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Notizie Flash 01/07/2020

CNDCEC - le incompatibilità per la professione di commercialista

CNDCEC - le incompatibilità per la professione di commercialista

Il Pronto Ordini n. 41/2020 del CNDCEC fornisce i chiarimenti in merito alla disciplina dell’incompatibilità per l’esercizio della professione di commercialista con riguardo ai seguenti casi:

  • iscritto docente di scuola superiore al quale, già autorizzato ad esercitare la libera professione, dopo la concessione del congedo biennale straordinario per assistere il familiare disabile, gli è stata revocata l’autorizzazione ad esercitare la professione; a tal fine, chiede se la revoca sia legittima;
  • iscritto che è già consulente di una società che chiede se sussista incompatibilità qualora la consulenza venga sostituita da un rapporto di lavoro dipendente con qualifica dirigenziale o da un nuovo contratto di prestazione d’opera intellettuale con oggetto l’attività di direzione finanziaria in cui sono previste clausole di esclusiva, nonché termini di recesso per il committente e clausole rafforzative per il cliente da risarcimenti per la riqualificazione del rapporto in lavoro dipendente.

Iscritto docente di istituto scolastico

L’art. 508 del D.lgs. 297/1994 consente al personale docente di esercitare la professione purché la stessa non pregiudichi la funzione di docente, sia compatibile con l’orario di insegnamento e di servizio, sia esplicata autonomamente e previa autorizzazione del direttore didattico o preside. La valutazione della sussistenza delle suddette condizioni spetta all’organo amministrativo scolastico. In tal senso, il diniego dell’autorizzazione ad esercitare la libera professione richiede di motivare le condizioni che impediscono, nell’interesse della scuola, l’esercizio della professione. In maniera analoga, il suddetto organo può revocare l’autorizzazione al verificarsi di una causa di incompatibilità o al venir meno dei suddetti requisiti. La L. 53/2000 prevede il beneficio del congedo biennale straordinario per tutti i dipendenti pubblici, fruibile anche in modo frazionato, nonché il divieto di svolgere, per la durata dello stesso, attività lavorativa. Nella nozione di attività lavorativa, stando alla formulazione generica della norma, rientra anche l’esercizio dell’attività professionale.

Iscritto consulente con rapporto di lavoro dipendente o contratto di prestazione d’opera intellettuale

Il D.lgs. 139/2005 prevede, tra l’altro, l’incompatibilità tra l’esercizio della professione e lo svolgimento di attività di impresa nel caso in cui la stessa sia esercitata per conto/nome proprio o in nome altrui. In altri termini, l’accertamento della sussistenza di una causa di incompatibilità richiede di verificare se l’iscritto eserciti l’attività a soli fini imprenditoriali per soddisfare un proprio interesse commerciale. In sua assenza, occorre l’ulteriore verifica che l’incompatibilità non sia prevista dalla normativa applicabile al rapporto di lavoro.

In merito al caso della presenza del rapporto di lavoro dipendente, viene evidenziato che la qualifica di dipendente dell’iscritto non integra una causa di incompatibilità con l’esercizio della professione purché la normativa applicabile al rapporto di lavoro subordinato non la preveda espressamente (è il caso per esempio della clausola prevista nel contratto di assunzione che impedisca al dipendente l’esercizio della professione).

In merito al caso della stipula di un nuovo contratto per la prestazione d’opera intellettuale con clausole rafforzative per il cliente, viene evidenziato che lo stesso non determina l’insorgere di una causa di incompatibilità con l’esercizio della professione, ferma restando la verifica della conformità delle clausole alle altre disposizioni dell’ordinamento professionale. Con riguardo al diritto di recesso, il C.C. prevede una diversa disciplina per il cliente e il professionista; infatti, mentre il cliente può recedere in ogni momento e senza una giusta causa, per il professionista il recesso è possibile solo per giusta causa e va esercitato senza arrecare pregiudizio al cliente. Infine, viene evidenziato che le clausole contrattuali non devono eludere la normativa in materia di lavoro.

