali, raggiungendo il duplice risultato di ottenere un maggior gettito e di decongestionare i Tribunali da procedimenti sovente di scarsa rilevanza”.

“In ogni caso”, conclude Regalbuto, “è auspicabile che nel percorso di riforme annunciate sia inserito anche un profondo riordino del sistema sanzionatorio, sia amministrativo che penale, che ne armonizzi l’applicazione valorizzando anche il principio del ne bis in idem.”

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Tool Applicativi 19/02/2025
Mod. Iva 2025 - Visto di conformità - Check list
Il tool agevola la compilazione del prospetto dei controlli effettuati in occasione del rilascio del visto di conformità sul Mod. Iva 2023 (che andrà conservato a cura del professionista abilitato).
Videoconferenze Master 08/05/2025
La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
Videocorso del: 08 Maggio 2025 alle 15.00 - 18.30 (Durata 3,5 hh) Cod. 234758 Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 4) Solo partecipazione Live Relatori: Dott. Ernesto Gatto e Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio.
Videoconferenze Master 29/05/2025
Novità del Mod. 730/2025 e Mod. Redditi PF 2025 (non titolari di P.I.)
Videocorso del: 29 Maggio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 234760 Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l'e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Info Flash Fiscali 081 / 2502/05/2025
Questionari e inviti al contradditorio con esito negativo – La comunicazione dell'Agenzia
In attuazione del co. 5-bis dell’art. 6 dello Statuto dei diritti del contribuente, finalizzato a rendere più trasparente ed efficiente il dialogo tra amministrazione fiscale e cittadini, l’Agenzia delle Entrate: ha disciplinato le modalità semplificate per notificare l’esito negativo di eventuali attività ispettive poste in essere tramite questionari o inviti a comparire. In questi casi, il nuovo iter consente di informare in maniera più snella e formale l’assenza di rilievi.
L’evoluzione della Giurisprudenza 01/05/2025
Concessioni su beni demaniali: la base imponibile ai fini del Registro si determina in base alla disciplina vigente alla data dell’atto
Con la sentenza n. 7996 del 26 marzo 2025, la Corte di cassazione è tornata ad affrontare la complessa questione della determinazione della base imponibile dell’imposta di registro applicabile alle concessioni di beni immobili demaniali, chiarendo che la disciplina introdotta dall’articolo 3, comma 16, del decreto-legge n. 95/2012 non ha efficacia retroattiva e non può, pertanto, applicarsi a contratti stipulati prima della sua entrata in vigore. Il caso esaminato: concessione pluriennale e liquidazione dell’imposta La controversia ha origine da un avviso di liquidazione notificato dall’Agenzia delle Entrate in relazione a una concessione amministrativa di durata sessantennale, stipulata nel 2010, avente ad oggetto un’area del demanio portuale di circa 210.000 mq, con un canone annuo di 500.000 euro.
Fisco passo per passo 01/05/2025
Decreto Bollette 2025: le principali misure fiscali introdotte dalla legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2025, è entrata in vigore la legge n. 60/2025, che ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19 del 28 febbraio 2025 (c.d. Decreto Bollette).
Fisco passo per passo 01/05/2025
Cripto-attività: la franchigia di 2.000 euro riduce la base imponibile ai fini dell’imposta sostitutiva
Con una nuova FAQ pubblicata il 30 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento rilevante in merito al regime di tassazione delle plusvalenze e degli altri proventi derivanti dalle cripto-attività, confermando l’applicabilità di una franchigia di 2.000 euro per il calcolo della base imponibile soggetta a imposta sostitutiva del 26. Tale franchigia si applica alle persone fisiche, titolari di redditi derivanti dalla cessione, permuta o altro utilizzo di cripto-attività, in sede di compilazione del modello 730/2025 o del modello Redditi 2025 PF.
Fisco passo per passo 01/05/2025
Dichiarazione precompilata 2025: online i modelli, al via l’invio dal 15 maggio
Con comunicazione del 30/04/2025, l'Agenzia informa i contribuenti che, a partire dal 30 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili online i modelli precompilati 2025 per l’adempimento dichiarativo relativo all’anno d’imposta 2024. La documentazione comprende il modello 730 e il modello Redditi, predisposti sulla base dei dati già acquisiti direttamente dall’Amministrazione finanziaria o trasmessi da soggetti terzi obbligati (come datori di lavoro, banche, farmacie, enti previdenziali).
