Tutti i contenuti
Notizie Flash 18/03/2021

Non paga l’Irap lo studio associato che riesce a scorporare i compensi per attività di sindaco svolte individualmente dai professionisti

Non paga l’Irap lo studio associato che riesce a scorporare i compensi per attività di sindaco svolte individualmente dai professionisti

Grazie alle fatture, i professionisti dello studio associato provano che una parte dei ricavi si riferisce ai compensi percepiti in qualità di sindaci di società, distinguibili da quelli legati all’attività di commercialisti o di avvocati e, dunque, non imponibili ai fini Irap.

A sancirlo è la Cassazione con l’ordinanza 7182 del 15 marzo 2021 con cui ha rigettato il ricorso dellAgenzia delle entrate.

La vicenda parte da un avviso di accertamento con cui l’Agenzia delle entrate recuperava anche l’Irap ritenendo sussistente l’autonoma organizzazione.

I professionisti erano convinti di aver diritto alla deduzione dei costi e di non disporre di un’autonoma organizzazione perché, come dimostravano le fatture esibite in giudizio, una parte dei ricavi accertati faceva riferimento ai compensi percepiti a titolo di sindaci delle società e, dunque, non assoggettabili all’Irap. A confermare la tesi di commercialisti e avvocati è la sentenza della Ctr Lombardia che escludeva l’assoggettabilità dei predetti compensi ritenendoli redditi assimilati a lavoro dipendente ai sensi dell’art. 49 Tuir.

Col ricorso in Cassazione l’Agenzia delle entrate deduce violazione di legge, ritenendo che l'assimilazione al lavoro dipendente è espressamente esclusa se l'attività di sindaco o amministratore «rientra nell'oggetto dell'arte o professione esercitata dal contribuente», circostanza questa che ricorre nel caso di specie in cui ad esercitare l'attività di sindaco o amministratore sono professionisti iscritti nell'albo dei commercialisti ovvero degli avvocati. Inoltre, secondo l’Agenzia, la non imponibilità ai fini Irap dei compensi percepiti in qualità di amministratore o di sindaco di società deve essere subordinata alla condizione che detti compensi non siano conseguiti (e quindi l'attività esercitata) mediante l'utilizzo della propria autonoma organizzazione, circostanza che la Ctr ha omesso di appurare.

Nel rigettare il ricorso la Cassazione ricorda che in tema di Irap, non realizza il presupposto impositivo l’esercizio dell'attività di sindaco e di componente di organi di amministrazione e controllo di enti di categoria, che avvenga in modo individuale e separato rispetto a ulteriori attività espletate, senza ricorrere ad un'autonoma organizzazione (cfr. Cass. 19327/2016).

Secondo il recente orientamento di legittimità, quindi, il dottore commercialista che svolga anche attività di sindaco e revisore di società non soggiace ad IRAP per il reddito netto di tali attività, in quanto soggetta ad imposizione è unicamente l'eccedenza dei compensi rispetto alla produttività auto-organizzata (Cass. 16372/2017), fermo l'onere del contribuente di provare la separatezza dei redditi di cui predica lo scorporo (cfr. Cass. 17987/2019 e 12495/2019).

Nel caso di specie, tenendo conto che i contribuenti avevano dimostrato, mediante l'esibizione delle relative fatture, di avere percepito compensi per gli incarichi derivanti dall'attività di sindaco svolti presso varie società, da distinguere da quelli derivanti dall'attività di commercialisti o di avvocati, hanno correttamente ritenuto di dover escludere dalla base imponibile Irap tali compensi perché derivanti da incarichi svolti separatamente dall'attività prestata per l'associazione professionale.

Inoltre non risulta dalla sentenza impugnata, né dal ricorso per cassazione che lAgenzia delle entrate abbia provato o chiesto di provare, «come era suo onere, trattandosi di avviso di accertamento e non di richiesta di rimborso di imposta, alcuna ipotetica o anomala “torsione” delle funzioni tipiche di sindaco verso forme di etero-integrazione tra le compagini sociali sindacate e l’auto-organizzazione collettiva esterna dello studio associato.

Il collegio, in conclusione, rigetta il ricorso e condanna l’amministrazione al pagamento delle spese del giudizio di legittimità.

