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Notizie Flash 03/10/2022

Aiuti di Stato: la Commissione UE approva un regime italiano di garanzia da 2 miliardi di € per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale

Aiuti di Stato: la Commissione UE approva un regime italiano di garanzia da 2 miliardi di € per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale

La Commissione europea ha approvato, alla luce delle norme in materia di aiuti di Stato, un regime italiano da 2 miliardi di € per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Il regime italiano da 2 miliardi di € in oggetto contribuirà a garantire che l'assicurazione del credito commerciale rimanga disponibile per le imprese, in modo che queste possano salvaguardare i loro scambi commerciali. La misura aiuterà le imprese a soddisfare il loro fabbisogno di liquidità e a proseguire le attività nel contesto dell'attuale crisi geopolitica e dell'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale che essa ha generato. Continuiamo a restare al fianco dell'Ucraina e del suo popolo. Contemporaneamente, proseguiamo la stretta collaborazione con gli Stati membri per garantire che le misure nazionali di sostegno possano essere attuate in modo tempestivo, coordinato ed efficace, tutelando nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico."

La misura italiana di sostegno

L'Italia ha notificato alla Commissione un regime di garanzia statale per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica a sostegno delle imprese colpite dall'attuale crisi geopolitica e dall'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale che essa ha generato. Il regime sarà gestito dalla SACE, l'agenzia italiana per il credito all'esportazione. In particolare, la SACE sottoscriverà con gli assicuratori contratti di riassicurazione a copertura dei rischi di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica, ricevendo una controgaranzia dallo Stato italiano per coprire i rischi propri.

Alla luce dell'impatto economico dell'attuale crisi, la misura italiana in oggetto, la cui dotazione di bilancio stimata è pari a 2 miliardi di €, si prefigge di limitare i rischi cui sono attualmente esposti gli assicuratori offrendo ai clienti una copertura assicurativa del credito commerciale. La misura renderà inoltre più facile per questi clienti ottenere un rinvio del pagamento delle bollette energetiche fino a 24 mesi, sulla base di un accordo con i loro fornitori di energia. Allo stesso tempo, essa garantirà che l'assicurazione del credito commerciale continui a risultare disponibile per le imprese, evitando che esse debbano pagare le bollette energetiche in anticipo o entro qualche settimana, riducendo così il loro fabbisogno immediato di liquidità.

La Commissione ha valutato la misura alla luce delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare alla luce dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), riconoscendo che l'economia dell'UE sta attraversando un grave turbamento.

La Commissione ha constatato che la misura notificata dall'Italia è compatibile con i principi enunciati nel trattato UE e che risulta adeguata a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia italiana. In particolare, i) gli assicuratori del credito commerciale si sono impegnati a mantenere lo stesso livello di protezione offerto al 22 marzo 2022 e a ridurre i premi che i clienti devono versare per le transazioni coperte dalla misura, rispetto ad uno scenario in cui quest'ultima non viene applicata; ii) la garanzia si limita esclusivamente ai crediti commerciali concessi fino alla fine di quest'anno; iii) il regime è aperto a tutti gli assicuratori del credito in Italia e iv) il meccanismo di garanzia garantisce la condivisione dei rischi tra gli assicuratori e lo Stato, fino a un importo pari a 2 miliardi di €.

La Commissione ha concluso che la misura contribuirà a gestire l'impatto economico della crisi attuale in Italia. Il regime risulta necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con i principi generali stabiliti nel quadro temporaneo di crisi, che la Commissione ha applicato per analogia.

Su queste basi la Commissione ha approvato la misura in quanto conforme alle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.

Contesto

Il quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato il 23 marzo 2022, consente agli Stati membri di avvalersi della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l'economia nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina.

Il quadro temporaneo di crisi è stato modificato il 20 luglio 2022 per integrare il pacchetto di preparazione all'inverno, in linea con gli obiettivi del piano REPowerEU.

Il quadro temporaneo di crisi prevede che gli Stati membri possano concedere i seguenti tipi di aiuti:

