Tutti i contenuti
Notizie Flash 07/01/2019

Imposta sostitutiva per i raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosi

Imposta sostitutiva per i raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosi

La legge di bilancio 2019 ha previsto l’istituzione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addizionali da applicare ai redditi derivati dallo svolgimento, in via occasionale, delle attività di raccolta di prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 e dalla raccolta di piante officinali spontanee. Rientrano nei prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 funghi, tartufi, bacche, frutta in guscio, balata e altre gomme simili al caucciù, sughero, gommalacca e resine, balsami, crine vegetale, crine marino, ghiande, frutti dell’ippocastano, muschi e licheni.

L’importo dell’imposta sostitutiva è stabilito in € 100 dal cui pagamento sono esclusi coloro i quali effettuano la raccolta solo per finalità di autoconsumo. Il versamento dell'imposta deve essere effettuato entro il 16 febbraio dell’anno di riferimento da coloro che sono in possesso del titolo di raccolta per uno o più prodotti rilasciato dalla regione o altri enti. Per la natura occasionale dell’attività di raccolta di prodotti selvatici non legnosi occorre che i corrispettivi percepiti dalla vendita non siano superiori al limite annuo di € 7.000.

Ai soggetti che hanno versato l’imposta sostitutiva di € 100 non si applica la ritenuta sui compensi corrisposti ai raccoglitori occasionali di tartufi non identificati ai fini Iva, di cui all’articolo 25-quater del DPR 600/1973, con riferimento all’anno in cui la cessione del prodotto è stata effettuata.

Si ricorda che il citato art. 25-quater prevede che i soggetti di cui al co. 1 dell’art. 23 del medesimo DPR 600/1973 applicano ai compensi corrisposti ai raccoglitori occasionali di tartufi non identificati ai fini Iva, in relazione alle cessioni di tartufi, una ritenuta a titolo d'imposta, con obbligo di rivalsa. La suddetta ritenuta è pari al 23% ed è commisurata all'ammontare dei corrispettivi pagati ridotto del 22%.

L’acquirente emette, con riferimento alle operazioni di acquisto di prodotto effettuate senza l’applicazione della ritenuta, un documento d’acquisto dal quale risulti la data di cessione, nome e cognome, codice fiscale del cedente, codice ricevuta del versamento dell’imposta sostitutiva, natura e quantità del prodotto ceduto, nonché l’ammontare del corrispettivo pattuito. Viene altresì previsto che il soggetto acquirente include i dati relativi ai documenti di acquisto nello spesometro.

Inoltre, le disposizioni previste dal co. 109, dell’art. 1, della legge finanziaria 2015, per la cessione del tartufo vengono estese alla cessione di tutti i prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30, nonché alle piante officinali spontanee.

La legge di bilancio 2019 interviene a regolamentare anche il regime IVA applicabile alla vendita di prodotti derivanti dalla raccolta occasionale. A tal fine, viene previsto che i raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30, a cui si aggiungono i raccoglitori occasionali di piante officinali spontanee, la cui raccolta è disciplinata dall’art. 3 del D.lgs. 75/2018, che nell'anno solare precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a € 7.000 sono esonerati dal versamento dell'imposta e da tutti gli obblighi documentali e contabili, compresa la dichiarazione annuale.

Sono state previste le seguenti modifiche alla Tabella A, allegata al DPR 633/1972, relativa ai beni e servizi soggetti ad aliquota ridotta:

