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Notizie Flash 03/05/2021

Rivalutazione dei beni d’impresa - codici tributo

Rivalutazione dei beni d’impresa - codici tributo

Con la RM n. 29/E del 30/04/2021, sono istituiti, rispettivamente, i codici tributo “1857” e “1858” per consentire il versamento, tramite modello F24, delle imposte sostitutive sul saldo attivo della rivalutazione e sul maggior valore attribuito ai beni rivalutati.

Inoltre, in relazione ai settori alberghiero e termale, con lo stesso documento di prassi è istituito il codice tributo “1859” per il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta per l’affrancamento del saldo attivo della rivalutazione.

Si ricorda che l'art. 110 del decreto “Agosto” (Dl n. 104/2020) ha previsto la possibilità di rivalutare i beni d'impresa e le partecipazioni (terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature, marchi, brevetti) risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per gli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività di impresa, nonché di affrancare il saldo attivo della rivalutazione.

Il maggior valore attribuito ai beni e alle partecipazioni si considera riconosciuto, ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap, già a decorrere dall’esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata eseguita, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva nella misura del 3%, sia per i beni ammortizzabili che per quelli non ammortizzabili.
Il saldo attivo della rivalutazione può essere affrancato, in tutto o in parte, pagando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap nella misura del 10 per cento.
Le imposte sostitutive sul saldo attivo della rivalutazione e sul maggior valore attribuito ai beni rivalutati devono essere versate in un massimo di tre rate di pari importo, di cui la prima con scadenza entro il termine di versamento per il saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita e le altre due entro il termine rispettivamente previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi relative ai periodi d’imposta successivi.
Il pagamento degli importi può avvenire, tramite modello F24, anche avvalendosi dell’istituto della compensazione (articolo 17 del Dlgs n. 241/1997).


Dunque, per consentire il versamento tramite modello F24 delle dette imposte sostitutive, sono istituiti i codici tributo:

  • “1857” denominato “IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL SALDO ATTIVO DI RIVALUTAZIONE - art. 110, comma 3, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104”;
  • “1858” denominato “IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL MAGGIOR VALORE ATTRIBUITO AI BENI RIVALUTATI - art. 110, comma 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104”.

Inoltre, l’articolo 6-bis, comma 1, del decreto “Liquidità”  (Dl n. 23/2020) ha previsto per i soggetti operanti nei settori alberghiero e termale la possibilità di rivalutare i beni di impresa e le partecipazioni, ad esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività di impresa, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.
In particolare, l’imposta sostitutiva sul saldo attivo della rivalutazione deve essere versata nella misura del 10% con le modalità indicate all'articolo 1, comma 701, della legge di bilancio 2020, in un massimo di tre o di sei rate di pari importo. Gli importi da versare possono anche essere compensati.

Il neonato codice da utilizzare è “1859” denominato “IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL SALDO ATTIVO DI RIVALUTAZIONE - settori alberghiero e termale - art. 6-bis del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23”.

In sede di compilazione del modello F24, i codici tributo appena istituiti vanno esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “Anno di riferimento”, dell’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, nel formato “AAAA”.

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Fisco passo per passo 29/06/2025
Nuove coordinate operative per la gestione delle perdite fiscali nelle riorganizzazioni infragruppo: pubblicato il decreto attuativo sull’art. 177-ter del TUIR
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato in data 27 giugno 2025 il decreto attuativo dell’articolo 177-ter, comma 2, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), introdotto dall’articolo 15 del Decreto Legislativo 13 dicembre 2024, n. 192. Questo intervento normativo si colloca nel quadro delle misure attuative della Legge Delega n. 111 del 9 agosto 2023, che all’articolo 6, lettera e), numero 3), ha affidato al Governo il compito di riformare la disciplina del riporto delle perdite in contesti di riorganizzazione aziendale infragruppo, con l’obiettivo di non penalizzare quelle maturate a seguito dell’ingresso della società all’interno del gruppo.
Fisco passo per passo 29/06/2025
Riapertura straordinaria per l’affrancamento dei valori fiscali: il decreto MEF del 27 giugno 2025 e il nuovo quadro attuativo
Il MEF, in data 27 giugno 2025, ha emanato il decreto attuativo contenente le modalità di effettuazione dell'affrancamento straordinario dei saldi attivi di rivalutazione e le riserve in sospensione di imposta ancora presenti nei bilanci delle imprese, ai sensi dell'art. 14, Dlgs n. 192/2024. L’operazione, che si inserisce nel solco della revisione strutturale della fiscalità d’impresa disegnata dalla Legge Delega n. 111/2023, consente di evitare di rendere imponibile per la società la distribuzione delle riserve tramite il versamento di un’imposta sostitutiva pari al 10.
Fisco passo per passo 29/06/2025
Consulenza giuridica tributaria: modalità, condizioni, limiti e valore delle istanze secondo il nuovo decreto ministeriale
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in data 27 giugno 2025, ha pubblicato sul proprio portale istituzionale un decreto attuativo fondamentale per l’operatività della consulenza giuridica tributaria. Tale decreto – articolato in otto articoli – dà attuazione al comma 3 dell’articolo 10-octies dello Statuto del contribuente, introdotto con il Decreto legislativo n. 219/2023 nell’ambito della riforma fiscale.
Notizie Flash 29/06/2025
Assegno di Inclusione: istruzioni per le domande di rinnovo dal 1 luglio 2025
Con il Messaggio n. 2052 del 27 giugno 2025, l’INPS fornisce importanti chiarimenti sulle modalità di presentazione delle domande di rinnovo dell’Assegno di Inclusione (ADI), misura istituita con il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito dalla legge 3 luglio 2023, n. 85. Il documento interviene all’indomani della scadenza della diciottesima mensilità per i nuclei familiari che percepiscono l’ADI senza soluzione di continuità dal mese di gennaio 2024, definendo i passaggi per accedere al nuovo periodo di fruizione di ulteriori 12 mesi, come previsto dalla normativa vigente.
Notizie Flash 29/06/2025
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Fisco passo per passo 29/06/2025
Quadro RR 2025 e contribuzione INPS per artigiani, commercianti e professionisti in Gestione separata: le istruzioni operative
Con la Circ. n. 105 del 27/06/2025, l’INPS fornisce istruzioni dettagliate per la compilazione del Quadro RR del mod. Redditi 2025 PF, destinato ai soggetti iscritti alle Gestioni IVS degli artigiani/commercianti e alla Gestione separata di cui all’art. 2, co. 26, L. 335/95.