  • aiuti di importo limitato, in qualsiasi forma, destinati alle imprese colpite dall'attuale crisi o dalle sanzioni e controsanzioni adottate in tale contesto, fino ai nuovi massimali, aumentati a 62 000 € e a 75 000 €, rispettivamente, per i settori dell'agricoltura e della pesca e acquacoltura e a 500 000 € per tutti gli altri settori;
  • sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati;
  • aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell'energia. Gli aiuti, che possono essere concessi in qualsiasi forma, compenseranno parzialmente le imprese, in particolare gli utenti a forte consumo di energia, a fronte dei costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas e dell'energia elettrica. Gli aiuti complessivi per beneficiario non possono superare il 30% dei costi ammissibili e, al fine di incentivare il risparmio energetico, non dovrebbero riguardare più del 70% del suo consumo di gas e di energia elettrica registrato nello stesso periodo dell'anno precedente, fino a un massimo di 2 milioni di € in qualsiasi momento. Se l'impresa subisce perdite di esercizio, possono essere necessari ulteriori aiuti per garantire il proseguimento di un'attività economica. Pertanto, per gli utenti a forte consumo di energia, le intensità di aiuto sono più elevate e gli Stati membri possono concedere aiuti superiori a tali massimali, fino a 25 milioni di €, e, per le imprese che operano in settori e sottosettori particolarmente colpiti, fino a 50 milioni di €;
  • misure che accelerano la diffusione delle energie rinnovabili. Gli Stati membri possono istituire regimi di investimenti nelle energie rinnovabili, tra cui l'idrogeno rinnovabile, il biogas e il biometano, lo stoccaggio e il calore rinnovabile, anche mediante pompe di calore, con procedure di gara semplificate che possono essere attuate rapidamente, prevedendo nel contempo garanzie sufficienti per tutelare la parità delle condizioni. In particolare, gli Stati membri possono elaborare regimi relativi a tecnologie specifiche, che richiedono un sostegno alla luce delle specificità dei mix energetici nazionali; e
  • misure che agevolano la decarbonizzazione dei processi industriali. Per accelerare ulteriormente la diversificazione dell'approvvigionamento energetico, gli Stati membri possono ridurre gradualmente l'utilizzo di combustibili fossili, in particolare attraverso l'elettrificazione, l'efficienza energetica e lo spostamento verso l'utilizzo di idrogeno rinnovabile e idrogeno elettrolitico che soddisfa determinati requisiti. Gli Stati membri possono i) istituire nuovi regimi basati su gare d'appalto o ii) sostenere direttamente i progetti, senza gare d'appalto, con determinati limiti alla quota di sostegno pubblico per investimento. Sarebbero previsti bonus supplementari specifici per le piccole e medie imprese e per soluzioni particolarmente efficienti sotto il profilo energetico.

Il quadro temporaneo di crisi indica inoltre in che modo i seguenti tipi di aiuti possono essere approvati caso per caso, a determinate condizioni: i) sostegno alle imprese interessate dalla riduzione obbligatoria o volontaria dell'uso di gas, ii) sostegno al riempimento degli impianti di stoccaggio del gas, iii) sostegno transitorio e limitato nel tempo per il passaggio all'utilizzo di combustibili fossili più inquinanti, a condizione che si attuino misure di efficienza energetica e si evitino gli effetti di lock-in e iv) sostegno alla fornitura di assicurazioni o riassicurazioni alle imprese che trasportano merci da e verso l'Ucraina.

Le entità controllate dalla Russia che sono soggette a sanzioni saranno escluse dall'ambito di applicazione di tali misure.

Il quadro temporaneo di crisi prevede pertanto una serie di garanzie:

  • metodologia proporzionale, che richiede l'esistenza di un nesso tra l'importo dell'aiuto che può essere concesso alle imprese e la portata della loro attività economica e dell'esposizione agli effetti economici della crisi;
  • condizioni di ammissibilità, ad esempio mediante la definizione degli utenti ad alta intensità energetica come imprese per le quali l'acquisto dei prodotti energetici è pari ad almeno il 3% del loro valore produttivo. e
  • requisiti di sostenibilità, quando concedono aiuti per ovviare ai costi aggiuntivi sostenuti a causa dei prezzi eccezionalmente elevati del gas e dell'energia elettrica, gli Stati membri sono invitati a considerare, in modo non discriminatorio, la fissazione di requisiti relativi alla protezione dell'ambiente o alla sicurezza dell'approvvigionamento.

Il quadro temporaneo di crisi rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2022 per le misure di sostegno alla liquidità e le misure a copertura dell'aumento dei costi dell'energia. Gli aiuti a sostegno della diffusione delle energie rinnovabili e della decarbonizzazione dell'industria possono essere concessi fino alla fine di giugno 2023.

La Commissione monitora costantemente l'applicazione del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato per tenere conto dell'evoluzione della situazione. Per questo motivo, il 14 settembre 2022, a seguito delle dichiarazioni della presidente, la Commissione ha invitato gli Stati membri a partecipare a un'indagine per avere il loro parere sulla proroga e su eventuali ulteriori modifiche del quadro temporaneo di crisi, anche alla luce della proposta della Commissione relativa a un intervento di emergenza sul mercato, per garantire che rimanga in linea con gli obiettivi della politica energetica e attenui il perdurare dell'impatto economico dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina, consentendo agli Stati membri di fornire il sostegno necessario alle imprese e ai settori maggiormente colpiti, pur preservando la parità di condizioni.

