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Notizie Flash 06/01/2021

Sisma Sicilia: no al rimborso delle imposte versate dalle imprese in quanto sarebbe un aiuto di Stato

Sisma Sicilia: no al rimborso delle imposte versate dalle imprese in quanto sarebbe un aiuto di Stato

In tema di misure di sostegno ai soggetti colpiti dal sisma del dicembre 1990 nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa, è legittimo il rifiuto del rimborso del 90% delle imposte pagate da una società commerciale laddove la corrispondente agevolazione tributaria è stata dichiarata aiuto di Stato illegittimo.

Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 29508 del 24 dicembre 2020 con cui ha accolto il ricorso dellAgenzia delle entrate.

La contribuente, spa operante nel settore delle costruzioni, presentava istanza di rimborso del 90% dei tributi versati a titolo di ILOR ed IVA in data anteriore al primo gennaio 2003, momento di entrata in vigore della l. n. 289/2002 che all'art. 9, comma 17, regolava il regime del dovuto per gli anni di imposta 1991 e 1992, individuandolo nel 10% dell'ammontare ordinariamente previsto.

Avverso il rigetto espresso dell'istanza di rimborso, la società contribuente esperiva ricorso, sull'assunto che il disposto normativo imponeva -a chi nulla avesse dato- il pagamento del solo 10% dell'originario debito fiscale, mentre -per parità di trattamento- consentiva a chi avesse già corrisposto l’intero ammontare delle imposte, il rimborso del 90% di quanto versato.

La Ctp rigettava il ricorso con sentenza ribaltata in commissione tributaria regionale.

L’ufficio proponeva così ricorso per Cassazione.

Nell’accogliere il ricorso la Cassazione dà atto dell’iniziale orientamento favorevole al contribuente tale da rendere quanto già versato non dovuto "ex post” (cfr. Cass. 4291/2018).

In seguito, però, su sollecitazione europea, è intervenuta la l. n. 190/2014, disciplinando la materia all'art. 1, comma 665, relativamente ai redditi d'impresa, cui ha fatto seguito la decisione del 14 agosto 2015 n. C (2015) 5549, assunta dalla Commissione europea. In ragione dello "overrulling comunitario", questa Corte ha preso atto della distinzione fra tributi e contribuenti, statuendo che l’art. 9, comma 17, della l. n. 289 del 2002 - riguardante la definizione automatica della posizione fiscale relativa agli anni 1990, 1991, e 1992 a favore dei soggetti colpiti dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990 che ha interessato le province di Catania, Ragusa e Siracusa, attraverso le due simmetriche possibilità del pagamento del dieci per cento del dovuto, per chi non ha ancora pagato, e del rimborso del novanta per centro di quanto versato, per chi ha già pagato - non operante in materia di Iva, non è applicabile ai contribuenti che svolgono attività di impresa.

In sostanza in base alla decisione della Commissione europea C(2012) 7128 final, le misure agevolative introdotte a seguito di calamità naturali non possono allo stato essere applicate nei confronti dei contribuenti che – nel periodo a cui si riferisce l’imposta chiesta a rimborso - esercitavano attività economiche, per le quali si pone la questione sull’eventuale incompatibilità con la disciplina comunitaria sulla libera concorrenza.

Si tratta in particolare di:

• imprenditori individuali (agricoli e commerciali) ;

• lavoratori autonomi;

• società ed enti commerciali;

• enti non commerciali;

• società agricole;

• soci di società personali ed equiparate e associati di associazioni costituite per l’esercizio di arti e professioni.

La nozione di impresa rilevante ai fini dell’applicazione della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato è ampia e ricomprende ogni entità, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica. Anche l’Agenzia delle entrate lo ha ben chiarito con circolare n. 14/E del 4 maggio 2012, punto 2.3, ove si precisa che “La nozione di impresa rilevante ai fini dell’applicazione della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato è ampia e ricomprende ogni entità, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica” (cfr. Cass. 3070/2018 e 29905/2017).

Unica possibilità per beneficiare dell’aiuto è provare (da parte del contribuente che ne invoca l’applicazione) che alcuni vantaggi concessi nel quadro dello stesso regime non costituiscano di per sé aiuti di Stato o configurino, interamente o in parte, aiuti compatibili con il mercato interno (ad esempio perché il beneficio individuale è concesso a soggetti che non svolgono un'attività economica e che pertanto non vanno considerati come imprese oppure che si tratti di un aiuto rientrante nel regime de minimis.

