L'Associazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato una lettera indirizzata ai professionisti sulla semplificazione del modello “Aiuti di Stato”.
La decisione dell’Agenzia delle Entrate, infatti, seppure con un considerevole ritardo, rende ragione a quanto sostenuto sempre da ANC e cioè che la richiesta di compilazione del modello era ridondante rispetto ai dati già in possesso dell’Amministrazione. Senza contare, inoltre, che la soluzione di semplificazione adottata dall’Agenzia corrisponde esattamente alla proposta formulata dall’ANC.
Un forte stimolo in questa direzione pensiamo di averlo fornito presentando, congiuntamente ad altre sigle sindacali, il ricorso al TAR del Lazio e richiamando con forza il principio per il quale la Pubblica Amministrazione non può richiedere informazioni al contribuente, già in suo possesso.
Un ringraziamento è stato indirizzato anche al Consiglio Nazionale per la sua interlocuzione di questi mesi con MEF, MiSE e Agenzia delle Entrate. I vertici di categoria vanno ringraziati anche perché hanno dimostrato, facendo loro la proposta di ANC, di saper ascoltare nonostante le perplessità e lo scetticismo espressi inizialmente.
Purtroppo, c’è anche la delusione per la mancata semplificazione della compilazione del quadro RS della dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2021, in merito alla quale permangono tutte le criticità riguardanti l’eccessiva richiesta di dati. Tutte criticità che potrebbero essere superate con piccole modifiche al modello poiché, anche in questo caso, si tratta di informazioni che già sono in possesso della Pubblica Amministrazione.