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Tool Applicativi 19/02/2025
Mod. Iva 2025 - Visto di conformità - Check list
Il tool agevola la compilazione del prospetto dei controlli effettuati in occasione del rilascio del visto di conformità sul Mod. Iva 2023 (che andrà conservato a cura del professionista abilitato).
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La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
Videocorso del: 08 Maggio 2025 alle 15.00 - 18.30 (Durata 3,5 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 4) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.
Videoconferenze Master 29/05/2025
Le novità della dichiarazione dei Redditi 2025 per le Persone Fisiche
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Fisco passo per passo 30/04/2025
Concordato preventivo biennale: definite le regole per l’elaborazione delle proposte 2025-2026
Il DM del MEF del 28 aprile 2025, in attuazione dell’art. 9 del DLgs n. 13/2024, ha approvato le metodologie di calcolo che guideranno l’Agenzia delle Entrate nell’elaborazione delle proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) riferite al biennio 2025-2026, per i soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) sul periodo d'imposta 2024. Si conclude, così, l'iter necessario per l'estensione dell'istituto al prossimo biennio, dopo la pubblicazione, da parte dell’Agenzia Entrate, dei Provv. 9/04/2025, n. 172929, che ha approvato il modello CPB 2025/2026, e Provv. 24/04/2025 n. 195422, che ha definito le modalità di trasmissione del citato modello e della revoca dell’adesione alla proposta (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Assonime analizza le novità sui conferimenti d’azienda e di partecipazioni
Con la Circ. n. 10 di ieri, Assonime propone degli approfondimenti circa le novità introdotte dal D.Lgs. n. 192/2024 ("Riforma dell'Irpef(Ires"), con particolare attenzione alla riforma della disciplina fiscale dei conferimenti d’azienda e conferimenti di partecipazioni. Trasferimento dell’avviamento nei conferimenti d’azienda Uno dei temi centrali riguarda l’avviamento , che con la riforma deve necessariamente seguire l’azienda conferita.
Notizie Flash 30/04/2025
Rottamazione-quater - Scade l'istanza per la riammissione
Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Nuovi codici Ateco - Tra effetti sul CPB e sul reverse charge
L’introduzione dei nuovi codici Ateco 2025 genera dei dubbi applicativi sia per quanto attiene la possibile fuoriuscita dal CPB 2024-2025 (per modifica dell'attività principale) sia in relazione al reverse charge in edilizia (art. 17, co. 6, lett. a) ed a-ter), DPR 633/72), , come noto collegato all'attività svolta da appaltatori e subappaltatori (CM 15/2015 e RM 99/2015). CPB 2024-2025 L’introduzione della nuova classificazione ATECO 2025 rappresenta un passaggio tecnico rilevante, con riflessi non solo statistici ma anche fiscali.
Fisco passo per passo 30/04/2025
CPB 2024 - Le conseguenze sul bilancio 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/04/2025
Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
Info Video 30/04/2025
Informativa sulle Erogazioni Pubbliche: modalità e scadenze per l'adempimento
Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
Notizie Flash 29/04/2025
Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
Notizie Flash 29/04/2025
Decreto Bollette 2025: le principali novità dopo la legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.
Notizie Flash 29/04/2025
Dogane UE: aggiornato il sistema Customs Decisions con il nuovo set dati V3
Con un avviso pubblicato il 29 aprile 2025, l’Agenzia delle Dogane ha comunicato l’operatività della versione 3.0 del sistema Customs Decisions (CDS), a seguito dell’aggiornamento normativo degli allegati A al Regolamento Delegato (UE) 2015/2446 e al Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/2447. Le modifiche hanno interessato il set di dati unificato per la gestione delle domande e decisioni doganali in ambito unionale, determinando un rilevante impatto sia per le autorità competenti, sia per gli operatori economici coinvolti.
Fisco passo per passo 29/04/2025
ISA 2025 e concordato biennale: operative le richieste telematiche per i dati precalcolati
A partire dal 30 aprile 2025, è ufficialmente disponibile il software per la compilazione delle richieste telematiche relative ai dati aggiuntivi necessari per la corretta definizione delle Posizioni ISA 2025 e per la predisposizione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026. Il rilascio del programma sul sito dell’Agenzia delle Entrate conclude l’attuazione operativa di quanto già previsto nel provvedimento dell’11 aprile 2025, che ha definito le modalità tecniche per l’acquisizione dei dati precalcolati.
L’evoluzione della Giurisprudenza 29/04/2025
IVA indebitamente addebitata dal fornitore: il recupero passa attraverso l’azione di rivalsa
La Corte di cassazione, con la recente sentenza n. 6812/2025, si è espressa nuovamente sulla possibilità per il fruitore finale di ottenere il rimborso dell’IVA indebitamente versata, ribadendo che l'azione diretta nei confronti dell’Amministrazione finanziaria è consentita solo in presenza di situazioni eccezionali di difficoltà o impossibilità di recupero dal proprio fornitore. La decisione si pone in linea di continuità con la giurisprudenza unionale, nel rispetto del principio di effettività e dei principi di neutralità e non discriminazione propri dell’ordinamento europeo.