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Notizie Flash 05/03/2021

Commercialisti: fisco digitale non sia sinonimo di complicazione e costi

Commercialisti: fisco digitale non sia sinonimo di complicazione e costi

“L’Amministrazione finanziaria italiana è una delle più tecnologicamente avanzate a livello mondiale. È quindi comprensibile che nel piano di digitalizzazione della PA si dia la priorità ad altri settori. La necessaria azione di contrasto all’evasione fiscale e l’altrettanto importante azione di riduzione degli adempimenti a carico dei contribuenti possono essere implementate, con maggiore efficacia, soltanto attraverso un’adeguata circolarità e interoperatività delle informazioni e dei dati contenuti nelle banche dati pubbliche. Abbiamo sempre sostenuto la necessità di un rafforzamento del loro processo di integrazione, ma abbiamo anche puntualmente denunciato la tendenza a “scaricare” sui cittadini-contribuenti, e indirettamente sui professionisti che li assistono, i costi e le complessità procedurali che tale processo, inevitabilmente, comporta. Si tratta di una tendenza che bisogna invertire”. Lo ha affermato il segretario del Consiglio nazionale dei commercialisti, Achille Coppola, durante l’audizione odierna sulla digitalizzazione del fisco all’interno del PNRR (Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza) presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato.

“Nel quadro di possibili interventi per la semplificazione dei processi amministrativi attraverso la digitalizzazione – ha spiegato Coppola – occorre lavorare non solo sull’integrazione e la razionalizzazione dell’infrastruttura tecnologica esistente, in modo da assicurare una maggiore interoperabilità al fine di creare efficaci relazioni automatiche nell’aggiornamento dei dati a cascata nei vari database, ma anche integrare le banche dati del sistema pubblico nel suo complesso al fine di ottenere un efficace interscambio di azioni tra sistemi differenti”. Nella gestione delle banche dati dell’Anagrafe tributaria, per esempio, “un elemento di criticità è costituito dal fatto che gli applicativi necessari per effettuare i diversi adempimenti fiscali realizzati da Sogei sono spesso inutilizzabili dagli intermediari in quanto non integrabili con i programmi gestionali delle imprese o dei professionisti, né con gli archivi in uso. “Sarebbe auspicabile – ha ipotizzato Coppola – che venissero predisposti programmi compatibili e standardizzati secondo un accordo quadro con gli Ordini professionali interessati, d’intesa con le case di produzione di software”.

Allo stesso modo, è necessario che la prevista standardizzazione degli accessi ai vari servizi telematici della PA attraverso gli strumenti di identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi) “sia in grado di riconoscere il ruolo di iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, necessario per accedere ad una serie di servizi in qualità di professionista incaricato per conto dei propri clienti”.

Nel corso dell’audizione, Coppola ha sottolineato “il rilevante contributo che i commercialisti hanno dato alla digitalizzazione del sistema fiscale”. Uno sviluppo che “può essere misurato, in modo oggettivo, dal numero di documenti trasmessi telematicamente dai contribuenti e dai loro intermediari tramite i canali telematici Entratel e Fisconline messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Nel 2000 sono stati trasmessi all’Agenzia delle entrate, tramite i canali telematici Entratel e Fisconline, 45,6 milioni di documenti (tra dichiarazioni, modelli di versamento, modelli di registrazione dei contratti di locazione e altre comunicazioni). Nel 2020, il numero di documenti trasmessi tramite gli stessi canali telematici è risultato pari a 196,7 milioni, con un vertiginoso incremento, nel periodo osservato, del 331,13% (+151.048.468). Tali dati, peraltro, non includono gli altri documenti (fatture, comunicazioni e altri modelli) inviati all’Agenzia delle Entrate tramite il portale “Fatture e Corrispettivi” (Sistema di Interscambio). Nel 2019, primo anno di entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica anche nelle operazioni tra privati, sono state emessi oltre due miliardi di fatture elettroniche, come emerge dai dati ufficiali presentati in occasione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica nel mese di gennaio 2020, a cui occorre aggiungere circa 12 milioni di comunicazioni relative alle liquidazioni periodiche IVA, nonché gli invii dei dati relativi ai corrispettivi telematici, non ancora diffusi”. Numeri dai quali, ha affermato Coppola, “si può ben comprendere come sia giusto parlare di un vero e proprio boom, negli ultimi anni, degli invii telematici a carico dei contribuenti e dei loro intermediari, che oltre agli innegabili benefici in termini di “lavorabilità” dei dati in tal modo trasmessi, sta generando problematiche e criticità in capo ai contribuenti non sempre facili da gestire e superare. In tale contesto, i Commercialisti hanno certamente rivestito un ruolo di primo piano, se si considera che circa il 54% dei 196,7 milioni di documenti transitati nel 2020 sui canali telematici Entratel e Fisconline, ossia circa 100 milioni, sono stati trasmessi da Commercialisti ovvero da associazioni o società di servizi contabili costituite dagli stessi”.

