Il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha firmato il Dpcm (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri) per lo differimento di 20 giorni (il massimo concedibile con DCPM) del termine per il versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione.
La causa della "proroga", invocata dalle associazioni di categoria, è il ritardo nella diffusione del software ufficiale per la compilazione (e quindi per il calcolo delle imposte dovute) delle nuove "pagelle fiscali", gli ISA (Indicatori sintetici di affidabilità fiscale), che da quest’anno prendono il posto degli studi di settore. Lo slittamento dei termini dovrebbe riguardare esclusivamente i soggetti che sono tenuti ad applicare gli ISA.
I nuovi termini, per i contribuenti soggetti agli ISA, risulterebbero così articolati:
Si rimane, dunque, in attesa della forma del premier Giuseppe Conte; i successivi step saranno la registrazione presso la Corte dei Conti, per il successivo approdo in «Gazzetta Ufficiale».
Il CNDCEC ha, peraltro, formalmente richiesto che l'applicazione degli ISA sia considerata facoltativa per l'anno in corso.