Fatturazione relativa alla cessione dei prodotti ittici: chiarimenti del MEF

Con la risposta all’interrogazione n. 5-02594 in commissione finanze camera, sono state chiarite le modalità di fatturazione dei prodotti ittici.

L’interrogazione presentata attiene alla richiesta di chiarimenti riguardanti

• l’applicazione della fatturazione elettronica per le cessioni di prodotti ittici
• effettuate tramite la Borsa merci telematica italiana o il mercato regolamentato,

tenuto conto che all’atto della cessione del prodotto anzidetto:

• l’impresa di pesca non conosce il corrispettivo che le verrà riconosciuto dal grossista, in quanto lo stesso risulta influenzato dalle oscillazioni giornaliere della quotazione del pescato;
• per tali cessioni viene emesso un documento di trasporto non recante l’indicazione del prezzo di cessione che verrà ricompreso, in seguito, nella fattura differita.

In via preliminare il Ministero, oltre ad osservare che tra gli elementi del DDT ex DPR 472/1996 non è contemplato il prezzo, evidenzia che, nei vari documenti di prassi dell’Agenzia (in ultimo la C.M. 14/2019), la stessa ha descritto i tempi, termini e modalità di emissione, fatte salve le dovute eccezioni, delle fatture elettroniche tramite il SDI.

Inoltre, l’introduzione della fatturazione elettronica, in via generale, non ha previsto modifiche alle regole di fatturazione ex art. 21 del DPR 633/1972, incluse le seguenti:

• quelle relative alla fattura differita;
• quelle relative alle cessioni con prezzo da determinare.

In altri termini, la fatturazione elettronica:

• non ha introdotto vincoli;
• ha lasciato inalterati il contenuto e il termine di emissione delle fatture differite che, si ricorda, possono essere emesse entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.