Il quadro temporaneo di crisi integra le ampie possibilità di cui dispongono gli Stati membri per concepire misure in linea con le esistenti norme dell'UE sugli aiuti di Stato che, ad esempio, consentono agli Stati membri di aiutare le imprese a far fronte alla carenza di liquidità e a sopperire a un urgente fabbisogno di aiuti al salvataggio. Inoltre l'articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea consente agli Stati membri di compensare le imprese per i danni direttamente causati da un evento eccezionale, come l'attuale crisi.

Oltre a ciò, il 19 marzo 2020 la Commissione ha adottato un quadro temporaneo nel contesto della pandemia di coronavirus, il quale è stato modificato il 3 aprile, l'8 maggio, il 29 giugno, il 13 ottobre 2020, il 28 gennaio e il 18 novembre 2021. Come annunciato nel maggio 2022, il quadro temporaneo COVID non è stato prorogato oltre la data di scadenza fissata del 30 giugno 2022, con alcune eccezioni. In particolare, le misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità possono ancora essere attuate, rispettivamente fino al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023. Inoltre il quadro temporaneo COVID prevede già una transizione flessibile, nel rispetto di chiare garanzie, in particolare per quanto riguarda le opzioni di conversione e ristrutturazione degli strumenti di debito, come i prestiti e le garanzie, in altre forme di aiuto, come le sovvenzioni dirette, fino al 30 giugno 2023.