Spetterà al giudice del rinvio verificare questo aspetto, considerando, quanto al rispetto del regime de minimis che non basta che l'importo chiesto in rimborso ed oggetto del singolo procedimento sia inferiore alla soglia fissata del diritto dell'UE, dovendo invece la relativa prova riguardare l'ammontare massimo totale dell'aiuto rientrante nella categoria de minimis su un periodo di tre anni a decorrere dal momento del primo (cfr. Cass. sez. lav. 14465/2017). In alternativa va valutata la sussistenza delle condizioni che, secondo la decisione della Commissione UE, fanno ritenere comunque compatibili gli aiuti in esame con il mercato interno, ai sensi dell'art. 107, par. 2, lett. b) TFUE, ovvero che si tratti di "aiuti destinati a compensare i danni causati da una calamità naturale" sempre che sussista "un nesso chiaro e diretto tra i danni subiti dalla singola impresa in seguito alle calamità naturali in oggetto e l'aiuto di Stato concesso a norma delle misure in esame"

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Notizie Flash 06/01/2021
Sisma Sicilia: no al rimborso delle imposte versate dalle imprese in quanto sarebbe un aiuto di Stato
In tema di misure di sostegno ai soggetti colpiti dal sisma del dicembre 1990 nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa, è legittimo il rifiuto del rimborso del 90 delle imposte pagate da una società commerciale laddove la corrispondente agevolazione tributaria è stata dichiarata aiuto di Stato illegittimo. Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 29508 del 24 dicembre 2020 con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
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La remissione in bonis non produce effetti qualora l’amministrazione abbia già emesso un provvedimento che faccia riferimento all’omissione del contribuente
Non è possibile avvalersi della remissione in bonis in relazione all’opzione di adesione al consolidato qualora l’amministrazione finanziaria abbia in precedenza emanato provvedimento di diniego di rimborso, motivato proprio sulla base della tardività della comunicazione dell'opzione. Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza n. 28939 del 17 dicembre 2020 con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 07/01/2021
Cessione di azienda a fronte di rendita vitalizia: il costo deducibile per il cessionario
Non è deducibile dal reddito d’impresa la rendita vitalizia data come corrispettivo della cessione d’azienda. A fronte della rilevanza della plusvalenza per il cedente, il cessionario dal canto suo deve iscrivere il valore di avviamento e ammortizzarlo, non potendo dedurre sic et simpliciter il rateo del vitalizio.
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Nella GU 322 del 30/12/2020 la legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020) che si compone di 20 articoli, ma la norma principale è l’art. 1, formato da 1150 commi. Di seguito si riepilogano le principali novità fiscali.
Notizie Flash 07/01/2021
Comunicazioni di anomalie in arrivo per i committenti della Gestione separata
Con il messaggio n. 5044 del 30/12/2020, con riguardo alla Gestione separata committenti, l’INPS ha comunicato che sono terminate le operazioni di elaborazione dei dati delle dichiarazioni fiscali 770/2015. Nel dettaglio, l’Istituto ha incrociato i dati esposti sui modelli 770/2015, relativi ai percettori di reddito interessati alla Gestione separata, con i relativi flussi di denuncia UniEmens e provveduto alla formazione e invio delle comunicazioni delle relative anomalie emerse dal citato confronto.
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Il riepilogo delle principali novità di prassi
Si propone il riepilogo delle principali novità di prassi relative al periodo festivo. Risposta a interpello n. 2/2021 del 4/01/2021 – Detraibilità acquisti in parte utiizzati per operazioni escluse da IVA Nell’ipotesi di beni e servizi che vengono in parte utilizzati per effettuare operazioni non soggette, l'imposta assolta non risulta detraibile per la quota imputabile alle operazioni non soggette e l'ammontare indetraibile deve essere determinato con criteri oggettivi.
Fisco passo per passo 07/01/2021
Bonus pubblicità 2020 - al via la presentazione della dichiarazione sostitutiva
La presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno 2020, relativa al bonus pubblicità, inizierà l’8 gennaio e terminerà l’8 febbraio 2021. Inizialmente la finestra per la presentazione era dal 1 al 31 gennaio 2021.
Fisco passo per passo 07/01/2021