File allegati:
Articolo
32.451 risultati
Tool Applicativi 19/02/2025
Mod. Iva 2025 - Visto di conformità - Check list
Il tool agevola la compilazione del prospetto dei controlli effettuati in occasione del rilascio del visto di conformità sul Mod. Iva 2023 (che andrà conservato a cura del professionista abilitato).
Videoconferenze Master 08/05/2025
La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
Videocorso del: 08 Maggio 2025 alle 15.00 - 18.30 (Durata 3,5 hh) Cod. 234758 Accreditato ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 4) Solo partecipazione Live Relatori: Dott. Ernesto Gatto e Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio.
Videoconferenze Master 29/05/2025
Novità del Mod. 730/2025 e Mod. Redditi PF 2025 (non titolari di P.I.)
Videocorso del: 29 Maggio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 234760 Accreditato ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l'e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Notizie Flash 06/05/2025
Verifica dell’esistenza in vita per pensionati all’estero: scadenza fissata al 18 luglio per la prima fase 2025
Con riferimento alle attività periodiche di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero, l’INPS ha diffuso il Messaggio n. 1409 del 5 maggio 2025, attraverso il quale viene confermata la prosecuzione del programma già avviato con il precedente Messaggio n. 890 del 13 marzo 2025. Tale programma riguarda le verifiche che interessano i titolari di prestazioni pensionistiche pagate fuori dai confini nazionali, per gli anni 2025 e 2026.
Notizie Flash 06/05/2025
Cooperazione fiscale rafforzata: la Direttiva DAC 9 e l’attuazione del secondo pilastro OCSE/G20
La pubblicazione della Direttiva (UE) 2025/872, nota come DAC 9, avvenuta nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 6 maggio 2025, rappresenta una svolta nella disciplina della cooperazione amministrativa fiscale tra Stati membri. Questa nuova norma, che modifica la precedente Direttiva 2011/16/UE, si inserisce nel quadro più ampio dell’attuazione del cosiddetto secondo pilastro del progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), promosso in sede OCSE/G20, con l’obiettivo di garantire una tassazione minima globale del 15 per i gruppi multinazionali e i grandi gruppi nazionali con fatturato consolidato annuo pari o superiore a 750 milioni di euro.
Fisco passo per passo 06/05/2025
Transfer Pricing: l’affidabilità del margine netto come strumento per valutare le funzioni di routine
Nel contesto sempre più articolato della determinazione dei prezzi di trasferimento nelle operazioni infragruppo, un ruolo di crescente rilievo è assunto dal metodo del margine netto della transazione (Tnmm, acronimo di Transactional Net Margin Method). Si tratta di una metodologia che trova la sua principale applicazione nelle situazioni in cui si intenda valorizzare, in maniera coerente e difendibile, funzioni aziendali di tipo routinario, piuttosto che prodotti specifici o operazioni complesse.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/05/2025
Contratto preliminare: trascrizione da rifare in caso di proroga oltre i limiti
La trascrizione del contratto preliminare di compravendita immobiliare costituisce un istituto fondamentale per la tutela del promissario acquirente contro eventuali formalità pregiudizievoli a carico del promittente venditore. Tuttavia, affinché tale trascrizione possa produrre efficacia piena, devono essere rigorosamente rispettati i termini temporali fissati dall’articolo 2645-bis del codice civile.
Fisco passo per passo 06/05/2025
Bonus pubblicità 2024: pubblicato l’elenco degli ammessi alla misura agevolativa
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha pubblicato, in data 5 maggio 2025, il provvedimento ufficiale con il quale viene reso noto l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali relativi all’anno d’imposta 2024. Si tratta di una misura agevolativa introdotta dall’articolo 57-bis del Decreto-legge n. 50/2017, che riconosce un credito d’imposta pari al 75 del valore incrementale delle spese sostenute per campagne pubblicitarie realizzate sulla stampa quotidiana e periodica, sia in formato cartaceo sia digitale.
Info Fisco 055 / 2506/05/2025
Modello 730-2025 - Quadro A – Tuttoesempi
Si propongono una serie di esempi di compilazione del quadro A del modello 730/2024, relativi alle fattispecie che si presentano con più frequenza, corredati di note illustrative.
Informa Aziende 005 / 2506/05/2025
Informa Aziende MAGGIO 2025
Informa aziende di Maggio 2025: Accesso alla dichiarazione precompilata Scadenzario
Info Flash Fiscali 083 / 2506/05/2025
Società agricole post riforma Irpef e tassazione catastale
In relazione alle società agricole, il cd. decreto di riforma dell’Irpef/Ires: ha reso più attraente l’opzione per l’imposizione dei redditi su base catastale avendo ampliato, a decorrere dal periodo d’imposta 2024, le attività considerate agricole. La società agricola che intenda accedere alla tassazione su base catastale è tenuta a comunicare la propria scelta nella prima dichiarazione IVA da presentare.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/05/2025
La scrittura privata di riduzione del canone di locazione ed opponibilità all’Agenzia delle entrate
Ai fini della tassazione dei canoni di locazione, la dichiarazione della società conduttrice non è idonea a conferire data certa alla scrittura privata di riduzione del canone. Il fatto invocato per dimostrare la data certa deve avere un carattere obiettivo, non deve essere riconducibile al soggetto che lo invoca e deve essere sottratto alla sua disponibilità.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/05/2025
Costi per manutenzione di beni di terzi deducibili nel limite della durata contrattuale
Sono deducibili i costi pluriennali per la manutenzione su beni di terzi. La durata dell’ammortamento deve essere regolata in base all’utilità futura dell’impianto avendo come limite la durata residua del titolo di possesso del bene.
Info Video 06/05/2025
Riduzione Contributiva per Nuovi Iscritti alle Gestioni Speciali Autonome
La Legge di Bilancio 2025 ha previsto un significativo incentivo per gli imprenditori che, nel corso del 2025, si iscrivono per la prima volta alle gestioni IVS degli artigiani/commercianti, che potranno beneficiare della riduzione del 50 dei contributi previdenziali.
L’evoluzione della Giurisprudenza 06/05/2025
Spese su beni di terzi: non sono immobilizzazioni materiali anche per le società di comodo
Con l’ordinanza n. 11509 del 2 maggio 2025, la Cassazione ha stabilito che le spese di ristrutturazione sostenute da una società su un immobile in comodato non possono essere contabilizzate come immobilizzazioni materiali, ma devono essere trattate come immobilizzazioni immateriali, con conseguenze dirette sulla disciplina delle società non operative (art. 30 della Legge n. 724/1994). Il fatto Una società in accomandita semplice (SAS) ha sostenuto spese di ristrutturazione su un immobile detenuto in comodato a tempo indeterminato da un socio, iscrivendole nel bilancio tra le immobilizzazioni materiali.