File allegati:
Articolo
Fisco passo per passo 14/01/2022
Autodichiarazione aiuti di Stato: pubblicato lo schema di Decreto
Con un comunicato pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze, è stato reso noto che è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il DM 11 dicembre 2021, recante le modalità di monitoraggio e controllo degli aiuti riconosciuti ai sensi delle Sezioni 3.1 e 3.12 del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 1 commi da 13 a 17 del DL 41/2021. Sono stati pubblicati il testo bollinato e la relazione illustrativa.
Notizie Flash 21/01/2022
Autodichiarazione aiuti di Stato - DM in GU
Nella GU del 20/01/2022 è stato pubblicato il DM 11/12/2021 contenete le modalità di monitoraggio e controllo degli aiuti riconosciuti ai sensi delle Sezioni 3.1 e 3.12 della comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, sul Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato. Il testo era già stato anticipato nei giorni scorsi sul sito del Dipartimento delle Finanze
Fisco passo per passo 24/03/2022
Innalzamento soglia aiuti di Stato e compensazione bonus affitti
Con la risposta a interpello n. 153 del 23/03/2022 (in parziale rettifica della precedente Risposta n. 797 del 01/12/2021) l'Agenzia Entrate ha analizzato il tema dell’applicazione al credito locazioni delle diverse soglie dei massimali previsti dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato (comunicazione Commissione europea 19 marzo 2020 C (2020) 1863 final, e successive modifiche). Nel caso di specie, la società istante il 14/10/2020 ha acquistato, da un’altra compagine appartenente allo stesso gruppo, il credito d'imposta previsto all'art. 28 del decreto Rilancio, per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda, e che ha compensato il bonus nei limiti allora previsti.
Notizie Flash 27/04/2022
Aiuti di Stato erogati alle imprese durante l’emergenza Covid-19 - Pronte le regole e l’autodichiarazione da inviare entro il 30 giugno 2022
Con il Provvedimento del 27/04/2022, l'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di dichiarazione sostitutiva che le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato durante l’emergenza Covid-19 devono inviare all’Agenzia delle Entrate. Il documento serve ad attestare che l’importo complessivo dei sostegni economici fruiti non superi i massimali indicati nella Comunicazione della Commissione europea Temporary Framework e il rispetto delle varie condizioni previste.
Fisco passo per passo 28/04/2022
Aiuti di Stato Covid19 - definiti modalità e i termini di presentazione dell’autodichiarazione
Con il Provv. n. 143438 del 27/04/2022, l’Agenzia Entrate ha definito contenuto, modalità e termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio prevista in attuazione del DM 11 dicembre 2021 per il rispetto dei massimali degli aiuti di Stato, approvandone anche il relativo modello e le specifiche tecniche, nonché le modalità di riversamento volontario degli aiuti in caso di superamento dei massimali previsti. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ha ad oggetto il rispetto da parte del dichiarante dei requisiti previsti dalla Sezione 3.1 del Temporary Framework.
Fisco passo per passo 07/05/2022
Aiuti di Stato: la Commissione approva un regime italiano da 129 milioni di a sostegno del settore turistico nel contesto della pandemia di coronavirus
La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 129 milioni di a sostegno del settore turistico nel contesto della pandemia di coronavirus. La misura è stata approvata nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato.
Notizie Flash 07/06/2022
CS CONGIUNTO 07.06.2022 – AIUTI DI STATO: IL RICORSO AL TAR DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMMERCIALISTI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA AIUTI DI STATO: IL RICORSO AL TAR DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMMERCIALISTI ITALIANI Roma, 07 giugno 2022 È stato presentato oggi il ricorso presso il TAR del Lazio contro l’Agenzia delle Entrate per l’annullamento del provvedimento con il quale è stato approvato il modello di Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del Temporary Framework per le misure di aiuto e sostegno all’economia nell’emergenza epidemiologica da covid-19 (c.d. Aiuti di Stato), in scadenza il 30/06/2022.
Fisco passo per passo 10/06/2022
Autodichiarazione aiuti di Stato: arriva (forse) la proroga
E’ arrivata la tanto attesa risposta dell’Agenzia delle Entrate sulla spinosa questione del rapporto dell’autodichiarazione sugli aiuti di Stato e la compilazione del prospetto aiuti di Stato del quadro RS del modello REDDITI 2022. Si ricorda che le Associazioni AIDC, ANC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC, nelle persone dei rispettivi Presidenti, ai quali si sono aggiunti numerosi colleghi da tutto il territorio nazionale, i quali hanno agito in proprio e come amministratori di società, hanno presentato ricorso presso il TAR del Lazio contro l’Agenzia delle Entrate per l’annullamento del provvedimento con il quale è stato approvato il modello di Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del Temporary Framework per le misure di aiuto e sostegno all’economia nell’emergenza epidemiologica da covid-19 (c.d.
Fisco passo per passo 14/06/2022
Autodichiarazione Aiuti di Stato - si decide il 21 giugno
E' prevista per il prossimo 21/06 la decisione del Tar Lazio sulla legittimità ell’adempimento che impone la presentazione, entro il 30 giugno, dell’autodichiarazione relativa agli aiuti di Stato. Si ricorda che lo scorso 07/06, le associazione dei commercialisti hanno presentato il ricorso presso il TAR del Lazio contro l’Agenzia delle Entrate per l’annullamento del provvedimento con il quale è stato approvato il modello di Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del Temporary Framework per le misure di aiuto e sostegno all’economia nell’emergenza epidemiologica da covid-19 (c.d.
Notizie Flash 14/06/2022
CS Congiunto 13.06.2022 RICORSO SU AIUTI DI STATO: CAMERA DI CONSIGLIO ANTICIPATA AL 21 GIUGNO
