Con la risoluzione n. 9/2019, l'Agenzia delle Entrate:
ha istituito il codice tributo:
Nella compilazione del modello F24, il codice tributo è inserito nella sezione “Erario”, in corrispondenza esclusivamente delle somme indicate nella colonna “Importi a debito versati”, riportando nei campi “Rateazione/regione/prov/mese rif.” e “Anno di riferimento”, rispettivamente, il mese e l’anno d’imposta cui la ritenuta si riferisce, nei formati “00MM” e “AAAA”.
Il codice tributo “1065” va utilizzato a partire dalle ritenute di competenza dell’anno d’imposta 2019, da esporre nel modello 770/2020.
“1025”: un codice ridenominato
La legge di bilancio per il 2018 (articolo 1, comma 44, legge 205/2017) ha stabilito che i gestori delle piattaforme di prestiti per soggetti finanziatori non professionali (piattaforme di Peer to Peer Lending)operino una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta sui redditi di capitale corrisposti a persone fisiche, con l’aliquota del 20 per cento, come previsto dall'articolo 26, comma 1, del Dpr 600/1973.
Il codice del Terzo settore, all’articolo 78, comma 1, ha stabilito che, nel caso in cui questi redditi derivino da prestiti destinati al finanziamento e sostegno di attività di interesse generale, la ritenuta è operata con la misura del 12, 50 per cento, come stabilito dall’articolo 2 del Dlgs 117/2017.
Per il versamento delle ritenute è utilizzato il codice tributo “1025”, che viene quindi ridenominato nel seguente modo: