A partire dal prossimo 15 novembre 2020 sarà operativa la nuova modalità di accesso ai servizi online del Ministero del lavoro: il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Tale modalità di accesso riguarderà tutti i servizi telematici della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti, attraverso un'unica identificazione (username e password), utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
Si ricorda inoltre che, a partire dal 6 novembre 2020, non è più possibile effettuare nuove registrazioni al portale ClicLavoro. Dalla stessa data, imprese, professionisti e lavoratori possono accedere all’Area Riservata del portale Cliclavoro solo se già in possesso delle credenziali, poichè non sarà più possibile richiederne di nuove con la procedura preesistente.
Quindi, a partire dal prossimo 15/11/2020, imprese, professionisti e lavoratori devono dotarsi obbligatoriamente di SPID per accedere ai seguenti servizi online del Ministero del Lavoro:
- Abilitazione consulenti del lavoro;
- CIGSonline;
- Comunicazione ex art 39-quater della L. 165/2001;
- Deposito contratti;
- Dimissioni volontarie;
- Dimissioni Volontarie App Mobile;
- Esonero 60 per mille;
- Formazione a distanza (e-learning);
- Intermittenti;
- Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile;
- Sgravi cds online;
- Silen;
- Smartworking;
- Unilav_conciliazione.
A questi sia aggiungono, anche con l'accesso "Utenti Estero", i seguenti servizi:
- Cabotaggio;
- Delocalizzazione call center;
- Distacco transnazionale.
Nella nota n. 7149 del 2020, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha specificato che, per l'accesso al portale Servizi Lavoro:
- i cittadini possono utilizzare le credenziali SPID personali di primo livello;
- i collaboratori possono accedere per conto del Professionista previa accettazione di una delega, temporanea o di lungo periodo, che dovrà essere inserita a sistema previo accesso al portale con credenziali SPID a partire dal 15 novembre.
- il Consulente del Lavoro unico socio professionista e responsabile di una STP, potrà utilizzare l’identità digitale ottenuta tramite il DUI se questa è conforme con questo requisito.