Il c. 226 della Legge di Bilancio 2020 prevede il rifinanziamento per € 540 milioni della c.d. Nuova Sabatini ripartiti negli anni come segue:
- € 105 milioni per l’anno 2020;
- € 97 milioni per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024;
- € 47 milioni per l’anno 2025.
Si ricorda, in sintesi, che la Nuova Sabatini consiste nella concessione alla MPMI di un:
- finanziamento agevolato per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i c.d. investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”: big data, cloud computing, banda ultra-larga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID), tracciamento e pesatura di rifiuti;
- contributo statale in c/impianti rapportato agli interessi calcolati sui suddetti finanziamenti.
Il contributo statale è parametrato a un tasso di interesse convenzionalmente assunto e fissato dalla normativa secondaria attuativa della misura:
- 2,75% annuo per gli investimenti ordinari
- e 3,575% per gli investimenti "Impresa 4.0", in quanto questi godono di una maggiorazione del 30% rispetto alla misura massima concessa per le altre tipologie di investimento ammissibili; ai contributi statali maggiorati per gli investimenti 4.0 è riservata una specifica quota degli stanziamenti autorizzati.
La legge di bilancio 2020 prevede quanto segue:
- riserva, in maniera analoga alle due precedenti leggi di bilancio, una quota pari al 30% delle risorse stanziate alla concessione dei contributi statali maggiorati del 30% per gli investimenti Industria 4.0 (richiamando, a tal fine, le disposizioni della L. 232/2016);
- aumenta, con il fine di rafforzare il sostegno agli investimenti innovativi realizzati dalle micro e piccole imprese nelle Mezzogiorno, la maggiorazione del contributo statale al 100% per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti “Industria 4.0” nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia nel limite complessivo di € 60 milioni
- destinazione di una quota parte delle risorse: una quota pari al 25% delle risorse stanziate per la misura di cui al co. 226 è destinata alle PMI a fronte dell’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e processi produttivi;
- contributi statali per tali operazioni: fermo restando il rispetto dei limiti previsti dalla normativa UE sugli aiuti di Stato, sono rapportati agli interessi calcolati, in via convenzionale, sul finanziamento a un tasso annuo del 3,575%;
- rispondenza degli interventi agevolati ai requisiti di ecosostenibilità: occorre, per l’ammissione ai benefici, che gli stessi siano certificati dal fornitore dei beni/servizi o da un professionista indipendente.