L’incremento degli adempimenti telematici ha comportato, secondo Coppola, una “forte riduzione dei costi di gestione per l’Amministrazione finanziaria. Secondo il Tax Administration 2015 dell’OCSE, la spesa aggregata sostenuta dal sistema pubblico italiano per le funzioni fiscali (Aggregate expenditure for tax functions and related overheads) si è ridotta del 50,3% tra il 2007 e il 2011 passando da 4.571 milioni di euro a 2.270 milioni di euro per poi risalire a 2.930 milioni di euro nel 2013 (ultimo dato disponibile). In termini comparativi, basta considerare che la stessa spesa in Germania, nel medesimo periodo, è cresciuta del 9,7%, in Francia è rimasta stabile, nel Regno Unito è diminuita del 14% e negli Usa è aumentata del 19%. In generale, il dato italiano rappresenta la riduzione più significativa tra i paesi Ocse”.

Coppola ha poi affermato che “un altro elemento di criticità è rappresentato dal fatto che tra gli obiettivi del PNRR sono assenti indicazioni in merito alla giustizia tributaria”. “In molte Commissioni tributarie – denunciano i commercialisti – l’udienza a distanza con collegamento da remoto non è ancora entrata a regime a causa del mancato adeguamento delle infrastrutture tecnologiche e delle reti di collegamento a disposizione dei collegi giudicanti. Tale carenza sta provocando ingiustificate disparità di trattamento nella trattazione delle controversie che sono decise secondo la modalità “cartolare” senza un vero e proprio contraddittorio orale tra le parti e il Collegio giudicante, con grave pregiudizio del diritto di difesa del contribuente e dei principi del giusto processo”. Nell’ottica dell’efficientamento della giustizia tributaria, anche successivamente al periodo emergenziale in corso, è pertanto necessario, ha affermato Coppola “investire nelle dotazioni tecnologiche delle Commissioni tributarie in termini di hardware, software, infrastrutture tecnologiche e reti di collegamento”.