  • vengono inclusi nell'elenco beni e servizi soggetti ad aliquota ridotta i tartufi, nei limiti delle quantità standard di produzione determinate con decreto ministeriale;
  • i tartufi freschi o refrigerati vengono inclusi tra i beni e servizi soggetti all'aliquota del 5%;
  • rientrano tra i beni e servizi soggetti all'aliquota del 10% i tartufi congelati, essiccati o preservati immersi in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurare temporaneamente la conservazione, ma non preparati per il consumo immediato.
Per continuare la lettura...
Sei già registrato? Accedi
32.386 risultati
Tool Applicativi 19/02/2025
Mod. Iva 2025 - Visto di conformità - Check list
Il tool agevola la compilazione del prospetto dei controlli effettuati in occasione del rilascio del visto di conformità sul Mod. Iva 2023 (che andrà conservato a cura del professionista abilitato).
Videoconferenze Master 08/05/2025
La Dichiarazione dei Redditi 2025 per le Imprese ed i Professionisti
Videocorso del: 08 Maggio 2025 alle 15.00 - 18.30 (Durata 3,5 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 4) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.
Videoconferenze Master 29/05/2025
Le novità della dichiarazione dei Redditi 2025 per le Persone Fisiche
Videocorso del: 29 Maggio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. Richiesto l'Accreditato ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell'inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone "Partecipa al webinar" (nell'e-mail) qualche minuto prima dell'inizio.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Concordato preventivo biennale: definite le regole per l’elaborazione delle proposte 2025-2026
Il DM del MEF del 28 aprile 2025, in attuazione dell’art. 9 del DLgs n. 13/2024, ha approvato le metodologie di calcolo che guideranno l’Agenzia delle Entrate nell’elaborazione delle proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) riferite al biennio 2025-2026, per i soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) sul periodo d'imposta 2024. Si conclude, così, l'iter necessario per l'estensione dell'istituto al prossimo biennio, dopo la pubblicazione, da parte dell’Agenzia Entrate, dei Provv. 9/04/2025, n. 172929, che ha approvato il modello CPB 2025/2026, e Provv. 24/04/2025 n. 195422, che ha definito le modalità di trasmissione del citato modello e della revoca dell’adesione alla proposta (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Assonime analizza le novità sui conferimenti d’azienda e di partecipazioni
Con la Circ. n. 10 di ieri, Assonime propone degli approfondimenti circa le novità introdotte dal D.Lgs. n. 192/2024 ("Riforma dell'Irpef(Ires"), con particolare attenzione alla riforma della disciplina fiscale dei conferimenti d’azienda e conferimenti di partecipazioni. Trasferimento dell’avviamento nei conferimenti d’azienda Uno dei temi centrali riguarda l’avviamento , che con la riforma deve necessariamente seguire l’azienda conferita.
Notizie Flash 30/04/2025
Rottamazione-quater - Scade l'istanza per la riammissione
Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
Nuovi codici Ateco - Tra effetti sul CPB e sul reverse charge
L’introduzione dei nuovi codici Ateco 2025 genera dei dubbi applicativi sia per quanto attiene la possibile fuoriuscita dal CPB 2024-2025 (per modifica dell'attività principale) sia in relazione al reverse charge in edilizia (art. 17, co. 6, lett. a) ed a-ter), DPR 633/72), , come noto collegato all'attività svolta da appaltatori e subappaltatori (CM 15/2015 e RM 99/2015). CPB 2024-2025 L’introduzione della nuova classificazione ATECO 2025 rappresenta un passaggio tecnico rilevante, con riflessi non solo statistici ma anche fiscali.
Fisco passo per passo 30/04/2025
CPB 2024 - Le conseguenze sul bilancio 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/04/2025
Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
Info Video 30/04/2025
Informativa sulle Erogazioni Pubbliche: modalità e scadenze per l'adempimento
Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
Notizie Flash 29/04/2025
Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
Notizie Flash 29/04/2025
Decreto Bollette 2025: le principali novità dopo la legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.
Notizie Flash 29/04/2025
Dogane UE: aggiornato il sistema Customs Decisions con il nuovo set dati V3
Con un avviso pubblicato il 29 aprile 2025, l’Agenzia delle Dogane ha comunicato l’operatività della versione 3.0 del sistema Customs Decisions (CDS), a seguito dell’aggiornamento normativo degli allegati A al Regolamento Delegato (UE) 2015/2446 e al Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/2447. Le modifiche hanno interessato il set di dati unificato per la gestione delle domande e decisioni doganali in ambito unionale, determinando un rilevante impatto sia per le autorità competenti, sia per gli operatori economici coinvolti.
Fisco passo per passo 29/04/2025
ISA 2025 e concordato biennale: operative le richieste telematiche per i dati precalcolati
A partire dal 30 aprile 2025, è ufficialmente disponibile il software per la compilazione delle richieste telematiche relative ai dati aggiuntivi necessari per la corretta definizione delle Posizioni ISA 2025 e per la predisposizione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026. Il rilascio del programma sul sito dell’Agenzia delle Entrate conclude l’attuazione operativa di quanto già previsto nel provvedimento dell’11 aprile 2025, che ha definito le modalità tecniche per l’acquisizione dei dati precalcolati.
L’evoluzione della Giurisprudenza 29/04/2025
IVA indebitamente addebitata dal fornitore: il recupero passa attraverso l’azione di rivalsa
La Corte di cassazione, con la recente sentenza n. 6812/2025, si è espressa nuovamente sulla possibilità per il fruitore finale di ottenere il rimborso dell’IVA indebitamente versata, ribadendo che l'azione diretta nei confronti dell’Amministrazione finanziaria è consentita solo in presenza di situazioni eccezionali di difficoltà o impossibilità di recupero dal proprio fornitore. La decisione si pone in linea di continuità con la giurisprudenza unionale, nel rispetto del principio di effettività e dei principi di neutralità e non discriminazione propri dell’ordinamento europeo.