COMUNICATO STAMPA AIDC – ANC – SIC – UNAGRACO – UNGDCEC RICORSO SU AIUTI DI STATO: CAMERA DI CONSIGLIO ANTICIPATA AL 21 GIUGNO Roma, 13 giugno 2022 Il TAR del Lazio ha accolto favorevolmente l’istanza di anticipazione della discussione in sede cautelare del ricorso per l’annullamento del provvedimento di approvazione del modello di autodichiarazione sugli aiuti di Stato da parte dell’Agenzia delle Entrate, modificando la decisione presa lo scorso 8 giugno, di fissare la camera di consiglio per il giorno 5 luglio. La trattazione avverrà pertanto il prossimo 21 giugno, prima della scadenza del 30 giugno, stabilita per la presentazione delle autodichiarazioni.
Fisco passo per passo 16/06/2022
DL Semplificazioni fiscali - proroga al 30/06/2023 per la registrazione nell’RNA degli aiuti di Stato COVID
Il DL semplificazioni fiscali, approvato nel CDM del 15/06/2022, dovrebbe contenere la tanto attesa proroga del termine per la registrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate degli aiuti di Stato COVID nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA). Tale proroga consentirebbe la successiva approvazione di uno slittamento del termine per la presentazione dell’autodichiarazione aiuti di Stato, attualmente fissato al 30 giugno 2022.
Fisco passo per passo 22/06/2022
Ufficiale la proroga al 30/06/2023 per la registrazione nell’RNA degli aiuti di Stato COVID
L'art. 35 del DL 73/2022 (cd. "Semplificazioni fiscali") contiene la tanto attesa proroga del termine per la registrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate degli aiuti di Stato COVID nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA).
Notizie Flash 22/06/2022
Aiuti di Stato erogati durante l’emergenza Covid-19. C’è tempo fino al 30 novembre per inviare l’autodichiarazione
Più tempo per consentire agli operatori economici che hanno ricevuto aiuti di Stato durante l’emergenza Covid-19 di inviare le dichiarazioni sostitutive all’Agenzia delle Entrate. Con il provvedimento del 22/06/2022 viene infatti prorogato al 30 novembre 2022 il termine di scadenza per l’invio del documento che serve ad attestare che l’importo complessivo dei sostegni economici fruiti non superi i massimali indicati nella Comunicazione della Commissione europea Temporary Framework.
Fisco passo per passo 23/06/2022
Autodichiarazione aiuti di stato: proroga al 30/11/2022
Il Provv. del 22/06/2022, alla luce della proroga disposta dall’art. 35, DL 73/2022 (cd. "DL Semplificazioni", in vigore dal 22/06/2022) dell’obbligo di registrazione nel RNA, ha differito al 30/11/2022 il termine di presentazione della Autodichiarazione Aiuti di stato.
Notizie Flash 23/06/2022
RICORSO SU AIUTI DI STATO: IL TAR RESPINGE LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA
Il TAR del Lazio, dopo aver accolto favorevolmente l’istanza di anticipazione al 21 giugno della discussione in sede cautelare del ricorso per l’annullamento del provvedimento di approvazione del modello di autodichiarazione sugli aiuti di Stato, non ha ritenuto di concedere la sospensiva e di procedere, pertanto alla valutazione in sede di merito, la cui data non è ancora stata fissata. Le Associazioni ricorrenti, pur rispettando la decisione del Tribunale amministrativo, esprimono forte delusione, anche perché, leggendone le motivazioni (che si addentrano insolitamente nel merito della questione), si evince che non si è riusciti a far comprendere appieno le ragioni che hanno determinato la richiesta di sospensiva.
Notizie Flash 28/08/2022
Giorgetti firma decreti su rafforzamento contratti di sviluppo
Rafforzate le linee di intervento dei contratti di sviluppo per sostenere gli investimenti delle imprese su tutto il territorio nazionale e i progetti industriali che, attraverso l’elettrificazione dei processi produttivi e l’utilizzo di idrogeno, consentano di ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di energia. Con decreto del ministro Giancarlo Giorgetti è stata definita la destinazione dei 2 miliardi di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC 2021-2027), assegnati dal Cipees al Mise, per finanziare ulteriori 101 progetti da realizzare per l'80 nel Mezzogiorno e il 20 nel Centro - Nord, come previsto dalla normativa europea.
Fisco passo per passo 31/08/2022
Fondo PMI per la crisi ucraina: via alle istanze
Dal 30 agosto 2022, le PMI e le small mid caps possono presentare le richieste di accesso alla garanzia del Fondo PMI nell’ambito della Sezione 2.2 del Temporary Framework crisi Ucraina-Russia. L’avvio dell’operatività della nuova misura di aiuto prevista dall’art. 16, decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022, convertito dalla legge n. 91/2022) è stata comunicata dal Mediocredito Centrale (MCC) con la circolare 3 agosto 2022, n. 6.
Fisco passo per passo 05/09/2022
Bonus distribuzione giornali, istanze dal 14/10/2022
Le domande per il credito d’imposta relativo alla distribuzione delle testate edite dalle imprese editrici di quotidiani e periodici, previsto dall’art. 67 comma 1 del DL n. 73/2021, vanno presentate, per effetto del DM 2/08/2022, dal 14 ottobre 2022 al 14 novembre 2022. Lo sportello telematico per la trasmissione delle domande sarà aperto, come annunciato nel comunicato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’editoria, dalle ore 10 del giorno 14 ottobre fino alle ore 23.59 del 14 novembre.
Fisco passo per passo 06/09/2022
Autotrasporto: dal 12 settembre attiva la piattaforma per presentare le richieste di credito di imposta per mitigare effetti caro carburante
Sarà attiva dal 12 settembre e per trenta giorni la piattaforma, predisposta dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, per consentire agli autotrasportatori di presentare richiesta per usufruire del credito di imposta previsto dal governo per mitigare gli effetti economici dell’aumento del prezzo del gasolio a causa della guerra in Ucraina. Il credito di imposta, regolato da un decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, è pari al 28 delle spese sostenute nel primo trimestre del 2022, al netto dell’Iva, per l’acquisto di carburante impiegato su mezzi di categoria Euro 5 o superiore.
Notizie Flash 03/10/2022
Aiuti di Stato: la Commissione UE approva un regime italiano di garanzia da 2 miliardi di per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale
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