Fisco passo per passo 01/05/2025
Affitto di ramo d’azienda con prevalente componente immobiliare: no all’imposta fissa nelle annualità successive
Con l’Interpello 126/E del 2025, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito all’applicazione dell’imposta di registro in relazione a un contratto di affitto di ramo d’azienda, il cui valore prevalente è costituito da beni immobili. L’interpello è stato presentato da un imprenditore individuale che ha affittato, con contratto notarile, un proprio ramo d’azienda avente per oggetto l’attività di bar e ristoro, ad altro imprenditore individuale, per una durata iniziale di dodici anni, rinnovabile tacitamente.
Fisco passo per passo 01/05/2025
Guida ambientale escursionistica e IVA: escluse le prestazioni in aree protette dal regime di esenzione
Con l’Interpello 125/E del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha escluso l’applicazione del regime di esenzione IVA previsto dall’articolo 10, comma 1, n. 22) del d.P.R. n. 633/1972 alle prestazioni rese da una guida ambientale escursionistica (GAE), anche quando svolte all’interno di aree protette e accompagnate dalla concessione in uso di strumenti funzionali all’attività di accompagnamento. Secondo l’Amministrazione, tali servizi, in assenza di un ticket di ingresso al luogo visitato, configurano prestazioni autonome assoggettabili a ordinaria imposizione IVA.
Fisco passo per passo 01/05/2025
Scissione totale non proporzionale di società semplice: nessun abuso del diritto se l’operazione ha fondamento organizzativo
Con l’Interpello 124/E del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato il delicato tema dell’applicabilità della clausola generale antiabuso ex articolo 10-bis della legge n. 212/2000 a un’operazione di scissione totale non proporzionale di una società semplice, con attribuzione del patrimonio a tre nuove società semplici costituite ad hoc. L’Amministrazione ha concluso che, in presenza di adeguate ragioni extrafiscali, non ricorrono i presupposti per configurare un’ipotesi di abuso, con piena legittimità dell’operazione sotto il profilo delle imposte dirette e con applicazione dell’imposta di registro nella misura dell’1 ai fini indiretti.
Notizie Flash 01/05/2025
Aggiornati gli importi delle diarie INAIL per accertamenti fuori residenza dal 1 aprile 2025
Con la circolare n. 28 del 29 aprile 2025, l’INAIL ha comunicato l’adeguamento degli importi delle diarie di trasferta spettanti agli assicurati invitati fuori dal proprio comune di residenza per esigenze legate ad accertamenti medico-legali, verifiche amministrative o trattamenti terapeutici. L’aggiornamento ha effetto a partire dal 1 aprile 2025 ed è stato definito sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato confrontando la media annua del 2024 con quella del 2023.
L’evoluzione della Giurisprudenza 01/05/2025
Esenzione dall’imposta immobiliare per l’infrastruttura ferroviaria: il via libera della Corte UE
Con la sentenza del 29 aprile 2025, causa C-453/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito un principio di notevole rilievo in materia di fiscalità locale e concorrenza: una normativa nazionale che prevede l’esenzione dall’imposta sui beni immobili per i terreni, gli edifici e le costruzioni che fanno parte di una infrastruttura ferroviaria se questa è messa a disposizione dei vettori ferroviari non costituisce una misura di aiuto di Stato selettiva vietata dall’articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). La questione pregiudiziale sollevata e il contesto normativo La pronuncia è intervenuta a seguito di una domanda di interpretazione pregiudiziale rivolta alla Corte, concernente: l’articolo 107, paragrafo 1 TFUE, che vieta aiuti concessi dagli Stati che falsino o minaccino di falsare la concorrenza; l’articolo 108, paragrafo 3 TFUE, che impone agli Stati membri di notificare preventivamente ogni misura di aiuto alla Commissione; l’articolo 2 del Regolamento UE 2015/1589, che disciplina le modalità di attuazione dell’articolo 108 TFUE.
Quesiti30/04/2025
contabilità
Buonasera. Una srl realizza un nuovo fabbricato per il quale viene presentata comunicazione SUAP con data di fine lavori 16 dicembre 2024.
Info Fisco 053 / 2530/04/2025
La Flat-Tax nell’ambito del CPB per il periodo 2024
Dopo aver esordito nella dichiarazione dei redditi 2024, come misura una tantum operante per tutti i contribuenti ad eccezione dei forfetari, la flat-tax, introdotta per premiare i contribuenti virtuosi in grado di incrementare il reddito 2023 rispetto al triennio precedente, è stata estesa a favore dei soggetti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale. In tale ambito l’agevolazione opera in particolare: con riferimento all’intero biennio concordato, in linea generale; unicamente per il periodo 2024, per i contribuenti forfetari.