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Tool Applicativi 19/02/2025
Mod. Iva 2025 - Visto di conformità - Check list
Il tool agevola la compilazione del prospetto dei controlli effettuati in occasione del rilascio del visto di conformità sul Mod. Iva 2023 (che andrà conservato a cura del professionista abilitato).
Videoconferenze Master 08/05/2025
La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
Videocorso del: 08 Maggio 2025 alle 15.00 - 18.30 (Durata 3,5 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 4) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.
Videoconferenze Master 29/05/2025
Novità del Mod. 730/2025 e Mod. Redditi PF 2025 (non titolari di P.I.)
Videocorso del: 29 Maggio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio.
Info Fisco 053 / 2530/04/2025
La Flat-Tax nell’ambito del CPB per il periodo 2024
Dopo aver esordito nella dichiarazione dei redditi 2024, come misura una tantum operante per tutti i contribuenti ad eccezione dei forfetari, la flat-tax, introdotta per premiare i contribuenti virtuosi in grado di incrementare il reddito 2023 rispetto al triennio precedente, è stata estesa a favore dei soggetti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale. In tale ambito l’agevolazione opera in particolare: con riferimento all’intero biennio concordato, in linea generale; unicamente per il periodo 2024, per i contribuenti forfetari.
Info Flash Fiscali 080 / 2530/04/2025
Riduzione IVS per i neoiscritti 2025 - Le istruzioni dell'Inps
L’INPS ha recentemente fornito le prime indicazioni operative sull'applicazione dell'agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, a decorrere dall’anno 2025 e per un massimo di 36 mesi, riferita: alla riduzione al 50 della contribuzione previdenziale e assistenziale; dovuta dai lavoratori autonomi iscritti per la prima volta nell’anno 2025 alla gestione IVS degli artigiani o dei commercianti. Con un prossimo messaggio l’Inps comunicherà l’attivazione della procedura per l’invio dell’istanza.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Concordato preventivo biennale: definite le regole per l’elaborazione delle proposte 2025-2026
Il DM del MEF del 28 aprile 2025, in attuazione dell’art. 9 del DLgs n. 13/2024, ha approvato le metodologie di calcolo che guideranno l’Agenzia delle Entrate nell’elaborazione delle proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) riferite al biennio 2025-2026, per i soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) sul periodo d'imposta 2024. Si conclude, così, l'iter necessario per l'estensione dell'istituto al prossimo biennio, dopo la pubblicazione, da parte dell’Agenzia Entrate, dei Provv. 9/04/2025, n. 172929, che ha approvato il modello CPB 2025/2026, e Provv. 24/04/2025 n. 195422, che ha definito le modalità di trasmissione del citato modello e della revoca dell’adesione alla proposta (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Assonime analizza le novità sui conferimenti d’azienda e di partecipazioni
Con la Circ. n. 10 di ieri, Assonime propone degli approfondimenti circa le novità introdotte dal D.Lgs. n. 192/2024 ("Riforma dell'Irpef(Ires"), con particolare attenzione alla riforma della disciplina fiscale dei conferimenti d’azienda e conferimenti di partecipazioni. Trasferimento dell’avviamento nei conferimenti d’azienda Uno dei temi centrali riguarda l’avviamento , che con la riforma deve necessariamente seguire l’azienda conferita.
Notizie Flash 30/04/2025
Rottamazione-quater - Scade l'istanza per la riammissione
Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Nuovi codici Ateco - Tra effetti sul CPB e sul reverse charge
L’introduzione dei nuovi codici Ateco 2025 genera dei dubbi applicativi sia per quanto attiene la possibile fuoriuscita dal CPB 2024-2025 (per modifica dell'attività principale) sia in relazione al reverse charge in edilizia (art. 17, co. 6, lett. a) ed a-ter), DPR 633/72), come noto collegato all'attività svolta da appaltatori e subappaltatori (CM 15/2015 e RM 99/2015). CPB 2024-2025 L’introduzione della nuova classificazione ATECO 2025 rappresenta un passaggio tecnico rilevante, con riflessi non solo statistici ma anche fiscali.
Fisco passo per passo 30/04/2025
CPB 2024 - Le conseguenze sul bilancio 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/04/2025
Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
Info Video 30/04/2025
Informativa sulle Erogazioni Pubbliche: modalità e scadenze per l'adempimento
Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
Statici 30/04/2025
Chiusura per la Festa del 1 Maggio
Si comunica alla gentile clientela che gli Uffici della Redazione rimarranno chiusi nella giornata di Giovedì 1 e Venerdì 2 Maggio per la festa dei Lavoratori. La segreteria riaprirà regolarmente Lunedì 05 Maggio.
Notizie Flash 29/04/2025
Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
Notizie Flash 29/04/2025
Decreto Bollette 2025: le principali novità dopo la legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.