Legge di Bilancio 2021 - Principali novità fiscali in sintesi - II PARTE
LE NOVITA’ IVA SEMPLIFICAZIONI FISCALI (co. 1102) Termini di annotazione delle fatture emesse per i contribuenti minori: l’annotazione (N.B.: non l’emissione) nel registro delle fatture emesse va eseguita entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni (non entro il 15 del mese successivo), con riferimento allo stesso mese di effettuazione. In sostanza, si perviene ad un allineamento dei termini con quelli previsti per la liquidazione dell’IVA.
Fisco passo per passo 08/01/2021
E-commerce transfrontaliero: semplificazioni IVA dal 1 luglio 2021
Il MEF ha avviato una consultazione pubblica sullo schema di decreto legislativo per il recepimento delle disposizioni comunitarie in materia di vendita a distanza di beni, applicabili dal 1 luglio 2021. Con tale provvedimento si recepiscono le direttive UE in materia al fine di semplificazione degli obblighi IVA per le imprese che effettuano operazioni di e-commerce in ambito transfrontaliero.
L’evoluzione della Giurisprudenza 08/01/2021
Anche il vice presidente e l’amministratore delegato con poteri gestori rispondono dei reati tributari della società
Anche il vicepresidente e l’amministratore delegato rispondono dei reati di omesso Iva e di ritenute certificate commessi dal presidente del consiglio di amministrazione. In generale rispondono tutti i manager con ampi poteri di gestione.
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La rottamazione delle cartelle fa venire meno il sequestro preventivo
La rottamazione delle cartelle di pagamento fa venire meno il sequestro scattato per i reati tributari (nel caso di specie si trattava del reato di indebita compensazione). In questo caso viene meno, infatti, il profitto del reato.
Fisco passo per passo 08/01/2021
Rimborsi datore di lavoro per oneri volontari soggetti a tassazione
Con la risposta a interpello 3/2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti irelativamente al corretto trattamento fiscale delle somme che vengono rimborsate dal datore di lavoro al lavoratore che a sua volta ha versato i contributi volontari all’INPS. Nel caso di specie, il contratto collettivo provinciale prevede, in favore dei lavoratori a cui non manchino più di due anni alla maturazione dei requisiti di pensione, la possibilità di beneficiare di una riduzione di orario di lavoro, previa valutazione delle esigenze organizzative e di funzionamento dell’ente.
Fisco passo per passo 08/01/2021
Enti sportivi - sospensione versamenti gennaio e febbraio
L’art. 1 c.i 36 e 37 della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021) prevede, in favore delle federazioni sportive nazionali, degli enti di promozione sportiva e delle associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, la possibilità di sospendere i versamenti in scadenza nei mesi di gennaio e febbraio 2021. Tale possibilità è prevista per i soggetti che si trovano nelle seguenti condizioni: hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato; operano nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento ai sensi del DPCM del 24 ottobre 2020 (che dispone ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da COVID-19).
Notizie Flash 08/01/2021
Acquisto prima casa: il Covid-19 proroga il termine entro cui stabilire la residenza
Con le risposte a interpello nn. 6/2021 e 8/2021 è stato ribadito che, nell’ambito della detrazione degli interessi passivi e relativi oneri accessori in dipendenza di mutui ipotecari contratti per l'acquisto dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, l'emergenza epidemiologica Covid-19 rappresenta una causa di forza maggiore idonea a impedire la decadenza dall'agevolazione se accaduta in pendenza del termine entro cui stabilire la dimora abituale nell'immobile. Se la causa di forza maggiore si è verificata in pendenza del termine entro cui stabilire la residenza nell'immobile, il contribuente potrà fruire di una proroga del termine per un tempo corrispondente alla durata della causa di forza maggiore che ha impedito o rallentato le attività propedeutiche alla destinazione dell'immobile a dimora abituale.
Fisco passo per passo 08/01/2021
Istanze di procedure a gara o a indagine di mercato - applicazione imposta di bollo
