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Notizie Flash 28/09/2020

Pronti i codici tributo per versamento contributo forfettario emersione lavoro irregolare

Pronti i codici tributo per versamento contributo forfettario emersione lavoro irregolare

Considerato che il decreto Rilancio (articolo 103, comma 1, del Dl n. 34/2020) ha previsto che i datori di lavoro possano presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale o per far emergere un rapporto di lavoro irregolare. A tal fine i datori di lavoro dovranno versare le seguenti somme:

  • 300 euro per i settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse
  • 156 euro per i settori dell’assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza
  • 156 euro per il settore del lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

con la RM 58/E/2020, l'Agenzia delle Entrate, per consentire quindi il versamento di tali somme, tramite il modello F24 Elide, lha istituito i seguenti codici:

  • CFZP” denominato “Contributo forfettario 300 euro - emersione lavoro irregolare - settori agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse - DM 7 luglio 2020
  • CFAS” denominato “Contributo forfettario 156 euro - emersione lavoro irregolare - settori assistenza alla persona - DM 7 luglio 2020
  • CFLD” denominato “Contributo forfettario 156 euro - emersione lavoro irregolare - settore lavoro domestico e sostegno al bisogno familiare - DM 7 luglio 2020”.

 I contributi saranno riversati per un terzo all’entrata del bilancio dello Stato, a titolo fiscale, per un terzo all’Inps a titolo contributivo, per un terzo all’Inps, per il successivo accreditamento al lavoratore, a titolo retributivo.
In sede di compilazione del modello nella sezione “Contribuente” sono indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del datore di lavoro, nella sezione “Erario ed altro” sono indicati:

  • nel campo “tipo”, la lettera “R”
  • nel campo “elementi identificativi”, il codice fiscale del lavoratore
  • nel campo “codice”, i codici tributo “CFZP”, “CFAS” o “CFLD”
  • nel campo “anno di riferimento”, il valore “2020”;
  • nel campo “importi a debito versati”, il contributo forfettario dovuto, nella misura di 300,00 euro (per il codice “CFZP”) oppure di 156,00 euro (per i codici “CFAS” e “CFLD”), per ciascun mese o frazione di mese.
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Quesiti22/07/2025
riaddebito delle spese
Salve, premesso che una società commerciale, società in accomandita semplice ha concesso con contratto di fitto di azienda ad una srl un'attività di ristorazione e per facilitare la continuazione senza interruzioni dei servizi di energia elettrica e servizi di vigilanza, i contratti sono ancora in carico alla sas e di conseguenza ha ricevute le relative fatture del periodo di utilizzo della srl oltre alla polizza assicurativa inserita nel fitto di azienda. A tal fine si chiede il corretto comportamento per il recupero di dette spese sostenute per conto della società conduttrice.