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Notizie Flash 13/02/2020

Crediti ereditari da insinuazione al passivo - obblighi di fatturazione in capo al curatore

Crediti ereditari da insinuazione al passivo - obblighi di fatturazione in capo al curatore

Con la risposta all'interpello 52/2020, l'Agenzia delle Entrate:

  • relativamente agli obblighi IVA al momento della percezione dei compensi da parte degli eredi subentrati una procedura fallimentare per un credito professionale per il quale era stato emesso un progetto di notula

premesso che:

  • nel 2006 il professionista aveva chiuso la partita IVA ancora in pendenza di fallimento
  •  nell'anno 2012, dopo il decesso del professionista i due eredi sono subentrati nel credito insinuato
  • nel mese di maggio 2019 è stato predisposto un piano di riparto del fallimento che ha previsto il pagamento parziale del credito professionale

e che:

  • il curatore ha richiesto agli eredi l'apertura della partita IVA originariamente chiusa ovvero, in alternativa, l'apertura di una nuova partita IVA per l'incasso del credito in argomento

l'Agenzia:

  • considerato che ai fini IVA la debenza del tributo coincide con il pagamento del corrispettivo (salvo emissione anticipata di fattura) - art. 6, c. 3, DPR 633/1972
  • alla luce delle pronunce della Corte di Cassazione (sentenza a Sezioni Unite n. 8059 del 21 aprile 2016) la previsione dell'art. 6, c. 3, DPR 633/1972 va intesa nel senso che
    • con il conseguimento del compenso, coincide, non l'evento generatore del tributo, bensì, per esigenze di semplificazione funzionali alla riscossione, solo la sua condizione di esigibilità ed estremo limite temporale per l'adempimento dell'obbligo di fatturazione
    • il compenso di prestazione professionale è imponibile ai fini IVA, anche se percepito successivamente alla cessazione dell'attività, nel cui ambito la prestazione è stata effettuata, ed alla relativa formalizzazione
  • con la RM 34/E/2019 è stato chiarito che.
    • in presenza di fatture da incassare o prestazioni da fatturare, gli eredi non possono chiudere la partita IVA del professionista defunto sino a quando non viene incassata l'ultima parcella
      •  salva la possibilità anticipare la fatturazione delle prestazioni rese dal de cuius e di chiudere la partita IVA, con le conseguente indicazioni in dichiarazione IVA

RITIENE CHE:

  • la prestazione di servizi professionali svolta dal de cuius e per la quale si è generato il credito in esame, rientra nel campo di applicazione dell'IVA, anche se il prestatore (de cuius) ha chiuso anticipatamente la partita IVA
  • non potendo gli eredi riaprire la partita IVA del de cuius,  l'obbligo di fatturazione relativo alla predetta operazione da assoggettare ad iva dovrà essere assolto dal committente (curatore fallimentare) ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del d.lgs n. 471 del 1997.

TASSAZIONE DEL COMPENSO INCASSATO

I compensi percepiti dagli eredi:

  • costituiscono redditi di lavoro autonomo (mantenendo la stessa natura dei compensi per le prestazioni effettuate dal Pagina 5 di 6 de cuius);
  • deono essere assoggettati a tassazione secondo le modalità, stabilite dalla categoria di appartenenza, che sarebbero state applicate se i redditi fossero stati percepiti direttamente dal de cuius (principio di cassa con tassazione separata, salvo la facoltà per la tassazione ordinaria, con applicazione di ritenuta alla fonte)
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La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
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Fisco passo per passo 30/04/2025
Concordato preventivo biennale: definite le regole per l’elaborazione delle proposte 2025-2026
Il DM del MEF del 28 aprile 2025, in attuazione dell’art. 9 del DLgs n. 13/2024, ha approvato le metodologie di calcolo che guideranno l’Agenzia delle Entrate nell’elaborazione delle proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) riferite al biennio 2025-2026, per i soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) sul periodo d'imposta 2024. Si conclude, così, l'iter necessario per l'estensione dell'istituto al prossimo biennio, dopo la pubblicazione, da parte dell’Agenzia Entrate, dei Provv. 9/04/2025, n. 172929, che ha approvato il modello CPB 2025/2026, e Provv. 24/04/2025 n. 195422, che ha definito le modalità di trasmissione del citato modello e della revoca dell’adesione alla proposta (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Assonime analizza le novità sui conferimenti d’azienda e di partecipazioni
Con la Circ. n. 10 di ieri, Assonime propone degli approfondimenti circa le novità introdotte dal D.Lgs. n. 192/2024 ("Riforma dell'Irpef(Ires"), con particolare attenzione alla riforma della disciplina fiscale dei conferimenti d’azienda e conferimenti di partecipazioni. Trasferimento dell’avviamento nei conferimenti d’azienda Uno dei temi centrali riguarda l’avviamento , che con la riforma deve necessariamente seguire l’azienda conferita.
Notizie Flash 30/04/2025
Rottamazione-quater - Scade l'istanza per la riammissione
Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
CPB 2024 - Le conseguenze sul bilancio 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/04/2025
Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
Info Video 30/04/2025
Informativa sulle Erogazioni Pubbliche: modalità e scadenze per l'adempimento
Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
Notizie Flash 29/04/2025
Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
Notizie Flash 29/04/2025
Decreto Bollette 2025: le principali novità dopo la legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.
Notizie Flash 29/04/2025
Dogane UE: aggiornato il sistema Customs Decisions con il nuovo set dati V3
Con un avviso pubblicato il 29 aprile 2025, l’Agenzia delle Dogane ha comunicato l’operatività della versione 3.0 del sistema Customs Decisions (CDS), a seguito dell’aggiornamento normativo degli allegati A al Regolamento Delegato (UE) 2015/2446 e al Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/2447. Le modifiche hanno interessato il set di dati unificato per la gestione delle domande e decisioni doganali in ambito unionale, determinando un rilevante impatto sia per le autorità competenti, sia per gli operatori economici coinvolti.
Fisco passo per passo 29/04/2025
ISA 2025 e concordato biennale: operative le richieste telematiche per i dati precalcolati
A partire dal 30 aprile 2025, è ufficialmente disponibile il software per la compilazione delle richieste telematiche relative ai dati aggiuntivi necessari per la corretta definizione delle Posizioni ISA 2025 e per la predisposizione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026. Il rilascio del programma sul sito dell’Agenzia delle Entrate conclude l’attuazione operativa di quanto già previsto nel provvedimento dell’11 aprile 2025, che ha definito le modalità tecniche per l’acquisizione dei dati precalcolati.
L’evoluzione della Giurisprudenza 29/04/2025
IVA indebitamente addebitata dal fornitore: il recupero passa attraverso l’azione di rivalsa
La Corte di cassazione, con la recente sentenza n. 6812/2025, si è espressa nuovamente sulla possibilità per il fruitore finale di ottenere il rimborso dell’IVA indebitamente versata, ribadendo che l'azione diretta nei confronti dell’Amministrazione finanziaria è consentita solo in presenza di situazioni eccezionali di difficoltà o impossibilità di recupero dal proprio fornitore. La decisione si pone in linea di continuità con la giurisprudenza unionale, nel rispetto del principio di effettività e dei principi di neutralità e non discriminazione propri dell’ordinamento europeo.
Fisco passo per passo 29/04/2025
IVA teorica su operazioni non imponibili: esclusione dal conteggio per il rilascio del DURF
Con l’Interpello 123/E del 28 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento rilevante in merito alla possibilità di includere nel calcolo dei versamenti richiesti ai fini del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF) l’IVA teorica riferita alle operazioni non imponibili ai sensi dell’articolo 9 del d.P.R. n. 633/1972. La questione trae origine dalla posizione di una società attiva nel settore delle spedizioni e logistica per fiere ed eventi, la quale, pur regolarmente in regola con gli obblighi tributari, non riusciva a soddisfare il requisito del 10 dei versamenti rispetto ai ricavi, a causa della prevalente effettuazione di operazioni internazionali non imponibili.