Con la risposta a interpello n. 7/2021, relativamente all'applicazione dell' imposta di bollo sulle istanze di partecipazione a gare o a indagine di mercato, premesso che l'art. 1 del DPR 642/1972 dispone che sono soggetti all'imposta gli atti, documenti e registri indicati nell'annessa tariffa; l'art. 2, comma 1 stabilisce che l'imposta di bollo è dovuta fin dall'origine per gli atti, i documenti e i registri indicati nella parte prima della tariffa, se formati nello Stato, ed in caso d'uso per quelli indicati nella parte seconda. inoltre il comma 2 dell'art. 2 specifica che si ha caso d'uso quando gli atti, i documenti e i registri sono presentati all'ufficio del registro per la registrazione; relativamente alla procedura di gara negoziata, e in particolare alla "domanda di partecipazione" è stato evidenziato che tale documento non rientra tra quelli previsti dall'art. 3 della Tariffa. Ciò in quanto, l'adesione ad una procedura negoziata non necessiterebbe di una formale domanda di partecipazione da parte dell'operatore economico invitato, il quale potrebbe limitarsi a presentare la documentazione amministrativa richiesta.
Notizie Flash 10/01/2021
Inviati tutti i bonifici automatici del Decreto Natale per oltre 628 mln di euro. In totale l’Agenzia ha erogato più di 10 miliardi di euro di ristori e contributi a fondo perduto
Partiti i bonifici automatici per i ristori del Decreto Natale, più di 628 milioni di euro che arriveranno direttamente sul conto corrente dei titolari di partita Iva interessati dalle restrizioni dirette a contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19 durante le festività natalizie. Con questa ultima tranche, i contributi e i ristori che l’Agenzia ha complessivamente erogato dall’inizio della pandemia superano quota 10 miliardi, accreditati con 3,3 milioni di bonifici sui conti correnti dei beneficiari in automatico o sulla base di specifiche domande a seguito dell’approvazione dei decreti Rilancio, Agosto, Ristori da uno a quater e Natale.
Notizie Flash 11/01/2021
Critiche dell'AIDC sul ruolo di consigliere in materia tributaria dell’Agenzia delle Entrate
Il legislatore vuole abdicare la funzione di politica economica e fiscale, affidando all’Agenzia delle Entrate il ruolo di legiferare in materia tributaria Questa è la domanda preoccupata che si pone l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC) dopo aver letto le parole del direttore Ernesto Maria Ruffini. L’Agenzia delle Entrate annuncia la nascita della Direzione centrale coordinamento normativo, che risponderà direttamente a Ruffini e rivestirà un ruolo strategico e primario nella stesura delle norme e dei provvedimenti attuativi.
Notizie Flash 11/01/2021
Patent box in autoliquidazione precluso per i periodi d’imposta 2016, 2017 e 2018
Con la risposta a interpello n. 27/2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non è possibile estendere retroattivamente le agevolazioni per il regime Patent box in autoliquidazione per i periodi d’imposta 2016, 2017 e 2018 con dichiarazioni integrative al di fuori dei casi espressamente consentiti dalla legge. I casi espressamente indicati sono quelli contenuti nei punti 7 e 8 del provv.
Fisco passo per passo 11/01/2021
Manutenzioni case di riposo - aliquota IVA applicabile
Con la risposta a interpello n. 20/2020, ha chiarito l'applicazione dell’aliquota IVA del 10 le prestazioni di manutenzione straordinaria sugli edifici di edilizia residenziale pubblica, con specifco riferimento a un immobile di proprietà di una fondazione iscritta nel Registro delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP) destinato a residenza per anziani. Si premette che il numero 127-duodecies della Tabella A, parte III, del DPR 633/72 assoggetta all’aliquota IVA del 10 le prestazioni di manutenzione straordinaria sugli edifici di edilizia residenziale pubblica.
Fisco passo per passo 11/01/2021
Garanzia del Fondo PMI - la durata sale a 15 anni
La Legge di bilancio 2021 ha esteso fino al 30 giugno 2021 (rispetto all’originario termine finale del 31 dicembre 2020): art. 1 c. 244 - l’operatività del Fondo centrale PMI per il rilascio delle garanzie straordinarie COVID sui finanziamenti bancari dei lavoratori autonomi e delle piccole e medie imprese, di cui all’art. 13 del DL 23/2020 (c.d. decreto liquidità). art. 1 c. 206 - per il rilascio delle garanzie straordinarie COVID sui finanziamenti bancari delle medie e grandi imprese, di cui all’art. 1 del medesimo DL 23/2020. Relativamente al Fondo centrale PMI nell’ambito del piano Garanzia Italia, il comma 216 ha ampliato da 10 a 15 anni la durata massima dei finanziamenti con un importo massimo di 30.000 euro che, ai sensi della lett. m) dell’art. 13 comma 1 del DL 23/2020, possono essere assistiti dalle garanzie del Fondo centrale PMI nella misura del 100.